Unicredit rispetta requisiti Mrel: confermata l’eccellente posizione patrimoniale

L’istituto guidato da Andrea Orcel rispetta i requisiti Mrel ricevuti dal Single Resolution Board, mentre indiscrezioni di stampa riportano che starebbe lavorando ad alcune operazioni di trasferimento del rischio legate a prestiti concessi a società italiane e tedesche.
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Unicredit positiva
Inizio positivo per Unicredit a Piazza Affari, ancora in recupero dopo le perdite arrivate la scorsa settimana sulla scia delle incertezze politiche in Francia.
Il titolo di Piazza Gae Aulenti guadagna circa il 2,50% nelle prime due ore di contrattazioni, toccando i 34,115 euro, rispetto ai 48 euro di target price fissati ieri dall’analista Ignacio Cerezo di UBS (buy).
Ben intonato anche tutto il settore bancario dopo che alcuni esponenti della Banca centrale europea si sono detti consapevoli del ruolo dell’istituto di Francoforte alla luce dell’allargamento degli spread.
Rispettati i requisiti delle autorità di risoluzione
Unicredit ha comunicato il rispetto dei requisiti Mrel ricevuti dal Single Resolution Board. Se i requisiti “sono leggermente peggiorativi rispetto a quelli comunicati nel 2023”, questi “sono ampiamente rispettati e confermano l’eccellente posizione patrimoniale della banca”, sottolineano gli analisti di Equita Sim che sul titolo della banca confermano una raccomandazione ‘buy’ con target price di 41 euro.
In particolare, a Unicredit si applicano i seguenti requisiti MREL:
- 22,84% dei RWA a cui sommare il Combined Buffer Requirement (4,47% al primo trimestre 2024) rispetto a 22,13% + CBR richiesti a maggio 2023;
- Leverage Ratio Exposure (LRE) al 6,09% rispetto al 6,02% precedente
Il requisito MREL subordinato è invece pari a:
- 15,06% degli RWA a cui sommare il CBR rispetto al 15,36% + CBR a maggio 2023
- 6,09% della LRE rispetto al 6,02% precedente.
Al 31/03/2024 Unicredit aveva:
- MREL Ratio pari al 32,81% (buffer rispetto al requisito di 550bps)
- LRE pari al 10,16% (buffer rispetto al requisito di 407bps)
- Subordinated MREL ratio pari al 24,23% (buffer 917bps)
- Subordinated LRE al 7,5% (buffer 141bps)
La vendita dei prestiti rischiosi
Tra le notizie legate a Unicredit questa mattina Bloomberg scrive che la banca guidata da Andrea Orcel starebbe lavorando su tre significative operazioni di trasferimento del rischio legate a prestiti per un valore complessivo fino a 8,5 miliardi di euro concessi a società italiane e tedesche.
Secondo fonti anonime del media statunitense, la banca milanese sarebbe impegnata nella vendita di due Synthetic Risk Transfers (STR) legati a 3,5 miliardi di contratti di leasing con aziende italiane e a 2 miliardi di piccole e medie imprese italiane. Unicredit prevede inoltre di emettere SRT legati a prestiti per un massimo di 3 miliardi concessi a PMI tedesche entro l'estate.
Questi strumenti sono diventati una parte in rapida crescita dei mercati del credito, totalizzando oltre 206 miliardi nel 2023, rispetto ai circa 97 miliardi nel 2020, secondo i dati compilati da AXA IM Alts.
Anche Banco Santander starebbe valutando l'interesse per potenziali operazioni di trasferimento sintetico del rischio legate a prestiti per oltre 6 miliardi, collegati a case automobilistiche e altri mutuatari in Messico e Brasile, sempre secondo fonti di Bloomberg.
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