Trump e Musk litigano, Tesla perde il 14%

La giornata si è chiusa con Elon Musk disponibile ad allentare le tensioni con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Il litigio, avvenuto indiretta sui social, è stato provocato dalla legge di bilancio voluta dalla Casa Bianca.
Musk non è l'unico a essere preoccupato per i livelli di spesa approvati dalla Camera dei Rappresentanti. L'ufficio di bilancio del Congresso, CBO, un soggetto apartitico, ha riferito che il disegno di legge in discussione al Senato, aggiungerebbe 2,4 trilioni di dollari al deficit.
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La quiete che precede di solito la pubblicazione dei dati mensili sull’occupazione negli Stati Uniti, è stata interrotta ieri dallo scontro sui social tra Elon Musk e Donald Trump: le minacce e le durissime affermazioni dei due contendenti hanno lasciato il segno sulla seduta. Il Nasdaq ha chiuso in ribasso dello 0,8% e Tesla ha perso il 14,5%: il litigio è stato pagato caro anche da Trump Media Technology, in calo dell’otto percento.
FAIDA
La giornata si è chiusa con Elon Musk disponibile ad allentare le tensioni con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Qualche ora prima, il ceo di Tesla e di molte altre aziende, aveva chiesto l'impeachment di Trump e aveva insinuato che questi stesse trattenendo la pubblicazione di documenti relativi al finanziere newyorkese Jeffrey Epstein a causa della sua presenza in essi.
Trump, a sua volta, aveva minacciato di tagliare i contratti governativi verso le attività di Musk, dopo che il suo ex consigliere speciale aveva ripetutamente esortato i repubblicani a votare contro la legge di bilancio voluta dalla Casa Bianca. Poche ore dopo aver dichiarato che avrebbe fermato le missioni del veicolo spaziale Dragon della sua Space Exploration, Musk ha fatto marcia indietro e ha segnalato che potrebbe esserci un periodo di tregua. "È un peccato questo botta e risposta. Siete entrambi migliori di così. Calmatevi e fate un passo indietro per un paio di giorni", ha scritto un utente di X che aveva solo 200 follower sulla piattaforma in risposta al post di Musk su Dragon. "Ottimo consiglio", ha risposto Musk. "Ok, non dismetteremo Dragon".
In una risposta separata al miliardario Bill Ackman, alleato sia sia Trump che Musk, intervenuto per chiedere ai due litiganti di "fare pace per il bene del nostro grande Paese", Musk ha risposto: "Non hai torto".
LEGGE DI BILANCIO
Musk non è l'unico a essere preoccupato per i livelli di spesa approvati dalla Camera dei Rappresentanti. L'ufficio di bilancio del Congresso, CBO, un soggetto apartitico, ha riferito ieri che il disegno di legge in discussione al Senato, aggiungerebbe 2,4 trilioni di dollari al deficit. In una revisione separata, il CBO ha riferito che il regime tariffario del presidente Donald Trump in vigore da metà maggio genererà entrate sufficienti a ridurre il deficit di 2,8 trilioni di dollari in 10 anni. La stima comprende la stragrande maggioranza delle recenti tariffe, comprese le tariffe universali del 10% che un tribunale ha recentemente messo in discussione.
Il Treasury Note a dieci anni è sui minimi da inizio maggio, a 4,38% di tasso di rendimento. Dollaro piatto in queste ore.
CAMBI
Nella prima valutazione formale delle pratiche valutarie dei partner commerciali degli Stati Uniti, dall’insediamento di Donald Trump, il Dipartimento del Tesoro non ha accusato nessun paese di manipolazione delle valute, pur sottolineando la Cina per la sua "mancanza di trasparenza".
Nel rapporto semestrale sui cambi pubblicato ieri, il Tesoro ha anche avvertito i partner di non intraprendere pratiche valutarie “sleali". La vigilanza sarà aumentata. ”Continueremo a rafforzare la nostra analisi delle pratiche valutarie e ad aumentare le conseguenze di qualsiasi designazione di manipolazione” ha detto il Segretario al Tesoro, Scott Bessent. Sebbene Trump abbia a lungo accusato paesi come la Cina di mantenere tassi di cambio sottovalutati, finora Washington ha usato soprattutto l’arma dei dazi, l’arsenale valutario non è stato utilizzato in alcun modo. ”I dazi sono la prima linea di attacco nella guerra commerciale ", ha affermato Shaun Osborne, capo stratega valutario presso Scotiabank. "Il mercato valutario potrebbe assumere un ruolo più importante in futuro se i dazi non raggiungeranno gli obiettivi di questa amministrazione”.
Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in lieve ribasso, future del Dax di Francoforte -0,1%.
BCE
La banca centrale ha tagliato i tassi di 25 pb, in linea con le aspettative. I tassi si collocano ora al centro della fascia neutrale dell'1,75%-2,25%. Il tono del comunicato stampa è stato relativamente cauto e la guidance è rimasta invariata, lasciando aperta la porta a un ulteriore allentamento nel corso dell'anno. “Ci aspettiamo il prossimo taglio a settembre, quando - forse - alcune delle incertezze sui dazi si saranno attenuate e le indicazioni su alcuni aspetti dei piani fiscali tedeschi saranno più chiare”, scriveva ieri sera Annalisa Piazza, Fixed Income Research Analyst di MFS Investment Management.
La BCE mantiene una visione relativamente positiva sul PIL, con un PIL dello 0,9% nel 2025, dell'1,1% nel 2026 e dell'1,3% nel 2027. “La banca centrale sembra essere pronta ad aspettare qualche mese prima di procedere ad altri tagli. L'inflazione è stabilmente al livello target e l'inflazione di base non si sta muovendo, quindi non c'è bisogno di affrettare altri tagli.
DIFESA EUROPEA
Investire il 5% della ricchezza nazionale nella difesa non è più soltanto il precetto di Donald Trump, ma il percorso su cui la Nato si sta compattando. La dottrina del tycoon - rilanciata con fermezza dal suo segretario alla Difesa Pete Hegseth - ha trovato a Bruxelles un primo sbocco nell'intesa sui nuovi obiettivi di capacità dell'Alleanza. Sarà il segretario generale Mark Rutte a mettere sul tavolo dei leader all'Aja il 24-25 giugno il piano d'investimenti per tradurre la visione americana in numeri anche europei: un 3,5% del Pil all'anno per gli armamenti, il restante 1,5% da destinare a investimenti strategici in infrastrutture, industria e sicurezza. Una formula concepita per rendere il traguardo più sostenibile per i Paesi in ritardo come l’Italia, senza deludere l'aspettativa di Washington di avere alleati più autonomi sul piano militare.
ASIA
Ha accelerato la borsa di Mumbai, in rialzo dello 0,8%, dopo l’inaspettato taglio da cinquanta punti base dei tassi di riferimento dal parte della banca centrale dell’India.
Indice Nikkei di Tokyo +0,4%. Hang Seng di Hong Kong in calo dello 0,3%. Shanghai Composite sulla parità. Ieri Donald Trump ha rotto gli indugi ed ha chiamato Xi Jinping: il presidente degli Stati Uniti ha fatto sapere che è stata una buona telefonata e che andrà in visita in Cina con la moglie, su invito, contraccambiato, del suo omologo.
Chiuso il mercato finanziario di Seul.
GRANAGLIE
I prezzi dei cereali sono aumentati dopo che i leader di Cina e Stati Uniti si sono parlati al telefono, l’allentamento delle tensioni potrebbe portare a una riduzione dei dazi sui prodotti agricoli americani importati dalla Cina.
I futures della soia, del mais e del grano, strumenti trattati al Chicago Board of Trade, sono aumentati nelle ore successive alla chiamata.
La decisione "manterrà temporaneamente in corso i negoziati commerciali e le tensioni sotto controllo, ma non porterà a una svolta significativa su un accordo commerciale più ampio per ridurre in modo permanente i dazi", secondo Bloomberg Economics.
TITOLI
Stellantis ha convocato per il 18 luglio ad Amsterdam l’assemblea straordinaria per deliberare sulla proposta di nominare Antonio Filosa, che a fine maggio è stato scelto dal gruppo come nuovo AD, membro del Cda in qualità di amministratore esecutivo.
Monte Paschi, Mediobanca. L'Ops lanciata dall'istituto senese su Mediobanca possa avere "adesioni importanti" anche se il 50% più un'azione è sufficiente per l'utilizzo delle Dta e premiare gli investitori. Così l’AD di Monte Paschi, Luigi Lovaglio.
Mediobanca . Calvert e Brad Landere voteranno a favore dell'offerta di acquisto di Banca Generali da parte di Mediobanca nell'assemblea del 16 giugno.
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