Torna la propensione al rischio a Wall Street. Nel vivo la stagione delle trimestrali

Torna la propensione al rischio a Wall Street. Nel vivo la stagione delle trimestrali

I future di New York indicano un’apertura positiva per la borsa americana nel primo giorno di una settimana che sarà caratterizzata soprattutto dalle trimestrali delle grandi società.

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Torna la propensione al rischio

Nuova seduta in rialzo per Wall Street dopo i guadagni di venerdì scorso, almeno secondo i future, in crescita di quasi l’1% per quanto riguarda l’S&P500, il Dow Jones e il Nasdaq.

Il clima di fondo sembra credere in una maggiore propensione al rischio, così come confermano l’accelerazione dell’euro (1,014), la corsa del Bitcoin (22 mila dollari) e del rublo nei confronti del dollaro (ai massimi dal 5 luglio).

Alla base di questo ottimismo c’è il rallentamento delle aspettative di inflazione, di cui hanno parlato gli ultimi esponenti del consiglio della Fed, James Bullard e Raphael Bostic, e rappresentando “uno dei motivi per cui prevediamo che nel breve termine il FOMC non accelererà nel percorso delle strette e varerà a fine luglio un rialzo dei tassi da 75 punti base” scrivono in una nota degli analisti di Goldman Sachs, invece dei 100 punti tanto temuti.

Ottimismo per le trimestrali

Questa settimana entra nel vivo la stagione delle trimestrali e saranno protagoniste le grandi società statunitensi dopo ‘l’aperitivo’ delle banche.

Le previsioni degli analisti indicano, tra l’altro, un balzo del 250% dei profitti per le grandi società energetiche che compongono lo S&P500.

Secondo il Wall Street Journal, la cautela degli analisti nelle previsioni permetterà a gran parte delle società USA di battere le stime del trimestre, battendo anche i timori di una possibile recessione nel paese.

Fino a questo momento, ha comunicato i suoi risultati solo il 7% delle società dello S&P500 e il 60% di queste ha riportato soprese positive relativamente agli utili per azione, secondo un report settimanale diffuso da Factset: la percentuale risulta inferiore alla media quinquennale, pari al 77%.

Goldman Sachs e Bank of America

Goldman Sachs ha comunicato oggi un calo degli utili del secondo trimestre a causa del crollo delle transazioni che ha indebolito l'attività di investment banking del colosso di Wall Street, colpito dal sentiment di avversione al rischio nei mercati globali.

L’utile del trimestre conclusosi il 30 giugno è stato di 2,8 miliardi di dollari (7,73 dollari per azione), rispetto ai 5,3 miliardi (15,02 dollari per azione) dello scorso anno. In calo anche i ricavi netti (-23%), scesi a 11,86 miliardi di dollari.

I risultati, però, risultano migliori delle attese di Refinitiv, con gli analisti che si aspettavano 6,58 dollari di utili per azione e ricavi pari a 10,86 miliardi di dollari, attirando acquisti sul titolo nel premarket (+4%) odierno.

Calo dell’investment banking anche per Bank of America nel secondo trimestre, con l’utile per azioni sceso a 5,93 miliardi di dollari (73 centesimi), rispetto a 8,96 miliardi di dollari (1,03 dollari per azione) di un anno fa.

Calendario trimestrali

Questa settimana pubblicheranno gli utili 73 società dello S&P500, sette delle quali sono componenti anche dell’indice Dow Jones.

Il settore tecnologico inizierà il suo turno con International Business Machines Corporation (IBM), attesa oggi dopo la chiusura del mercato, con gli analisti che prevedono una riduzione degli utili per azione a 2,28 dollari rispetto ai 2,33 riportati nel secondo trimestre del 2021, mentre si attende un calo anche dei ricavi pari al 19% a 15,19 miliardi di dollari.

Domani arriveranno i numeri di Netflix, anche questi attesi dopo la chiusura di Wall Street (mezzanotte italiana), con gli analisti che stimano utili per azione invariati (2,96 dollari) e ricavi in aumento (+9,5% a 8,04 miliardi di dollari).

Sempre domani, ma prima dell’apertura del mercato, sarà attesa Johnson & Johnson, con gli analisti che prevedono in media utili per azione di 2,57 dollari, in crescita dai precedenti 2,48 dollari dello stesso periodo del 2021, mentre i ricavi potrebbero salire del 2% a 23,81 miliardi.

Il giorno seguente, mercoledì 20 luglio, dopo la chiusura del mercato è attesa Tesla e gli analisti si aspettano una crescita delle vendite di oltre il 44% a 17,28 miliardi di dollari, nonostante il blocco della produzione in Cina decisa a causa delle misure anti-Covid.

Il calendario prevede anche AT&T e Verizon Communications, rispettivamente giovedì e venerdì, entrambe prima dell’apertura dei mercati.

Infine, la settimana di chiuderà con Twitter, attesa prima del suono della campanella di Wall Street e il consenso prevede un fatturato di 1,32 miliardi di dollari nel secondo trimestre, mettendo a segno una crescita del 23,8%.

Azionario e pre-market

Boeing (+4%): Delta Air Lines sta acquistando 100 aerei Boeing 737 Max 10, il più grande ordine di nuovi velivoli da parte del costruttore statunitense in oltre un decennio. Le consegne dovrebbero iniziare nel 2025 e nell’accordo ci sarebbe anche l’opzione per altri 30 aerei.

Alphabet (+1%): Google è stata multata per 21,8 miliardi di rubli (387 milioni di dollari) da un tribunale russo per la ripetuta mancata rimozione di contenuti ritenuti illegali da Mosca. La società era già stata multata di oltre 7 miliardi di rubli alla fine dello scorso anno.

Tesla (+2%): il fornitore della casa automobilistica, Contemporary Amperex Technology, starebbe pensando alla costruzione di un impianto produttivo in Messico dal costo di 5 miliardi di dollari, secondo quanto riferito oggi da Bloomberg.

Raccomandazioni analisti

Tesla

Barclays consiglia di stare alla larga dal titolo e conferma ‘sell’, ma alza il prezzo obiettivo a 380 USD rispetto ai 370 dollari precedenti.

wCitigroup

La ricerca di Barclays ha confermato il giudizio ‘neutral’, con target price ridotto da 67 dollari a 64 USD.

Berenberg Bank ha confermato il giudizio ‘neutral’ sul titolo, e prezzo obiettivo ridotto da 65 dollari a 60 USD.

JP Morgan

Gli analisti di Berenberg hanno innalzato il rating del titolo JPMorgan Chase & Co. A ‘hold’, annunciando un target price di 120 dollari.

Berenberg Bank cambia rotta e da ‘sell’ è ora ‘neutral’, con prezzo obiettivo ancora fissato a 120 dollari.

Salesforce.com

Piper Sandler è positivo sul titolo e consiglia ‘buy’: il prezzo obiettivo è stato ridotto da 250 dollari a 220 USD.

Wells Fargo

Barclays è positivo sul titolo e consiglia ‘buy’, mentre il target price è stato ridotto da 64 dollari a 58 USD.

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