Verbali Fed e Google in primo piano, Wall Street ferma

Nei verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve si cercheranno indici sulle future scelte di politica monetarie dell’istituto centrale mentre il motore di ricerca di proprietà di Alphabet potrebbe essere costretto ad uno smembramento.
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Poco movimento a Wall Street
Wall Street guardinga prima dell’apertura ufficiale, tra incertezze sui tecnologici a causa del conflitto tra Alphabet e il Governo statunitense, mentre si attendono i verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve dai quali potrebbero arrivare segnali sulle future mosse dell’istituto guidato da Jerome Powell.
I future sui principali indici scambiano intorno la parità quando manca circa un’ora all’avvio delle contrattazioni ufficiali, il dollaro continua il suo recupero nei confronti dell’euro (EUR/USD a 1,0958) e l’oro non si muove molto scambiando a 2.636 dollari l’oncia (future).
In calo di mezzo punto i prezzi del petrolio con il Presidente Joe Biden che sta cercando di ammorbidire le brame militaristiche di Benjamin Netanyahu, ansioso di rispondere all’attacco missilistico verso Israele lanciato dall’Iran.
Timori per i tech
Il titolo Alphabet continua a cedere circa l’1% nel pre market odierno dopo che il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha annunciato la sua volontà di chiedere a un giudice federale di costringere il motore di ricerca Google a vendere parti della sua attività. Nel caso in cui il Governo dovesse procedere, si tratterebbe della maggiore mossa decisa per frenare una delle grandi società tecnologiche dai tempi in cui 20 anni fa fallì il tentativo di smembrare Microsoft.
Sebbene i timori di una stretta sulle big tech esistano da un po', “la prospettiva di una vera e propria spinta alla rottura sta pesando sul sentiment”, spiega Kevin Thozet, membro del comitato di investimento del gestore patrimoniale francese Carmignac. Tuttavia, l’esperto minimizza l'impatto finale, perché "alla fine della giornata, quando esaminiamo i valori individuali di quelle linee di business separate all'interno di Google, gli investitori potrebbero essere avvantaggiati".
I verbali Fed
L’evento principale di questa giornata sarà la diffusione dei verbali dell’ultima riunione della Fed svoltasi a settembre, prevista per le ore 20 italiane, in attesa dei dati sull’inflazione negli Stati Uniti attesi per domani, due appuntamenti fondamentali per capire quali saranno le prossime mosse dell’istituto guidato da Jerome Powell in tema di politica monetaria. Oggi sono attesi anche commenti da parte di diversi membri della Fed, tra cui Philip Jefferson, Thomas Barkin, Raphael Bostic e Mary Daly.
Gli investitori stanno ampiamente (86,7%) prevedendo un taglio di 25 punti base alla riunione di novembre della Fed e alcuni ora intravedono una leggera possibilità che la banca centrale mantenga i tassi invariati, ipotesi attualmente prevista al 13,3% secondo lo strumento CME FedWatch, prima totalmente esclusa.
Cautela espressa anche da Thozet, il quale si aspettano che la Fed rallenti il ritmo del taglio dei tassi dopo la mossa di 50 punti base di settembre, poiché "la probabilità di una recessione da un lato sta diminuendo e la possibilità di un mancato atterraggio (economia forte) sta aumentando".
"Il tono dei verbali della Fed non dovrebbe modificare le aspettative di ulteriori tagli dei tassi”, secondo Paul Donovan, economista capo di UBS Global Wealth Management, il quale ritiene che “la Fed sta ancora lottando per recuperare il ritardo con l'inflazione in rallentamento negli USA e ha iniziato a tagliare i tassi in ritardo, ma dai verbali potrebbero emergere indicazioni sul ritmo dell'allentamento”.
Notizie societarie e pre market USA
Alphabet (-1%): il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti sta valutando la possibilità di chiedere a un giudice federale di costringere il motore di ricerca Google a vendere parti della sua attività.
Tesla (-0,10%): le vendite di auto prodotte in Cina sono aumentate del 19,2% a settembre rispetto allo stesso mese del 2023, secondo i dati della China Passenger Car Association (CPCA).
WeightWatchers (+37%): offrirà una versione composta del farmaco per la perdita di peso Wegovy di Novo Nordisk.
Rio Tinto (-1%): acquisterà la statunitense Arcadium Lithium (+31%) per 6,7 miliardi di dollari in un'operazione che le permetterebbe di diventare uno dei maggiori estrattori al mondo del metallo utilizzato nei veicoli elettrici e nei dispositivi mobili.
Raccomandazioni analisti
Apple
UBS: ‘neutral’ e prezzo obiettivo confermato a 236 dollari.
Alphabet
BMO Capital: ‘buy’ e target price ridotto da 222 a 215 dollari.
Amazon
Cantor Fitzgerald: ‘buy’ e prezzo obiettivo diminuito a 210 dollari rispetto ai precedenti 230.
Meta
Cantor Fitzgerald: ‘buy’ e target price incrementato da 660 a 670 dollari.
KeyBanc Capital Markets: ‘buy’ e prezzo obiettivo aumentato a 655 USD dai precedenti 560 dollari.
BMO Capital: ‘neutral’ e target price salito da 475 a 525 dollari.
The Goldman Sachs Group
JMP Securities: ‘buy’ e prezzo obiettivo alzato da 525 USD a 550 dollari.
Jefferies: ‘buy’ e target price fissato a 90 dollari.
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