Unicredit, convince il “miglior risultato da oltre un decennio”


Balzo delle azioni della banca milanese a Piazza Affari dopo la diffusione dei dati trimestrali e annuali arrivata questa mattina, oltre le attese degli analisti e con un dividendo in crescita del 40%.


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Rally Unicredit

Prima stenta ad aprire per eccesso di rialzo e poi balza con una crescita superiore al 7%. Questa la reazione del titolo Unicredit alla diffusione di questa mattina dei dati relativi al 2022 della banca, i quali si caratterizzano come miglior risultato annuale da oltre un decennio, il quarto trimestre ha rappresentato l’ottavo consecutivo di crescita, mentre si prevede un consistente dividendo per gli azionisti.

La crescita odierna porta le azioni di Piazza Gae Aulenti ad un picco di 17,24 euro, oltre i livelli precedenti allo scoppio della pandemia (febbraio 2020) e ai massimi dal giugno 2018.

Altissimo il volume degli scambi, con 16 milioni di pezzi scambiati in soli 45 minuti rispetto ad una media di 13 milioni.

Miglior risultato da un decennio

Nell’ultimo trimestre 2022 l’utile netto è arrivato a 1,4 miliardi (2,4 miliardi esclusa la Russia) mentre nell’intero anno si è toccato quota 5,4 miliardi, con un aumento significativo annuale e superiore alla guidance di oltre 4,8 miliardi.

Escludendo la Russia, l’utile trimestrale è stato di 2,4 miliardi rispetto a 1,10 miliardi previsto da un sondaggio tra analisti effettuato dalla stessa banca.

I ricavi netti del trimestre sono stati di 4,7 miliardi di euro, in crescita dell’11,4% (trimestre su trimestre) e del 34,9% anno su anno, mentre nel 2022 la banca milanese è cresciuta del 14,7% (anno su anno), superando la guidance di oltre 17,4 miliardi.

Importante risultato per l’eps diluito nel 2022, arrivato a 2,5 euro con una crescita del 58,1% (75,6% esclusa la Russia), rispecchiando la “migliore creazione di valore per gli azionisti, ulteriormente rinforzata dalla crescita in termini assoluti e accresciuta dal riacquisto di azioni proprie relative all’esercizio 2021”, spiega l’istituto.

In calo dell’1,7% (trim/trim) le commissioni (1,6 miliardi) nel quarto trimestre 2022, ma sono risultate in crescita (+0,8%) nel corso dell’intero 2022 (6,8 miliardi), grazie alla diversificazione della base commissionale.

“Unicredit ha conseguito una serie di risultati finanziari eccezionali che dimostrano i progressi significativi nel percorso di trasformazione industriale e la capacità di ottenere performance eccellenti in tutto il ciclo”, sottolineava il Ceo Andrea Orcel, definendo l’utile netto da 5,2 miliardi “il nostro miglior risultato in oltre un decennio”.

Dividendo e futuro

Ghiotto il dividendo deciso da Unicredit, con 5,25 miliardi di euro da distribuire, 1,5 miliardi in più (+40%) rispetto all’anno precedente e una proposta di distribuzione di 1,91 miliardi (+63%), corrispondente ad un payout ratio del 35% sull’utile netto di gruppo (Russia esclusa), rendendo possibile la proposta di un dps di 98,72 centesimi. Inoltre, è previsto un riacquisto di azioni proprie per 3,34 miliardi.

“Stiamo rispettando il nostro impegno verso gli azionisti di una politica di distribuzione sostenibile e attrattiva, mantenendo al contempo la nostra solidità patrimoniale”, sottolineava Orcel nel corso della call con gli analisti.

Per quanto riguarda il 2023, il manager ha definito Unicredit “più forte che mai”, essendo posizionata per conseguire eccellenti risultati: siamo fermamente concentrati sull'esecuzione di Unicredit Unlocked e guardiamo al futuro con fiducia”.

Oltre le attese degli analisti

Gli analisti di Equita Sim definiscono i risultati del quarto trimestre 2022 di Unicredit “nettamente superiori alle attese”, mentre la guidance risulta “significativamente migliore” del consenso, pertanto mantengono la loro raccomandazione ‘buy’ sul titolo, con prezzo obiettivo a 15,6 euro.

“Il risultato netto del quarto trimestre è stato pari a “più del doppio delle nostre attese e del consenso”, secondo gli analisti di Intesa Sanpaolo, citando in particolare “il forte net interest income, l’andamento dei costi operativi e quello degli accantonamenti per perdite su crediti”.

In generale, commentano dalla banca torinese, “i risultati e la distribuzione del capitale sono stati ben oltre le nostre attese e la nostra fiducia sul 2023 è stata aumentata da una base di capitale più forte del previsto”, mentre la guidance 2023 risulta del “del 40% oltre il consenso, lasciando spazio per una revisione al rialzo del consenso stesso”.

Della stessa opinione gli analisti di WebSim (raccomandazione ‘neutral’ e target price a 17,50 euro), i quali considerano i risultati di Unicredit “sicuramente molto positivi sia a livello di ricavi che di contenimento costi e accantonamenti sui crediti”.

Anche “la remunerazione azionisti e guidance utili 2023 sono ben al di sopra delle nostre attese e di quelle di consensus”, aggiungono, mettendo “sotto revisione giudizio e target price” considerando che “alla luce dei dati, il consenso alzerà mediamente le stime”.

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