Gli utili delle aziende tornano a guidare le borse

27/04/2023 06:30
Gli utili delle aziende tornano a guidare le borse

Meta Platforms batte le stime degli analisti ed il titolo sale del 10% nel dopo borsa. StM rivede al rialzo le previsioni sul 2023. Meglio del previsto anche i conti del trimestre di Tenaris, ma la restante parte del 2023 sarà più fiacca. Si squaglia First Republic Bank. Petrolio in forte calo.

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L’arrivo dei dati del trimestre di alcune grandi aziende del tech ha risvegliato le borse, soprattutto per quel che riguarda i volumi, scesi lunedì sui minimi da inizio anno. E’ ripartita anche la volatilità, che nonostante il rimbalzo di martedì del Vix, resta relativamente bassa: da inizio mese, l’S&P500 ha segnato solo in un’occasione una variazione superiore all’uno per cento. Ieri l’indice di riferimento di Wall Street ha chiuso in ribasso dello 0,4%. Continua a far paura First Republic Bank, che con il -30% di ieri è arrivata a valere in borsa circa il 95% in meno di quel che valeva a inizio anno. Il mercato, di fatto, sta valutando quasi a zero la società.

Il Nasdaq invece, grazie a Microsoft, Amazon e Nvidia, ha chiuso in rialzo dello 0,5%.

Per la prima volta dopo mesi, se non anni, a guidare il mercato azionario è stato il fronte societario. Nel recente passato, come segnalato anche dallo strategist di BofA Securities, Savita Subramanian, “abbiamo vissuto in un mercato macro guidato dagli shock: prima il Covid, poi il più grande pacchetto fiscale di sempre, poi un aggressivo ciclo di rialzi della Fed per frenare l'inflazione fuori misura. Ora, supponendo che le banche centrali riescano a domare l'inflazione, i microfattori potrebbero prendere le redini” del mercato.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in calo, future del Dax di Francoforte -0,2%.

In Asia Pacifico sono poco mossi i mercati azionari di Tokyo, Shanghai ed Hong Kong. In lieve rialzo Seul e Mumbai.

META

+11% nell’after hour, chiude i primi tre mesi dell'anno meglio delle attese e presenta stime per il secondo trimestre che si spingono oltre le previsioni del mercato. I ricavi sono saliti per la prima volta in quasi un anno, segnando un aumento del 3% a 28,65 miliardi, oltre le attese degli analisti. L'utile netto e’ calato del 24% a 5,7 miliardi, con l'utile per azione che si e’ attestato a 2,20 dollari. Gli utenti attivi giornalieri di Facebook sono stati 2,04 miliardi, in aumento rispetto ai 2 miliardi dei tre mesi precedenti, mentre quelli mensili sono risultati pari a 2,99 miliardi. Per il secondo trimestre Meta prevede ricavi in una forchetta fra i 29,5 e i 32 miliardi di dollari, meglio delle stime degli analisti.

Secondo gli analisti Meta puo' continuare a crescere approfittando anche delle difficolta' di TikTok negli Stati Uniti, dove la piattaforma controllata da ByteDance riscuote un ampio successo e conta su 150 milioni di utenti mensili. Ma la sua popolarita' e' minacciata da Washington che, per motivi di sicurezza nazionale, la vuole limitare. Da questo contesto, Meta potrebbe trarre dei vantaggi.

BTP

Il decennale italiano si è mosso pochissimo, ignorando quasi del tutto la pubblicazione della proposta della Commissione Europea sulla riforma del Patto di Stabilità. Bruxelles propone che ogni paese negozi un proprio piano di rientro dei conti pubblici. Il ministro delle Finanze e dell’Economia, Giancarlo Giorgetti si è detto parzialmente soddisfatto ed è tornato a chiedere l’esclusione della spesa per investimenti. Del tutto insoddisfatta, come da previsioni, la Germania.

Secondo i tecnici della commissione il risanamento dei conti pubblici italiani chiederà una correzione nell’ordine dei 14-15 miliardi all’anno, lo 0,85% del Pil. La proiezione, secondo IlSole24Ore, non dice nulla di diverso dal Def che sarà votato oggi dalle Camere: e che per l’anno prossimo già prevede sul deficit strutturale una correzione potente con un taglio dello 0,8% del Pil.

PIU’ LIQUIDITA’ E MENO BOND

Il rendimento del governativo biennale degli Stati Uniti è sceso di circa trenta punti base nelle ultime due settimane, sulle aspettative di un taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, già quest’estate. Secondo Pictet, “sembra che investitori stiano correndo sin troppo”, si legge nell’ultimo pezzo di strategia. La banca centrale degli Stati Uniti non dovrebbe terminare a breve la stretta monetaria, perché “ha le mani legate: l'inflazione elevata le impedirà di erogare stimoli monetari nei prossimi mesi, pur inducendola a ritenere opportuna l'introduzione di altre misure a breve termine per allentare le tensioni nel sistema bancario.” La casa d’investimento svizzera, ha così deciso di portare a neutrale la ponderazione delle obbligazioni e di alzare la liquidità a sovrappeso. Per quanto riguarda le azioni invece, Ci aspettiamo una nuova fase di debolezza economica e quindi, nel frattempo, manteniamo il sottopeso sul comparto azionario.

Il petrolio Brent si assesta dopo due sedute di forti ribassi, stamattina il greggio del Mare del Nord tratta a 78 dollari il barile, ieri, nel giorno della pubblicazione dei dati sulle scorte degli Stati Uniti, il calo è stato di quasi il 4%. Completamente azzerato l’effetto rialzista dell’inaspettato taglio della produzione deciso dall’open.

Accelera il bitcoin, +3% a 29.300 dollari.

TITOLI

StM ha migliorato il range delle previsioni sul 2023, i ricavi sono stimati a 17-17,8 miliardi di dollari.

Tenaris ha presentato dati del trimestre superiore alle aspettative, la società avverte che la restante parte dell’anno potrebbe essere meno brillante.

Saes Getters ha lanciato un’offerta parziale sulle proprie azioni risparmio, quel che non verrà consegnato, sarà convertito in capitale ordinario.

Intesa Sanpaolo, nel 2022 ha dimezzato la sua esposizione lorda verso la Russia, portandola a 2,5 miliardi di euro, che comprendono 1,6 miliardi di euro di prestiti a clienti russi. Lo ha detto l'istituto rispondendo alle domande degli azionisti in vista dell'assemblea.

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