Torna la calma nelle Borse asiatiche dopo le peripezie di Wall Street

Borsa americana sull’ottovolante, la Fed lascia immaginare una prossima riduzione della politica di stimoli monetari. In una seduta il Bitcoin affonda (-30%) e risorge (+30%), ma Elon Musk e Cathie Wood ribadiscono la fiducia nelle criptovalute. Dollaro in ripresa dai minimi di quattro mesi, prosegue il rialzo dell’oro.
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La Borsa di Tokio sale dello 0,3%, Hong Kong arretra dello 0,8%, Shanghai piatta.
Dopo una seduta al cardiopalma a Wall Street, con gli indici protagonisti ieri di violenti saliscendi, la calma sembra tornata sui mercati azionari, anche se all’orizzonte si profila uno scenario nuovo, con la Fed che potrebbe avviare una riduzione della sua politica di stimoli monetari. Il future sull’EuroStoxx50 è in rialzo dello 0,6%.
Stamattina la Borsa di Tokio è in rialzo dello 0,3%, Hong Kong arretra dello 0,8%, Shanghai oscilla attorno alla parità e la Borsa di Seul scende dello 0,6%.
Ieri sera a New York il Dow Jones ha chiuso in calo dello 0,4%, l’S&P500 è arretrato dello 0,3% e il Nasdaq ha terminato invariato.
Due i temi che hanno tenuto banco nella Borsa americana: il crollo e il successivo recupero del Bitcoin, e le indicazioni contenute nei verbali dell’ultima riunione del Fomc, il comitato della Fed che presiede alle scelte di politica monetaria.
Nelle prossime riunioni la banca centrale Usa discuterà il “tapering” degli acquisti di bond.
Mentre quello delle criptovalute è un tema speculativo di breve respiro, un cambio di passo da parte della Fed ha implicazioni di medio termine in tutto l’orizzonte economico-finanziario. Nel verbale si legge che i membri del Fomc hanno concordato sul fatto che l'economia statunitense è ancora lontana dagli obiettivi della banca centrale (soprattutto per quanto riguarda l’occupazione), ma ciononostante un certo numero di partecipanti ritiene che se l'economia continuerà a crescere in modo così rapido diventerà appropriato, "ad un certo punto" nelle prossime riunioni, incominciare a discutere una riduzione degli acquisti mensili della Fed dei titoli di stato. Ogni mese la Fed compra titoli di Stato e altri bond per 120 miliardi di dollari, una politica che ha l’obiettivo di mantenere bassi i tassi di interesse a lungo termine bassi. In gergo, una riduzione di questi acquisti si chiama “tapering”.
"È stata una sorpresa sentire parlare di tapering della Fed", ha commentato Joyce Chang, presidente della ricerca globale di JP Morgan, intervistato da Bloomberg TV. "Il mercato aveva pensato che ci sarebbero potuti essere un paio di mesi prima di vedere davvero questo particolare problema venite messo a fuoco".
La prospettiva di un possibile aumento dei tassi ha rafforzato il dollaro, salito a 1,2179 contro l’euro. Il dollaro era sui minimi da quattro mesi. Il rendimento del Treasury Bill decennale è salito a 1,67% (+4 punti base).
Le vicissitudini del Bitcoin affondano Tesla e Coinbase.
Quando a Wall Street sono stati diffusi i verbali della Fed, gli animi erano già surriscaldati dalle evoluzioni da ottovolante del Bitcoin, crollato del 30% a 30.000 dollari e poi risalito a 40.000 dollari. La crisi del Bitcoin e delle altre criptovalute (Ether -50%) è stata innescata dalla decisione della banca centrale cinese di vietare alle istituzioni finanziarie di realizzare transazioni in valute digitali. Il clima è migliorato dopo che due alfieri delle criptovalute, Elon Musk e Cathie Wood, il gestore dei fondi Ark, hanno ribadito la loro fiducia in questo tipo di asset.
Intanto, però, Tesla ieri ha perso il 2,4% e Coinbase, la più grande piattaforma di negoziazione di criptovalute, da poco quotata a Wall Street, è caduta del 5,9%.
Grazie anche alla perdita di fiducia nei Bitcoin, continua il rialzo dell’oro, salito a 1.874 dollari l’oncia (+0,5%).
Il petrolio stamattina è in rialzo dello 0,4% con il Brent a 66,9 dollari al barile e il Wti a 63,7 dollari.
Fra i titoli di Piazza Affari segnaliamo:
Unicredit - Morgan Stanley alza il target price a 12,50 euro.
Mediaset - JPMorgan alza il target a 3,10 euro, conferma il giudizio Overweight.
Tim – Ha chiuso il primo trimestre con un calo dell'Ebitda after lease dell’1,7% a 1,383 miliardi di euro, appena sopra le stime del consensus. I ricavi sono rimasti invariati su base comparabile a 3,752 miliardi.
StM - Sarebbe interessata a Nordic Semiconductor, scrive stamattina MF. Un negoziato è in corso.
Creval - Dopo il successo dell'offerta pubblica d'acquisto promossa dal Crédit Agricole, la banca francese è arrivata a superare la soglia del 95% del capitale del Credito Valtellinese. Pertanto, si applicherà la procedura di squeeze out, attraverso la quale Credit Agricole arriverà a possedere il 100% del capitale sociale.
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