Torna a splendere il verde a Wall Street


Dopo cinque sedute consecutive in rosso, i principali indici USA potrebbero aprire la seduta in positivo, cercando un recupero tra i segnali sempre più hawkish arrivati da parte della Federal Reserve.


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Pronti al recupero

Wall Street sembra voler voltare pagina e si appresta a rimbalzare dopo le flessioni delle sedute precedenti, arrivate a 5 consecutive per i tre principali indici americani.

Oggi i future puntano al verde e si assiste ad un guadagno superiore all’1% per il Nasdaq (+1,65%), lo S&P 500 (+1,40%) e il Dow Jones (+1,10%) quando manca circa un’ora dall’avvio delle contrattazioni di New York.

Nella giornata erano previsti alcuni dati macro come quelli sugli ordini di beni durevoli del mese di agosto, risultati in calo dello 0,2%, rispecchiando così le previsioni.

Alle 15 verranno diffusi i dati sui prezzi delle case e alle 16 sarà il turno dell’indice sulla fiducia dei consumatori dell'Università del Michigan: gli economisti si aspettano un miglioramento a 104,5.

Alla stessa ora esce l'indice della Fed di Richmond (attesa -10) ed il dato sulle vendite di case nuove (attesa 500.000).

Mercato Orso

La seduta di ieri aveva visto il Dow Jones Industrial Average scendere dell’1,1%, portando quindi al 20% il ribasso da inizio anno che secondo alcune definizioni rappresenterebbe già il mercato Orso.

Ancora peggiori le performance degli altri due indici, visto il -23% dello S&P500 e il -32% del Nasdaq, appesantiti dalle chiusure di ieri, rispettivamente del -1% e dello 0,5%.

“Il motivo principale del deterioramento delle quotazioni è la politica monetaria restrittiva della Federal Reserve che ha deciso, da marzo scorso, di alzare aggressivamente i tassi di interesse, fino all’attuale livello compreso tra il 3% e il 3,25%, così da calmierare le pressioni inflazionistiche che ad agosto hanno toccato il +8,3% anno su anno”, spiega Federico Vetrella Mrket Strategist di IG.

Tuttavia, a questo “si sono aggiunte altre esternalità negative che hanno influenzato parecchio i mercati (crescita economica a rilento, invasione dell’Ucraina, crisi energetica) e che ne hanno ulteriormente alimentato i ribassi”, aggiunge l’analista.

Fed sempre hawkish

La giornata di ieri aveva visto alcuni esponenti della Federal Reserve confermare tutta la loro determinazione dell’istituto centrale nel portare avanti la lotta contro l’inflazione.

Particolarmente significative sono state le parole di Loretta Mester, presidente della Fed di Cleveland al Massachusetts Institute of Technology (MIT), mostrando ancora il percorso da falco.

Mester ha definito l’attuale livello di inflazione “inaccettabilmente alto”, rappresentando così la “sfida chiave che sta fronteggiando l’economia” statunitense, pertanto “la stabilità dei prezzi è necessaria per garantire un mercato del lavoro sano”.

In questo contesto, Mester ha ribadito la necessità di “ulteriori rialzi dei tassi”, spiegando che “ci sarà bisogno di una fase restrittiva per un po’ di tempo” e che “i costi sarebbero elevati se non riuscissimo ad agire in modo determinato”.

Treasuries in calo

Ieri sera si erano infiammati i rendimenti dei titoli di Stato USA, oggi di nuovo in calo.

Il Treasury a 10 anni era arrivato a superare il 3,93%, valore record dall’aprile del 2010, per poi tornare a scendere questa mattina a 3,807.

Stesso andamento per i titoli a 2 anni, i più sensibili alle decisioni di politica monetaria della Fed, arrivati fino al 4,251%, il massimo dall’agosto 2007, per poi tornare al 4,2109% di oggi (-2,30%).

Notizie e principali movimenti nel pre-market USA

Ocular Therapeutix (+5%): ha annunciato che, nel corso dello studio di fase iniziale, il suo impianto medico sperimentale per il trattamento dei pazienti affetti da degenerazione maculare senile umida è stato ben tollerato e con un profilo di sicurezza favorevole.

Nautilus (+10%): ieri aveva annunciato una revisione strategica, comprensiva della possibilità di una vendita della società.

Velodyne Lidar (+4%): firmato un accordo pluriennale per la fornitura dei suoi sensori libar a Stanley Robotics per una soluzione finalizzati ai parcheggi automatici.

Raccomandazioni analisti

Meta

RBC: ‘buy’ con prezzo obiettivo ancora a 190 dollari.

Nike

RBC era già in precedenza sul Buy. Il prezzo obiettivo rimane invariato a 125 USD.

PepsiCo

Deutsche Bank Securities: conferma ‘neutral’ e target price aumentato a 181 dai 179 dollari precedenti.

McDonald’s Corporation

Citigroup: ancora ‘neutral’ e riduzione tp a 246 USD dai 275 dollari precedenti.

Snap

Piper Sandler: confermato ‘neutral’ e prezzo obiettivo aumentato a 12 USD dagli 11 dollari precedenti.

FedEx

Morgan Stanley: conferma ‘neutral’ e target price dimezzato da 250 a 125 dollari.

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