Unicredit sale ancora, pioggia di rialzi di target price dagli analisti


Dopo il balzo di ieri a Piazza Affari, la banca milanese continua la sua corsa e gli analisti rafforzano la loro view sul titolo, alla luce di una guidance positiva, un utile trimestrale oltre le attese e un payout 2024 previsto al 90%.


Scopri le soluzioni di investimento

Con tutti i certificate di Orafinanza.it


Unicredit ancora positiva

Non si ferma Unicredit a Piazza Affari dopo la chiusura di ieri a +8,1% arrivata dopo la diffusione dei risultati del 2023 che avevano segnato ancora un altro anno record per la banca guidata da Andrea Orcel. Ieri il Ftse Italia Banche ha riportato un +4,4% rispetto al -0,4% del corrispondente europeo e al +0,8% del Ftse Mib, con le altre banche che seguivano la scia di Unicredit.

L’avvio di seduta di oggi vede le azioni di Piazza Gae Aulenti arrivare a guadagnare il 2% nei primi minuti, arrivando fino ai 29,445 euro, ancora ai livelli massimi dal 2015. Il titolo ha guadagnato il 17% da inizio anno dopo essere cresciuto dell’85% nel 2023, l’anno migliore dal 1997.

Rally che spinge il titolo oltre la soglia dei 50 miliardi di capitalizzazione di borsa, quota superata per la prima volta dopo il fallimento di Lehman Brothers, quindi da fine 2008. Se infatti i corsi del titolo sono ai massimi ‘soltanto’ dall'inizio del novembre 2015, la capitalizzazione allora era inferiore a causa del minor numero di azioni in circolazione.

In questi anni la banca milanese è riuscita a colmare buona parte del gap di valutazione che scontava nei confronti dell’altra banca principale italiana, Intesa Sanpaolo, la quale resta ancora la prima per valore di mercato con 52,7 miliardi circa di capitalizzazione, attesa oggi alla prova dei conti.

Inoltre, Unicredit supera Eni ed entra nella Top 5 dei titoli quotati a Piazza Affari, dove se la banca torinese è al quarto posto, Ferrari è sul podio (67,16 miliardi), seguita da Stellantis (66,78 miliardi) ed Enel (62,56 miliardi).

Target price alzati

Un utile del quarto trimestre 2023 (2,8 miliardi) ben al di sopra delle aspettative (1,2 miliardi), una guidance che vede utile per azione e dividendo in crescita entrambi a doppia cifra, oltre ad un payout 2024 atteso al 90% dell’utile netto (8 miliardi) hanno spinto una valanga di analisti a dare maggiore fiducia al futuro di Unicredit.

Dai numeri di Unicredit sono arrivati “messaggi forti”, commentava Barclays subito dopo la presentazione di dati e alzava il target price da 33,5 a 35,9 euro, confermando la raccomandazione overweight, con valutazione “interessante”.

“Nel post conti del quarto trimestre 2023 aumentiamo le stime di eps adjusted 2024-2026 del 7%”, spiegano gli analisti, e “sulla base delle nostre attese, Unicredit sarebbe in grado di dare ritorni pari al 31% circa della sua capitalizzazione di mercato (7,7 mld euro circa tra dividendi e buyback per anno) nei prossimi due anni”, aggiungono.

Questa mattina Equita Sim ha alzato dell’11% (34,5 euro) il prezzo obiettivo con raccomandazione confermata a ‘buy’: gli analisti citano la “forte capacità di generazione di utile della banca” e la “remunerazione ancora più attraente”. Inoltre, dopo i conti hanno aumentato dell’11% a 8,2 miliardi la loro stima sull’utile 2024, mentre la previsione sul 2025 sale del 6% a 7,5 miliardi, “incorporando un payout del 90% e senza assumere alcun utilizzo di excess capital, stimiamo una distribuzione complessiva cumulata a valere sull’utile 2024-2025 di oltre 14 miliardi (oltre il 28% della capitalizzazione di mercato)”, mentre il titolo 2continua a trattare a multipli attraenti e offre una remunerazione tra le più alte del settore”.

Da JP Morgan portano a 35 euro il prezzo obiettivo dai precedenti 32 euro, anche in questo caso confermando la raccomandazione overweight, e aumentano le loro stime di eps dell’8% sul 2024, del 6% sul 2025 e del 7% sul 2026. Per l’anno in corso ora JP vede un utile netto a 8,7 miliardi di euro e calcola una distribuzione cumulata di capitale per il 2023-2026 di 30,6 miliardi, “con più potenziale di buyback straordinario”.

Sempre consiglio di acquisto (buy) per Goldman Sachs, con target price a 33,3 euro, alla luce di dati del quarto trimestre superiori alle loro attese e del consenso, mentre “la guidance per il 2024 implica upgrade di circa il 10% rispetto alle attese del consenso sull’utile netto”.

UBS conferma la raccomandazione ‘buy’ e il prezzo obiettivo a 39,8 euro, sottolineando una guidance superiore alle attese che “suggerisce upside” rispetto alle loro stime e a quelle del consenso.

Morgan Stanley conferma la raccomandazione ‘overweight’ e il prezzo obiettivo a 36 euro dopo che “ancora una volta i conti hanno battuto le attese” e “un utile netto 2024 superiore alle attese del consenso”.infine, se Berenberg alza il prezzo obiettivo da 34 a 38 euro, KBW lo porta da 37,25 a 41,45 euro (outperform), il consenso di Bloomberg aggiornato registra su Unicredit 24 ‘buy’, 3 ‘hold’, nessun sell e un target price medio cresciuto da 32,9 a 34 euro.

Seguici su Telegram

Idea di investimento
Possibile premio del 13% annuo con il certificate su Commerzbank, ING e UniCredit
Sottostanti:
UniCredit S.p.ACommerzbank AGING
Rendimento p.a.
13%
Cedole
3,25% - €32,50
Memoria
si
Barriera Cedole
60%
ISIN
DE000VM75133
Emittente
Vontobel
Comunicazione Pubblicitaria
Fucina del Tag è un partner marketing di Vontobel
Maggiori Informazioni

La Finestra sui Mercati

Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!

Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy

I titoli citati nell'Articolo

Titolo:
Codice: UCG.MI
Isin: IT0005239360
Rimani aggiornato su: UniCredit

Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy
Maggiori Informazioni