Verizon: risultati in linea, riduce gli obiettivi. Gap: indicata a -18%
Verizon Communications si aspetta risultati 2022 nella parte bassa della guidance. Gap precipita a Wall Street a seguito del taglio delle stime di ricavi e margini lordi per il primo trimestre.
La trimestrale di Verizon
Il fornitore Usa di banda larga e di telecomunicazioni Verizon ha riportato risultati in linea con il consensus con ricavi a 33,6 miliardi di dollari, in aumento del 2,1% rispetto al primo trimestre 2021, e utili per azione a 1,35 dollari rispetto a 1,36 dollari dell’anno scorso.
Verizon ha aggiornato la guidance per l’anno in corso prevedendo una crescita dei ricavi di telefonia nell’estremità inferiore della forchetta precedentemente comunicata dal 9 al 10%, una crescita dell’Ebitda fra il 2 e il 3%, utili per azione fra 5,4 e 5,55 dollari rispetto al consensus di 5,44 dollari. I ricavi totali sono ora attesi pari a quelli del 2021 rispetto a una precedente previsione di crescita tra il 2 e il 3%.
Gli investimenti previsti erano fra 16,5 e 17,5 miliardi di dollari, esclusi quelli per la C -Band 5G che ora vengono quantificati tra 5 e 6 miliardi di dollari.
Lunedì la società ha annunciato l'introduzione di un salario minimo orario di 20 dollari.
A seguito della revisione al ribasso degli obiettivi dell'anno, l’azione è indicata in calo del 3% a circa 53 dollari. Verizon si trova ora allo stesso livello di quando l'avevamo introdotta il 7 Aprile come il telecom preferito da Warren Buffet, che detiene il 3,8% della società per un investimento totale intorno ai 9 miliardi di dollari.
La valutazione rimane attraente a 10 volte gli utili attesi sul 2022, con dividend yield del 5%, free cash flow yield del 10% circa.
Gap, l'addio dell'ad della divisione Old Navy e il taglio delle prospettive di crescita
Le azioni dell'azienda Usa di abbigliamento e accessori sono precipitate del 18% sotto quota 12 dollari. A scatenare il ribasso la notizia dell’addio dell’ad e presidente della divisione Old Navy, Nancy Green. "Guardando le potenzialità del marchio, particolarmente nell'attuale contesto macroeconomico, pensiamo sia il momento di avere un nuovo leader", ha commentato l'ad della società, Sonia Syngal.
Alla luce delle sfide di esecuzione all’interno della sua attività Old Navy, Gap ha anche ridotto le stime di ricavi e margini lordi per il primo trimestre.
Ieri sera a mercati chiusi alcuni analisti hanno tagliato le stime sugli utili e il prezzo obiettivo sul titolo, in vista di probabili tagli alla guidance del 2022 in occasione dei risultati che verranno pubblicati a maggio. Jp Morgan riduce il prezzo obiettivo da 20 a 14 dollari, Deutsche Bank da 26 a 17 dollari.
Morgan Stanley, che il 18 aprile aveva pubblicato una nota positiva passando da negativo a neutrale, considerando che molti problemi della società sembravano prezzati agli attuali livelli dell'azione, già scesa molto dai massimi di 37 dollari toccati negli ultimi 12 mesi, passa ora da 14 a 13 dollari.
Secondo il nostro punto di vista, Gap è una di quelle società che non possiede abbastanza "pricing power" nell'attuale contesto di elevata inflazione, ossia non ha la capacità di alzare abbastanza i prezzi per trasferire al consumatore gli aumenti dei propri costi.
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