UnipolSai punta su Sondrio. Prende forma il terzo polo bancario italiano
UnipolSai acquisisce il 4% di Pop Sondrio per 75,6 milioni di euro circa. Per effetto dell’operazione arriva a detenere il 6,9% circa del capitale sociale: l’obiettivo era del 9,51%. La mossa non era inattesa e potrebbe servire da gancio per la definizione del terzo polo bancario italiano: UnipolSai detiene infatti anche il 20% di Bper. Sprint delle azioni Bps in avvio di seduta, per tornare a essere scambiate in rialzo dello 0,85% a fine mattinata.
UnipolSai, acquisito il 4% del capitale di Bps
Questa mattina UnipolSai ha annunciato di aver concluso l’acquisto di 18.207.598 azioni ordinarie di Banca Popolare di Sondrio, pari a circa il 4% del capitale sociale della Banca stessa, attraverso una procedura di reverse accelerated bookbuilding (Rabb). L’operazione curata da Equita Sim è rivolta a investitori qualificati in Italia e istituzionali esteri. Il corrispettivo per l’acquisto delle azioni è pari a 4,15 euro per ciascuna azione, per un esborso complessivo di 75,6 milioni circa. Il regolamento dell’Operazione avverrà il prossimo 28 maggio.
Per effetto dell’Operazione, UnipolSai (già del 2,9% circa del capitale sociale della Banca) arriva a detenere il 6,9% circa del capitale sociale.
L’operazione era stata annunciata con una nota arrivata ieri a mercati chiusi. L’obiettivo espresso da UnipolSai, in realtà prevedeva l’acquisizione di 30 milioni di azioni di Bps equivalenti al 6,62% del capitale, per arrivare a detenere il 9,51% di Bps al termine dell’operazione.
«Il raggiungimento di 30 milioni di azioni è condizione vincolante per il buon esito dell’operazione, anche se UnipolSai si riserva di accettare un quantitativo inferiore», aveva specificato il gruppo assicurativo.
Secondo rumor di stampa il fondo Amber, con oltre il 5%, potrebbe non aver venduto le proprie quote. Le indiscrezioni rimandano anche a possibili defezioni da parte di alcuni soggetti istituzionali che potrebbero aver rilevato il titolo nei mesi scorsi fin poco sotto la soglia di rilevanza del 3% per non comparire nei report Consob sulle partecipazioni rilevanti.
Il “terzo polo” bancario e le ricadute sul risparmio gestito
Come riportato dalla Finestra sui Mercati di questa mattina UnipolSai è anche il maggiore azionista di Banca Bper con il 20%, diventa chiara la volontà di costituire un polo bancario emiliano-valtellinese.
La mossa non era del tutto inattesa. Un’integrazione tra Bper e Sondrio (che, secondo qualche osservatore, potrebbe essere allargata anche a Carige, guardata però con attenzione anche da Crédit Agricole) metterebbe in stand by l’ipotesi di un merger tra Bper e Banco Bpm su cui sinora ha puntato il ceo di Piazza Meda, Giuseppe Castagna.
Bper e Sondrio collaborano a stretto contatto da tempo e sono già entrambi partner di Arca Sgr. E proprio nel settore del risparmio gestito la mossa potrebbe avere ricadute anche su Anima Sgr, che ha nel proprio azionariato le banche coinvolte nel riassetto.
Bps e Bpm in guadagno sulle voci di terzo polo
Forte volatilità nel corso della mattinata per i titoli degli istituti coinvolti nella definizione del terzo polo bancario con Banco Bpm in crescita dello 0,43% a 2,83 euro mentre Bps cede lo 0,75% a fine mattinata, scambiato a 3,97 euro dopo un rally in avvio di seduta che lo ha portato a superare il tetto del 6%. Bper per contro ripiega del 3,29% a 2,05 euro, flessione dello 0,96% anche per le azioni UnipolSai a 2,46 euro.
«Riteniamo che la mossa di UnipolSai riduca fortemente la contendibilità della banca, vista la presenza rilevante di un azionista industriale all’interno della base azionaria di Bps e, a differenza di numerosi altri soggetti potenzialmente coinvolti nel consolidamento di settore, Bps non ha Dta trasformabili sulla base del Decreto Sostegni Bis in caso di fusioni tra banche, riducendo il numero di potenziali bidder della banca», commentano gli analisti di Equita. «Inoltre Bps è la banca con la migliore performance negli ultimi 12 mesi (+211% rispetto al +61% del settore bancario italiano e al +43% del Ftse Mib) e tratta con un P/TE 2021-2022 di 0,6 volte, a premio di oltre il 20% rispetto alla media di 0,5 volte dei peer più diretti (Banco Bpm, Bper, Credem). Dal nostro punto di vista la mossa di UnipolSai aumenta le probabilità di un deal Bper-B.P.Sondrio: ai prezzi attuali - dopo la forte performance del titolo - Bps tratta con un P/TE a premio di oltre il 27% rispetto a Bper».
Secondo gli analisti di Intesa Sanpaolo l’iniziativa di UnipolSai, salita nel capitale della banca, «può facilmente essere vista come una mossa verso il processo di consolidamento bancario, con la stampa che identifica una fusione tra Bper (il gruppo Unipol ha una quota del 18,9% nella banca) e B.P.Sondrio, entrambi partner di bancassurance di Unipol, come l’opzione più probabile, dunque escludendo un merger tra Bper e Banco Bpm». Ed è proprio questa eventualità che, secondo un trader, è alla base del forte calo di Bper quest'oggi: «Fino a ieri si scommetteva su una fusione Bper-Banco Bpm, mentre oggi con l'operazione di UnipolSai si scopre che finirebbe con la più piccola popolare di Sondrio. Questa eventualità sta facendo perdere l'appeal speculativo sul titolo».
La Finestra sui Mercati
Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!