UBS: in 3 mesi oltre 2 miliardi di utile
Dopo i dati diffusi dalla concorrenti americane, arrivano quelli della banca svizzera, che ha registrato nel primo trimestre 2022 un aumento dell'utile netto del 17%, battendo le attese degli analisti.
La banca svizzera UBS ha comunicato i risultati trimestrali caratterizzati da profitti netti a 2,13 miliardi di dollari, in aumento del 17% rispetto all’anno prima e alle attese degli analisti di 1,79 miliardi di dollari.
Solidità patrimoniale in ulteriore rafforzamento con la metrica Cet1 ratio, misura della solvibilità bancaria, a 14,3%, mentre il consensus stimava al 13%.
La società svizzera propone un dividendo di 0,50 dollari per azione. Durante il trimestre in esame ha ricomprato azioni proprie per 1,7 miliardi di dollari e entro fine anno intende ricomprare un totale di 5 miliardi di dollari.
Molto buono anche il cost income ratio al 70%, in calo dal 73% di un anno fa: questa metrica mostra i costi di una banca in relazione ai suoi ricavi e fornisce un'indicazione importante sull'efficienza con cui è gestita.
Elevata la redditività del capitale con un ritorno su Cet1 capital del 19%.
Da sottolineare che nella divisione legata ai mercati finanziari, il colosso svizzero ha riportato risultati migliori dei concorrenti Usa sia sul lato obbligazionario che azionario. Anche in questo trimestre oltre la metà dei profitti sono derivati dall’attività di gestione del risparmio con le masse totali che hanno raggiunto i 4,38 trilioni di dollari.
I risultati mostrano che la più grande banca svizzera è sulla buona strada per superare gli ambiziosi obiettivi del piano industriale 2020/2022.
Esposizione limitata in Russia
Quanto alla Russia, la banca ha ulteriormente ridotto la propria esposizione a 400 milioni di dollari al 31 marzo, rispetto a 600 milioni di dollari alla fine del 2021, che include Personal & Corporate Banking e Investment Banking.
Inoltre, la banca conferma di non aver iniziato nuove attività in Russia o con clienti con sede nel Paese. Circa lo 0,7% degli attivi della gestione patrimoniale sono collegati a clienti colpiti dalle sanzioni. Riguardo agli altri Paesi coinvolti nel conflitto, Ucraina e Bielorussia, non vi è una significativa esposizione diretta.
La nostra view su Ubs
Riteniamo che l’azione rimanga sottovalutata in ottica di medio termine, nonostante abbia già avuto un rendimento migliore della media del settore e nonostante il premio di valutazione rispetto ai concorrenti europei (in particolare considerando la metrica prezzo/valore contabile), premio che consideriamo giustificato considerando la qualità dell’istituto ben sopra la media. Ad esempio l’elevata esposizione alla gestione del risparmio con il forte e affidabile marchio svizzero merita di per sé una valutazione più alta essendo un business con crescita stabile e molto visibile.
L’attuale ad, Ralph Hamers, è per noi uno tra i migliori a livello globale: da quando a fine 2020 è arrivato dall'istituto olandese Ing, ha già ottenuto importanti risultati e cambiamenti fra cui una forte spinta alla digitalizzazione oltre a significativi cambiamenti manageriali.
L’azione tratta a 8 volte gli utili attesi sul 2022, 7,4 volte sul 2023, con dividend yield del 2,9%, prezzo/valore contabile tangibile di 1,15 volte con Roe del 12%. La società nel 2022 terminerà il suo piano di riacquisto di azioni proprie per un rimanente ammontare di 3,3 miliardi di dollari pari a circa il 5,5% della capitalizzazione.
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