UniCredit, Unipol nel mirino col pensiero rivolto a Bper Banca

La banca guidata da Andrea Orcel starebbe cercando un accordo con l’istituto emiliano sul settore assicurativo, passo che potrebbe portare ad una mossa di M&A dopo il fallimento dell’operazione Banco Bpm.
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UniCredit e Unipol
La prossima mossa di UniCredit nel risiko bancario potrebbe passare attraverso il settore assicurativo. Indiscrezioni de Il Sole 24 Ore, infatti, parlano di un dialogo di Piazza Gae Aulenti con Unipol per un accordo sul bancassurance ma che potrebbe portare molto più lontano: l’obiettivo potrebbe essere Bper Banca.
Unipol controlla Bper Banca e proprio tramite questa ha finalizzato nei mesi scorsi il takeover su Banca Popolare di Sondrio, già nel mirino di UniCredit nel passato.
A Piazza Affari, intanto, le azioni UniCredit scambiano in rosso nella prima ora di mercato, scendendo a 62,65 euro, mentre il titolo Unipol sale dell’1,50% (18,745 euro) e Bper Banca cede l’1,20% (9,572 euro).
Orcel rafforza l’assicurativo
L’interesse di UniCredit non è nuovo: l’istituto guidato da Andrea Orcel è il quarto player nel settore assicurativo vita in Italia, leader nel mercato delle polizze unit-linked e protezione vita con 8,6 miliardi di euro di premi e oltre 45 miliardi di riserve gestite. A giugno, inoltre, l’istituto aveva completato l’internalizzazione del business bancassicurativo vita in Italia, acquisendo il pieno controllo delle joint venture con Cnp Assurances e Allianz.
Orcel si era mosso anche a livello organizzativo con la creazione una struttura appositamente dedicata al mondo assicurativo e un accordo con il gruppo bolognese darebbe certamente sostanza all’iniziativa.
Secondo alcune indiscrezioni, il successo nella collaborazione tra la banca guidata da Orcel e Unipol potrebbe così avvicinare un eventuale deal tra Bper Banca e Unicredit.
Germania e Polonia
Tornando alle strategie future di UniCredit, il Financial Times scrive che Orcel starebbe pianificando una mossa strategica sul dossier Commerzbank: riservare un terzo dei seggi del consiglio a membri tedeschi, in proporzione al peso della Germania nel bilancio post-fusione.
Con questa mossa si punta a convincere il governo tedesco a dare il via libera politico all’acquisizione definitiva, evitando di spostare il baricentro del gruppo verso Berlino.
Nel caso in cui l’operazione non dovesse andare in porto, Orcel avrebbe già un altro asso nella manica, puntando sulle attività polacche di Commerzbank, in particolare mBank, istituto che negli ultimi anni ha registrato una forte crescita.
La mossa permetterebbe a UniCredit di rafforzare la propria presenza in Europa centrale, zona lasciata scoperta dopo la vendita di Bank Pekao nel 2016.
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