Tutti attendono il ‘ciclone’ NVIDIA e la Fed


Finita l’attesa per i due eventi più importanti della settimana, entrambi attesi in serata, con i numeri della regina dell’Intelligenza Artificiale diventati particolarmente importanti per tutto il settore.


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Fiato sospeso a Wall Street

Wall Street poco mossa nel giorno più importante della settimana e i future sui principali indici della borsa di New York (Nasdaq, Dow Jones e S&P500) scambiano intorno la parità.

“Gli investitori se ne stanno con le mani in mano per oggi perché ci sono due eventi importanti, i verbali della Fed combinati con gli utili di NVIDIA, quindi non penso che vogliano fare grandi scommesse prima di questi market mover”, spiega Sam Stovall, capo stratega degli investimenti di CFRA Research a New York.

Negli altri mercati, il dollaro si rafforza sull’euro e la coppia EUR/USD scambia (-0,25%) a 1,0825, mentre il rendimento del decennale USA guadagna l’1% (4,457%).

Continuano a scendere i prezzi del petrolio, con il Brent che prezza a 82 dollari e greggio WTI a 77,90 dollari al barile, con l’oro che cede mezzo punto percentuale e scende a 2.412 dollari l’oncia, sempre vicino ai suoi record storici.

Attesa per NVIDIA

È arrivato il tanto atteso giorno della regina dell’Intelligenza Artificiale, NVIDIA, oggi alla prova dei conti che verranno diffusi a Wall Street chiusa, ad un anno dalla prima volta in cui il produttore di chip aveva ‘scioccato’ il mercato con i suoi risultati sull’AI.

Passati 12 mesi da quell’evento, “non si tratta più solo di NVIDIA”, ha scritto lunedì Ohsung Kwon, stratega azionario della Bank of America USA e Canada, in una nota ai clienti. Una ricerca condotta dal team di strategia azionaria di Goldman Sachs, guidato da David Kostin, infatti, mostra che i riferimenti al nuovo settore sono aumentati vertiginosamente nel primo trimestre: oltre il 66% delle aziende del settore energetico ha menzionato l’AI durante le dichiarazioni sugli utili di questo trimestre, in aumento rispetto al 19,1% dello scorso trimestre.

“Si tratta di un evento cruciale”, secondo gli analisti di Deutsche Bank, aggiungendo che “potrebbe sembrare strano che i mercati dipendano dai risultati di una singola società, ma il rilascio degli utili è diventato uno degli eventi più importanti del calendario”.

Intanto, il titolo scambia intorno la parità nel pre-market di oggi dopo aver guadagnano oltre il 3% negli ultimi due giorni, il 98% nel corso di questo 2024 e il 240% nel 2023. Slancio che gli ha permesso di diventare la terza società statunitense per valore di mercato.

“Nonostante l'incredibile performance recente del titolo, c'è tensione sul mercato, con gli investitori che sono ansiosi di vedere se l'impressionante slancio della società ottenuto nel 2023 sia continuato all'inizio del 2024", ha detto Sam North, analista della piattaforma eToro, secondo il quale l’asticella per giudicare positivamente i conti di NVIDIA resta “alta”.

Verbali Fed

Segue in ordine di importanza per questa settimana la diffusione dei verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve, attesi per le ore 20 italiane, dai quali potrebbero emergere ulteriori indizi sulla futura politica monetaria dell’istituto centrale.

“I verbali del Federal Open Market Committee (FOMC) saranno esaminati per verificare la valutazione della Fed sull'inflazione del primo trimestre e gli indizi sulla tempistica e sull'entità dei potenziali tagli dei tassi di interesse nel 2024”, spiegano gli analisti dell'ANZ in un rapporto, aggiungendo che “si tratta più che altro di un approccio di attesa per vedere cosa dicono i dati”.

Le minute “mostreranno probabilmente che i partecipanti considerano in generale l'attuale orientamento della politica monetaria come restrittivo e ritengono che la disinflazione dovrebbe riprendere, ma probabilmente ci vorrà più tempo di quanto si pensasse perché la banca centrale possa tagliare”, prevedono gli strategist di Unicredit in una nota alla clientela.

Lo scenario attuale negli Stati Uniti è caratterizzato da una crescita positiva e da un’inflazione persistente, che non sta accelerando ma neppure calando quanto ci si sarebbe aspettati a inizio anno. “Quella che stiamo attraversando sembra una fase di stallo, una sorta di Purgatorio durante il quale la Fed resterà probabilmente fedele al suo approccio attendista", osserva in un report Jeffrey Cleveland, capo economista di Payden & Rygel, sottolineando che con un’inflazione core stabile al 3-4% su base annua, il momento di un primo taglio dei tassi sembra ancora lontano.

Attualmente lo strumento FedWatch di CME Group indica una previsione del 60,1% di un avvio dell’allentamento monetario a settembre con un taglio di almeno 25 punti base.

Notizie societarie e pre-market USA

Amazon (-0,10%): Amazon Web Services (AWS), unità di cloud computing del gigante tecnologico, ha annunciato 15,7 miliardi di euro di investimenti in data center nella regione spagnola dell'Aragona ma non ha specificato i tempi.

Microsoft (+0,30%): annunciato un miliardo di investimento in Kenya con l'azienda di AI G42 per la costruzione di un centro dati ecologico.

Tesla (-1%): ha immatricolato solo 13.951 veicoli nel mese di aprile in Europa, segnando un calo del 2,3% rispetto a un anno fa e un risultato peggiore da gennaio 2023, nonostante l’aumento complessivo del mercato pari al 14% per le vendite di veicoli elettrici.

Target (-4%): prevede per il secondo trimestre vendite comparabili piatte o in aumento del 2%, rispetto alle stime (LSEG) di una crescita dell'1,39% e un utile rettificato tra 1,95 e 2,35 dollari per azione, rispetto alle aspettative di 2,19 dollari.

Urban Outfitters (+8%): vendite nette e eps adjusted (69 centesimi) del primo trimestre della società battono le stime (dati LSEG).

Lululemon Athletica (-4%): annunciata ieri la partenza del Chief Product Officer, Sun Choe, che verrà sostituito da un nuovo team composto da dirigenti provenienti dalle funzioni di merchandising e brand per mettere in piedi strategie di go-to-market globali e regional

Viasat (-11%): prevede una crescita piatta dei ricavi annuali nell’esercizio 2025 rispetto al periodo precedente, inferiore alle aspettative di +7% a 4,57 miliardi di dollari (dati LSEG).

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