Triboo, non basta la crescita del Digitale


I risultati trimestrali in calo della società erano attesi dal management che rimane fiducioso sul futuro in quanto le azioni intraprese in investimenti tecnologici, costi e management hanno già portato i primi risultati verso il miglioramento.


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Triboo in difficoltà

Arrivata l’approvazione dei conti relativi ai primi tre mesi 2023 da parte del consiglio di amministrazione di Triboo, società quotata su Euronext Milan, impegnata nella Digital Transformation affiancando i propri clienti nella creazione e gestione delle loro attività digitali.

I conti, sottolineano dal board della società, non sono stati sottoposti ad attività di revisione, in particolare per quanto riguarda i ricavi consolidati, l’Ebitda consolidato e la posizione finanziaria netta consolidata.

Il calo di queste voci risultate dalla trimestrale, seppur attese dalla società, attirano vendite sul titolo Triboo a Piazza Affari, aprendo questa mattina con un calo del 2% ad un minimo di 0,95 euro per azione dopo essere entrato in contrattazione in ritardo, per poi recuperare vicino alla parità ed essere sospeso a 0,978 euro quando erano le 9:13.

La trimestrale

La società ha terminato il primo trimestre dell’anno con ricavi consolidati per 22,6 milioni, segnando un calo rispetto ai 24,8 milioni dello stesso periodo del 2022, anche se, sottolinea la nota, a parità di perimetro sono aumentati del 2,6% a 22,6 milioni dai 22 precedenti.

Anche l’Ebitda consolidato risulta in calo, scendendo a 2,9 milioni se paragonato ai 3,9 milioni registrati al 31 marzo dello scorso anno (3,7 milioni nel 2022 a parità di perimetro).

A livello di singole divisioni, quella Digitale ha registrato ricavi pari a 17,9 milioni, con un Ebitda pari a 2,7 milioni, mentre a perimetro omogeneo registra una crescita su base annua sia in termini di ricavi (+9,1%) che in termini di marginalità (+5,3%).La divisione Media chiude i primi tre mesi dell’anno con ricavi pari a 5,2 milioni e con una marginalità di 0,4 milioni. Dal lato patrimoniale, la posizione finanziaria netta al 31 marzo 2023 risulta negativa per 15,6 milioni, in peggioramento rispetto a 10,5 milioni 31 dicembre 2022, in relazione funzione della stagionalità del business. 

L’indebitamento netto include debiti finanziari per affitti e leasing, contabilizzati in conformità al principio contabile internazionale IFRS 16, per 5,3 milioni.

Miglioramenti

Il trimestre di Triboo si chiude con “risultati positivi e in linea con le aspettative”, secondo il suo management, confermando “la resilienza del gruppo e la propria anima innovativa validando il percorso di crescita definito dal nuovo Piano Industriale 2023-2025”.

“Le azioni attuate nei primi mesi dell'anno, in termini di investimenti tecnologici, ottimizzazione della struttura di costi e rafforzamento del management, hanno portato i primi risultati già a partire dai dati consuntivi al 31 marzo 2023”, sottolinea l’ad Giulio Corno.

Tali risultati, conclude Corno, beneficiano in particolare della riorganizzazione interna della divisione Digitale che, a perimetro omogeneo, chiude infatti i primi tre mesi dell'anno in crescita, sia in termini di ricavi che di marginalità”.

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