Unicredit, Mercadante diventa il secondo socio

Unicredit, Mercadante diventa il secondo socio

L’ex socio di Ubi Banca aumenta la sua quota detenuta nella banca milanese tramite il fondo Parvus Asset Management Europe Limited e supera il 5% del capitale e facendo scattare l’obbligo di comunicazione.

Scopri le soluzioni di investimento

Con tutti i certificate di Orafinanza.it


Parvus secondo azionista Unicredit

Nuovi movimenti nel capitale di Unicredit. Dalle comunicazioni della Consob, infatti, risulta un aumento della quota detenuta da Edoardo Mercadante attraverso il fondo Parvus Asset Management Europe Limited, salita al 5,129%.

La mossa permette a Mercadante di diventare il secondo azionista della banca di Piazza Gae Aulenti, dopo BlackRock (5,26%) e superando il Gruppo Allianz (3,187%).

L’acquisto è avvenuto lo scorso 4 maggio ed è composto dal 4,236% di diritti di voto riferibili ad azioni e dallo 0,893% composto da un contratto di prestito titoli con possibilità di restituzione in qualsiasi momento a discrezione del fondo Parvus.

Mercadante e Ubi Banca

In passato Mercadante era uno dei soci di rilievo di Ubi Banca di cui deteneva complessivamente oltre l’8% del capitale sempre attraverso il fondo Parvus, quota poi azzerata nel 2020 in seguito alla conclusione dell’Opas di Intesa Sanpaolo.

Il suo fondo era da tempo investitore di Unicredit, aumentando gradualmente la propria quota nel capitale della banca, fino a superare la soglia del 5% che fa scattare l’obbligo di comunicazione.

Buyback per Unicredit

Pochi giorni dopo gli acquisti di Parvus, l’11 maggio, Unicredit avviava l’acquisto di azioni proprie fino ad acquisire 12,87 milioni di titoli, pari allo 0,59%.

L’operazione rientra nel programma di acquisto comunicato al mercato il giorno prima facendo seguito alla delibera dell’assemblea degli azionisti dello scorso 8 aprile 2022 (“Prima Tranche del Programma di Buy-Back 2021”), con l’intermediazione di Goldman Sachs international.

L’acquisto ha un controvalore complessivo di 121,72 milioni di euro e il programma prevede una prima tranche fino a un massimo complessivo di 215 milioni di azioni (9,84% del capitale), per un esborso massimo di 1,58 miliardi.

Immagine contenuto

Il green bond

Nel frattempo, Unicredit Bank Austria ha comunicato l’avvio del collocamento di un green bond a 6 anni per un massimo di 500 milioni di euro, a scadenza il 24 maggio 2028, con pricing dell’emissione atteso in giornata.

La notizia è stata diffusa da Ifr, servizio di Refinitiv, precisando che la guidance è in area 10 punti base sul Midswap.

A curare l’operazione sono Unicredit, anche in qualità di ‘sole green structuring advisor, Ing, Lbbw, Natixis e Raiffeisen Bank International.

Andamento in borsa e raccomandazioni

A Piazza Affari il titolo Unicredit apriva oggi in crescita fino a guadagnare oltre il 2% dopo circa un’ora di contrattazioni, toccando un massimo di 9,887 euro per azioni, in un inizio di seduta positiva per il Ftse Mib (+1,10%) e per gli altri principali indici europei.

Per quanto riguarda le ultime raccomandazioni degli analisti, da UBS raccomandano nuovamente il titolo con posizione ‘buy’ e un prezzo obiettivo mantenuto a 15,40 euro.

Da Intesa Sanpaolo assegnano un buy con target price a 14,40 euro, viste le indiscrezioni di una possibile uscita dalla Russia.

La Finestra sui Mercati

Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!

Aziende citate nell'Articolo

Codice: UCG.MI
Isin: IT0005239360
Rimani aggiornato su: UniCredit

Maggiori Informazioni
Leggi la nostra guida sugli ETF

Bond a 20 anni in sterline

Ogni anno cumula cedole del 10%. Richiamabile dal secondo anno.

Chi siamo

Orafinanza.it è il sito d'informazione e approfondimento nel mondo della finanza. Una redazione di giornalisti e analisti finanziari propone quotidianamente idee e approfondimenti per accompagnarti nei tuoi investimenti.

Approfondimenti, guide e tutorial ti renderanno un esperto nel settore della finanza permettendoti di gestire al meglio i tuoi investimenti.

Maggiori Informazioni


Feed Rss

Dubbi o domande?

Scrivici un messaggio e ti risponderemo il prima possibile.




Orafinanza.it
è un progetto di Fucina del Tag srl


V.le Monza, 259
20126 Milano
P.IVA 12077140965


Note legali
Privacy
Cookie Policy
Dichiarazione Accessibilità

OraFinanza.it è una testata giornalistica a tema economico e finanziario. Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 50 del 07/04/2022

La redazione di OraFinanza.it