Unicredit verso il dividendo, focus su risiko bancario

Indiscrezioni di stampa parlano di una prossima uscita completa del MEF dal capitale di Mps nella seconda metà dell’anno, mossa che potrebbe aprire la strada a operazioni di M&A nel settore bancario italiano.

Scopri le soluzioni di investimento

Con tutti i certificate di Orafinanza.it


Il dividendo di Unicredit

Inizio di settimana intorno la parità per il titolo Unicredit, tra attese per lo stacco del dividendo e le nuove indiscrezioni sui futuri assetti del settore bancario italiano. Le azioni di Piazza Gae Aulenti superano quota 35 euro nella prima ora di scambi dopo che la scorsa settimana (giovedì) aveva raggiunto i massimi dal 2011 a 35,815.

Da inizio anno sta guadagnando il 42% rispetto al +12% del FTSE MIB ed è il secondo miglior titolo dell’indice EuroStoxx Banks (+19%).

In attesa dell’assemblea degli azionisti di questa settimana (venerdì 12), lunedì 22 aprile il titolo staccherà un dividendo di 1,795 euro per azione (yield 5,15%).

Il consenso Bloomberg aggiornato registra 20 ‘buy’, 6 ‘hold’ e nessun ‘sell’, con un target price medio cresciuto a 37,34 euro da 32,90 euro pre-trimestrale.

Focus sul risiko bancario

Un articolo dell’inserto del Corriere della Sera ‘L’Economia’ ipotizza la vendita del resto delle azioni detenute dal Mef (26,73%) al termine del lock-up di 90 giorni e dopo le elezioni europee (9 giugno), concludendo così l’uscita del capitale dalla banca senese, così come concordato con l’Unione europea.

In questo contesto, Unicredit potrebbe giocare un ruolo chiave, alla luce dell’interesse dichiarato nelle scorse settimane per operazioni su linee esterne annunciato dall’ad Andrea Orcel, pronto alla riconferma dopo l’assemblea di aprile.

La banca ha accumulato 13 miliardi di euro di capitale che potrebbe consentirle di acquisire il controllo di uno qualsiasi dei player bancari italiani senza intaccare i parametri di solidità richiesti dai regolatori. Se il MEF non venderà direttamente a Unicredit le azioni Mps, scrive MF, l’oltre 70% del capitale della banca toscana disponibile sul mercato rappresenta certamente un’opportunità visto che i venditori non mancano.

Altri protagonisti

Tra le altre banche al centro delle ipotesi di operazioni su Mps sono sempre Bper Banca e Banco BPM. La banca emiliana, forte della proprietà del gruppo assicurativo Unipol (socio della Popolare di Sondrio), rinnoverà presto il suo consiglio di amministrazione ed è indicata da più parti come possibile protagonista, nonostante finora abbia mostrato un interesse verso gli altri istituti solo di tipo industriale.

Se nei mesi scorsi si era parlato di un possibile polo tra Unicredit e Generali, però, Unipol potrebbe avere le stesse mire, ma, al di là delle indiscrezioni, bisognerà attendere la seconda metà dell’anno.

La Finestra sui Mercati

Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!

Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy
Aziende citate nell'Articolo

Titolo:
Codice: UCG.MI
Isin: IT0005239360
Rimani aggiornato su: UniCredit

Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy
Maggiori Informazioni
Seguici su Telegram

Bond a 5 anni in dollari

I primi due anni cedola fissa al 5,12% poi cedola variabile fino al 10%

Chi siamo

Orafinanza.it è il sito d'informazione e approfondimento nel mondo della finanza. Una redazione di giornalisti e analisti finanziari propone quotidianamente idee e approfondimenti per accompagnarti nei tuoi investimenti.

Approfondimenti, guide e tutorial ti renderanno un esperto nel settore della finanza permettendoti di gestire al meglio i tuoi investimenti.

Maggiori Informazioni


Feed Rss

Dubbi o domande?

Scrivici un messaggio e ti risponderemo il prima possibile.

Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy



Orafinanza.it
è un progetto di Fucina del Tag srl


V.le Monza, 259
20126 Milano
P.IVA 12077140965


Note legali
Privacy
Cookie Policy

OraFinanza.it è una testata giornalistica a tema economico e finanziario. Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 50 del 07/04/2022

La redazione di OraFinanza.it