Unicredit, il rimborso anticipato del bond “positivo” secondo analisti

Unicredit, il rimborso anticipato del bond “positivo” secondo analisti

Alcuni esperti ritengono che il rimborso anticipato confermi la solidità patrimoniale di Piazza Gae Aulenti, mentre l’istituto milanese annuncia il rinvio a novembre della data di comunicazione dei risultati trimestrali.

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Il rimborso del bond Unicredit

Scatterà il 23 settembre prossimo il rimborso anticipato del bond subordinato tier 2 di Unicredit da 1,25 miliardi con scadenza prevista il 23 settembre 2029. L’annuncio è arrivato questa mattina tramite una nota pubblicata dalla banca prima dell’apertura del mercato nella quale si spiega che gli interessi cesseranno di maturare alla data di rimborso anticipato che avverrà alla pari insieme agli interessi maturati e non corrisposti.

Si tratta di una “notizia positiva” sottolineano gli analisti di WebSim Intermonte, in quanto “conferma la solidità patrimoniale della banca”. Pertanto, dalla sim confermano il giudizio ‘neutrale’ sul titolo Unicredit, con target price di 41,4 euro.

L’andamento del titolo

Questa mattina, intanto, Unicredit apre l’ultima seduta di agosto in crescita dello 0,80%, toccando un massimo di 37,285 euro per azione. Il titolo si avvia a chiudere il mese con una perdita di circa il 3%, ma resta tra i migliori da inizio anno con un +50%, sovraperformando il FTSE MIB (+12%).

Il consenso raccolto da Bloomberg registra 20 ‘buy’, 6 ‘hold’ e nessun ‘sell’, con un target price medio di 45,15 euro.

Il giudizio sulla trimestrale

Il secondo trimestre “è stato migliore delle attese”, secondo WebSim, con “la sorpresa migliore arrivata dal CoR che si è attestato a 1 bps (15 milioni di euro), rispetto a nostre attese per 10 bps (110 milioni)”.

Dopo i risultati, a fine luglio Goldman Sachs aveva alzato il target price da 45,50 a 49 euro, confermando la raccomandazione d’acquisto. Stessa decisione da parte di Jefferies, con prezzo obiettivo aumentato da 42,70 a 48 euro.

Altri giudizi positivi erano arrivati nei giorni precedenti, quando UBS (buy) aveva alzato il target price da 50,52 euro, JP Morgan (buy) lo aveva portato da 43 a 46 euro, Barclays (overweight) da 44,3 a 47,7 euro e per Berenberg (buy) ora il prezzo giusto è 45 euro (da 44 euro).

Altre notizie

Mercoledì scorso la banca aveva annunciato lo spostamento della riunione del Consiglio di amministrazione dal 23 ottobre al 5 novembre, pertanto la presentazione dei risultati del terzo trimestre si terrà il 6 novembre, anziché il 24 ottobre.Tra le altre notizie, la scorsa settimana Piazza Gae Aulenti annunciava la conclusione del riacquisto di pertinenza del 2023, pari in totale a 5,6 miliardi, a seguito della fine della terza tranche del buyback 2023, di circa 1,4 miliardi. La banca ha inoltre già annunciato un interim buyback, di pertinenza del 2024, da eseguirsi in autunno.

Il payout di Unicredit segue la policy di distribuire almeno il 90% dell’utile netto, mantenendo comunque una generazione organica di capitale, di cui almeno il 40% come cash dividend. “Nelle nostre stime, il buyback 2024 sarà pari a circa 4,9 miliardi, al lordo dell’interim”, prevedono da WebSim.

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Aziende citate nell'Articolo

Codice: UCG.MI
Isin: IT0005239360
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