Veolia: tutto molto bene, sopra anche ai "whisper numbers"

Il colosso francese del settore acqua e gestione dei rifiuti ha pubblicato risultati 2021 sopra le aspettative. Anche la guidance per l'anno in scorso è estremamente buona. A seguito della pubblicazione, Veolia è salita del 2,7%.
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Sopra le aspettative i risultati di Veolia
Veolia ha guadagnato il 2,7% a 30 euro nella giornata di ieri, a seguito della pubblicazione di forti risultati 2021 e guidance, oggi segue il mercato e arretra dell'1,3%.
Avevamo parlato del colosso francese del settore acqua e gestione dei rifiuti in data 8 marzo, in occasione dell’inizio della copertura della società da parte di Hsbc con prezzo obiettivo a 40 euro (l’azione quotava intorno a 27 euro) rispetto a un prezzo obiettivo medio di tutti gli analisti intorno a 36 euro, oggi passa di mano a 29,63 euro.
Nel 2021 il Gruppo Veolia ha registrato ricavi in crescita del 9,6%, ebitda (margine operativo lordo) in aumento del 16%, utile netto quadruplicato (ma qui vi sono questioni contabili "cosmetiche", ovvero la metrica di profitto attendibile è l'ebitda), flusso di cassa netto è quasi triplicato.
Tutti i numeri sono sopra al consensus.
Guidance sopra ai whisper numbers
A sorprendere maggiormente è stata la guidance per l’anno in corso, dato che il management vede i profitti netti crescere almeno al 20% (20% plus) considerando la finalizzazione dell'acquisizione della francese Suez. Riguardo all’esposizione a Russia e Ucraina, il management ha chiaramente affermato che è molto limitata.
Secondo Nicolas Bouthors, analista di Alphavalue, vi sono buoni segnali sul processo di integrazione di Suez, sia sul lato sinergie che a livello di incremento di profitti, fornendo, inoltre, a Veolia una visibilità di valore in questo periodo burrascoso. Inoltre, secondo Bouthors la società ha fornito una guidance che non ha deluso i già aggressivi numeri di consensus.
In altre parole, possiamo dire che i "whisper numbers" erano più bassi del consensus ufficiale. Con whisper numbers si intende ciò che a volte accade nella sale operative fra i gestori di fondi comuni: il costante e giornaliero scambio di opinioni anche con i brokers fa si che la media delle aspettative che si forma fra i "money manager" diverge dalle aspettative ufficiali.
L’azione tratta a 18 volte gli utili attesi nel 2022, 15,6 volte sul 2023, con dividend yield al 4% e, come fa notare l'analista di Alphavalue, solo 6,5 volte l’EV/Ebitda 2023 che rappresenta il livello più basso di questa metrica negli ultimi 10 anni. Il free cash flow yield è intorno al 7%.
In conclusione, riteniamo che il profilo di rischio/rendimento dell'azione sia estremamente attrattivo.
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