Unicredit, Goldman Sachs alza il target price. BCE approva il buyback


Il titolo della banca tenta il recupero a Piazza Affari dopo il calo di ieri arrivato a seguito delle indicazioni fornite dalla Banca centrale europea sui tassi di interesse, mentre gli analisti si mostrano ancora positivi sul titolo di Piazza Gae Aulenti.


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Unicredit positiva

Continua la corsa di Unicredit a Piazza Affari, tra le migliori del FTSE MIB, oggi sostenuta dalle decisioni degli analisti e della Banca centrale europea.

Le azioni di Piazza Gae Aulenti aprono l’ultima seduta della settimana con una crescita superiore all’1%, toccando un massimo di 34,58 euro.

Il titolo, dunque, recupera parte delle perdite di ieri (-2,80%), quando tutto il settore bancario era stato preda delle vendite a causa della prospettiva di un primo taglio dei tassi della Banca centrale europea a giugno, con l’indice Eurostoxx Banks che aveva chiuso in calo del 2,3%.

Resta positiva la performance di Unicredit da inizio anno, con una crescita del 40% rispetto al +11% del FTSE MIB.

Analisti alzano il target price

Questa mattina gli analisti di Goldman Sachs hanno alzato il loro target price su Unicredit da 36,38 euro a 41,50 euro, ribadendo il loro consiglio di acquisto (‘buy’).

Stessa decisione era stata presa martedì scorso da JP Morgan, con un prezzo obiettivo aumentato da 35 a 37 euro, con giudizio ‘overweight’.

Il consenso Bloomberg aggiornato registra 20 ‘buy’, 6 ‘hold’ e nessun ‘sell’, con un target price medio cresciuto a 38 euro da 32,90 euro pre-trimestrale, ed è tra quelli più alti nel settore, dopo KWB (46 euro) e BPM (47 euro).

Prossimo appuntamento per il titolo è fissato per lunedì 22 aprile, quando staccherà il dividendo di 1,795 euro per azione (yield 5,20% circa), mentre il 7 maggio comunicherà i risultati del primo trimestre.

BCE approva buyback

Ieri è arrivata l’autorizzazione da parte della BCE al buyback fino a 3,1 miliardi di euro a completamento del piano di riacquisto di azioni proprie per il 2023.

La banca ha spiegato che, per effetto del periodo di black-out, il riacquisto di azioni proprie “inizierà il prima possibile” dopo i risultati del primo trimestre ed è subordinato all'approvazione dell'assemblea del 12 aprile.

La prima tranche del programma di riacquisto di azioni proprie per il 2023 si è conclusa il mese scorso per un importo di 2,5 miliardi.

La luce verde arrivata dalla BCE è basata “sulle informazioni finanziarie, fornite dalla società, che hanno dimostrato la solidità del capitale e la resilienza del modello in scenari di stress”, spiega la nota diffusa ieri dalla società.

Il piano di buyback, insieme alla distribuzione del dividendo fino a 3 miliardi, porta a una distribuzione totale per il 2023 di 8,6 miliardi di euro, a fronte di un Cet1 proforma del 15,9%, ricorda la banca.

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