Trump ordina: dazi a tutti a partire dal 7 agosto

01/08/2025 06:45
Trump ordina: dazi a tutti a partire dal 7 agosto

Le merci importate da ogni nazione del mondo in arrivo negli Stati Uniti saranno soggette a una tariffa del 10%, ad eccezione dei beni provenienti di 92 paesi, per i quali, il conto è molto più salato. Mano pesante sulla Svizzera: dazi al 39%. Apple. Risultati trimestrali superiori alle aspettative grazie al forte aumento delle vendite di iPhone. Titolo in rialzo nel dopo borsa. Conti del trimestre più forte delle stime degli analisti anche per Amazon, ma le previsioni sulla redditività sono leggermente sotto il consensus.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in ribasso, future del Dax di Francoforte -0,6%. L’indice MSCI dell’area è in calo dello 0,5%, sesta seduta consecutiva di ribasso. La settimana sta per chiudere con un ribasso del 2%, il peggior bilancio settimanale da aprile.

Enel ha approvato l'avvio di un programma di acquisto di azioni proprie per un esborso complessivo fino a 1 miliardo di euro e un numero massimo di azioni in ogni caso non superiore a 495 milioni, equivalenti a circa il 4,87% del capitale della società

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Ad un certo punto della seduta di ieri, inizialmente indirizzata verso nuovi massimi della storia, gli investitori si sono ricordati dei dazi, destinati ad entrare in vigore al termine del secondo periodo di grazia, ovvero, il 31 luglio. Nel giro di poco i guadagni sono svaniti, il +5% di Microsoft e il +12% di Metal Platforms hanno solo frenato la discesa del Nasdaq, in calo frazionale a fine seduta. Il Dow Jones, zavorrato dalle azioni delle società farmaceutiche, è sceso dello 0,7%: Donald Trump ha chiesto alle aziende del settore di equiparare i prezzi dei nuovi farmaci commercializzati negli Stati Uniti, a quelli fissati in altri paesi. L’indice S&P500 ha perso lo 0,3%.

A seduta da poco terminata, in Europa era già notte, sono arrivate le notizie sui dazi.

IL CATALOGO DEI DAZI E’ QUESTO, PER ORA

Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo per imporre nuove misure ai Paesi con cui ha chiuso accordi commerciali, confermare quelle per i Paesi con cui ha stretto un'intesa - tra cui l'Unione europea - e sferrare un nuovo colpo al Canada con un aumento notevole delle tariffe. La nuova ondata di misure vanno da un minimo dal 10% ad un massimo del 41%, contro la Siria. Il provvedimento non entra in vigore oggi, come previsto, bensì tra una settimana, il 7 agosto. Inoltre, le nuove tariffe doganali sulle merci spedite via nave non saranno modificate prima del 5 ottobre 2025. Nella lunga lista di Paesi colpiti dalla misure, l'Unione europea resta con un dazio del 15%, come stabilito nell'incontro in Scozia di domenica sera. Confermato anche quello per il Giappone, al 15%, e la Gran Bretagna al 10%. Penalizzato, invece, il Canada con un aumento dal 25% al 35%, "in risposta alla continua inazione e alle ritorsioni di Ottawa". Punita anche la Svizzera con una tariffa più alta di quella dichiarata il 2 aprile, al 39%. Invariati anche i dazi per l'India, al 25% e la Corea del Sud al 15%. Nella lista pubblicata in serata dalla Casa Bianca si precisa, inoltre, che le merci importate da ogni nazione del mondo saranno soggette a una tariffa del 10%, ad eccezione dei beni provenienti dai 92 paesi elencati in un allegato, che sono soggette a tariffe più elevate. Il Brasile è ancora dato al 10%, ma un precedente ordine firmato da Trump nel pomeriggio di giovedì ha aggiunto un ulteriore dazio del 40% su alcune merci per punire il presidente Lula, in risposta al processo all'ex presidente. Oltre alle nuove tariffe stabilite per ciascun Paese, l'ordine esecutivo di Trump stabilisce anche un dazio del 40% su qualsiasi merce che la U.S. Customs and Border Protection determini essere stata "trasbordata" per evitare misure più elevate altrove. Ciò avviene principalmente quando merci prodotte in Cina vengono spedite in un altro Paese e riconfezionate.

Nel corso di una notte animata da tante novità, sono arrivati i dati del trimestre di altri due colossi del tech.

APPLE: TRE MILIARDI DI IPHONE NEL MONDO

Risultati trimestrali superiori alle aspettative grazie al forte aumento delle vendite di iPhone. Fatturato totale di 94 miliardi di dollari, in crescita del 10% rispetto all'anno precedente, utile diluito per azione trimestrale di 1,57 dollari, in crescita del 12% rispetto all'anno precedente. Durante la conference call sui risultati finanziari, l'amministratore delegato Tim Cook ha stimato il costo dei dazi a 1,1 miliardi di dollari per il trimestre in corso, in aggiunta a 800 milioni nel trimestre passato. Nel periodo aprile-giugno, le vendite di iPhone sono aumentate del 13% su base annua, ben al di sopra delle stime di Wall Street, che avevano previsto un incremento simile a quello del trimestre precedente (+1,9%). Cook ha annunciato che l'azienda ha recentemente prodotto il tremiliardesimo iPhone dal lancio dello smartphone nel 2007. Titolo in rialzo del 2% nel dopo borsa

AMAZON

L'utile netto è cresciuto a 18,2 miliardi di dollari nel trimestre, ovvero 1,68 dollari per azione diluita, rispetto ai 13,5 miliardi di dollari, ovvero 1,26 dollari per azione diluita, del secondo trimestre del 2024. Il fatturato è aumentato a 167,7 miliardi di dollari, con un incremento del 13% su base annua. Le vendite del segmento Nord America dell'azienda sono aumentate dell'11%, raggiungendo i 100,1 miliardi di dollari. Le vendite del segmento internazionale sono aumentate del 16%, raggiungendo i 36,8 miliardi di dollari, ovvero dell'11% escludendo le variazioni dei tassi di cambio, ha dichiarato il colosso statunitense dell'e-commerce. Le vendite del segmento Amazon Web Services sono aumentate del 17,5% su base annua, raggiungendo i 30,9 miliardi di dollari. "La nostra convinzione che l'intelligenza artificiale cambierà ogni esperienza del cliente sta iniziando a realizzarsi", ha dichiarato Andy Jassy, presidente e CEO di Amazon. Amazon prevede un fatturato per il trimestre in corso superiore alle stime di mercato, incoraggiata dalla solida attivita' di vendita al dettaglio nonostante le pressioni dei dazi statunitensi sulle importazioni, mentre la sua unita' di cloud computing beneficia anche della forte domanda di intelligenza artificiale. Leggermente sotto le attese le previsioni sulla redditività. Il titolo ha perso il 3% nel dopo borsa.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in ribasso, future del Dax di Francoforte -0,6%.

ASIA PACIFICO

L’indice MSCI dell’area è in calo dello 0,5%, sesta seduta consecutiva di ribasso. La settimana sta per chiudere con un ribasso del 2%, il peggior bilancio settimanale da aprile. Borsa di Tokyo -0,5%, con lo yen che scende sui minimi da marzo all’indomani delle comunicazioni della banca centrale sulla politica monetaria. Il governatore ha raffreddato quasi del tutto le aspettative di un rialzo tassi prima della fine dell’anno. L’azionario di Seul è penalizzato dalla decisione del governo di alzare la tassa sulle plusvalenze da compravendita di titoli: indice Kospi di Seul -3,5%. In calo dello 0,3% l’indice Shanghai Composite, mentre arrivano altre conferme del rallentamento dell’industria manifatturiera cinese.

TITOLI

Campari conferma la guidance 2025 dopo il primo semestre ma sottolinea l'importanza del terzo trimestre per la visibilità sui risultati futuri e stima tra 4 e 45 milioni di euro l'impatto dei dazi Usa in termini di Ebit. Lo dice una nota del gruppo delle bevande. Il CEO della società Simon Hunt durante una call sui risultati ha detto che il gruppo aggiornerò le sue priorità strategiche a novembre. Diasorin chiude il semestre con utile netto adjusted di 125 milioni di euro, in crescita del 4% rispetto al primo semestre 2024, su ricavi pari a 619 milioni, in salita del 5%. La guidance per l'esercizio 2025 a tassi di cambio costanti è stata confermata, si legge in una nota della società di diagnostica. Il Ceo Carlo Rosa ha detto durante la call con gli analisti che Diasorin trasferirà la produzione dello stabilimento tedesco di Dietzenbach a Saluggia, in provincia di Vercelli, che diventa l'hub dell'immunodiagnostica. "La produzione sarà trasferita dalla Germania in Italia entro il 2026 e non ci saranno impatti sui ricavi", ha detto.

Enel chiude il semestre con un risultato netto di 3,43 miliardi di euro, in flessione dell'11% rispetto allo stesso periodo 2024, su ricavi pari a 40,816 miliardi, in aumento del 5,4%. Confermata la guidance per il 2025. Il Cda di Enel ha approvato l'avvio di un programma di acquisto di azioni proprie per un esborso complessivo fino a 1 miliardo di euro e un numero massimo di azioni in ogni caso non superiore a 495 milioni, equivalenti a circa il 4,87% del capitale della società. Egpe, società del gruppo Enel controllata tramite Endesa , ha siglato e perfezionato un accordo per l'acquisizione da Caja Rural de Soria e Caja Rural de Navarra del 37,5% e del 25% rispettivamente del capitale sociale di Cetasa, società che detiene un portafoglio di 99 MW di impianti eolici operativi nella provincia spagnola di Soria. Per effetto dell'accordo, Egpe ha aumentato la propria partecipazione in Cetasa raggiungendo il 100%. Il Cfo, Stefano De Angelis, si aspetta che l'impatto negativo derivante dal blackout spagnolo sparisca nel secondo semestre dell'anno. Morgan Stanley taglia a "equal weight" da "overweight", taglia target price a 8,4 euro da 8,8

Pirelli ha chiuso il primo semestre 2025 con un aumento dell'utile netto e dei ricavi, nonostante la volatilità dei cambi e l'impatto dei dazi Usa. La società ha rivisto leggermente al ribasso le stime sui ricavi per l'intero anno a causa del peggioramento dello scenario cambi, mantenendo invariati gli obiettivi di margine Ebit adjusted e generazione di cassa.

Salvatore Ferragamo ha chiuso il primo semestre 2025 con una contrazione di ricavi, margine lordo e utile netto, penalizzata dal deterioramento dei consumi, dalla debolezza dell'area Asia Pacifico e dal contesto negativo del canale wholesale. Lo dice una nota del gruppo del lusso precisando che la società ha avviato dal secondo semestre un piano d'azione per rilanciare il brand e migliorare la performance concentrandosi su prodotto, comunicazione e distribuzione. "Siamo fiduciosi che questi interventi si dimostreranno sempre più efficaci da qui a fine anno e ancor di più nel 2026", si legge.

A2A guarda ad opportunità per operazioni di M&A sul mercato e anche Edison può essere un asset interessante, anche se non è ancora certo se sarà messa in vendita da Edf. E' quanto ha detto l'AD Renato Mazzoncini in una call con la stampa sui risultati del primo semestre 2025, che si è chiuso con un utile netto in calo dell'11%.

Ferrari potrebbe ridurre il premio introdotto ad aprile per alcune auto vendute negli Stati Uniti una volta che entreranno in vigore i dazi abbassati al 15%sulle importazioni europee. Lo ha detto la società, aggiungendo di essere più fiduciosa rispetto alle sue previsioni finanziarie per l'anno in corso, ma in assenza di un aggiornamento della guidance il titolo a Piazza Affari ha perso oltre l'11%.

Rai Way ha chiuso il primo semestre 2025 con ricavi e utili in crescita, e ha rivisto al rialzo la guidance sull'Ebitda adjusted per l'esercizio, ora atteso in aumento sul 2024 "per riflettere tariffe energetiche più favorevoli e maggiori benefici non-core rispetto alle attese iniziali". Lo dice una nota della società aggiungendo che proseguono le analisi in merito al possibile consolidamento di settore.

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