Via i lockdown in Cina, sale Hong Kong

05/12/2022 07:45
Via i lockdown in Cina, sale Hong Kong

Poco mossi i future della borse dell’Europa, in Asia Pacifico, il rally dei mercati azionari della Cina non sta eccitando gli altri listini. Petrolio in lieve rialzo all’indomani della decisione dell’Opec+ di non toccare i programmi di riduzione dalla produzione. Si apprezzano l’euro ed il dollaro. Gli investitori riflettono sugli ultimi dati macroeconomici arrivati dagli Stati Uniti.

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Lo stop alle chiusure in Cina sta alimentando il rialzo delle borse di Shanghai e Shenzen, ma la maggior parte dei listini di riferimento dell’Asia Pacifico, scende o si muove sulla parità. Modesta anche la variazione del future dell’indice del Dax di Francoforte: la borsa tedesca dovrebbe aprire in lieve rialzo, mentre prosegue il rafforzamento dell’euro sul dollaro.

CINA

Nell’area urbana di Shanghai, da oggi non è più obbligatorio avere un test negativo per poter prendere gli autobus o andare nei parchi. Lo stesso hanno deciso le autorità Zhengzhou, la città della Cina centrale dove c’è il maxi stabilimento di Foxconn: secondo indiscrezioni riportate da Reuters, il primo fornitore di Apple prevede di essere di nuovo a pieno regime alla fine del mese. Provvedimenti simili sono stati presi a Wuhan ed a Nanning, la capitale della regione del Guangxi.

Intanto però, l’indice PMI di Caixin sulle aspettative dei direttori degli acquisti delle aziende dei servizi, registra gli effetti dei lockdown, in novembre, il calo dell’indicatore delle prospettive del comparto, è sceso sui minimi degli ultimi sei mesi. Stanotte Morgan Stanley alza il giudizio sull’azionario cinese a Overweight, da equalweight. Il bond governativo decennale degli Stati Uniti tratta a 3,53%. L’euro si apprezza su dollaro a 1,057.

TASSI STATI UNITI

Venerdì la borsa degli Stati Uniti ha chiuso in lieve ribasso, recuperando buona parte delle perdite del pomeriggio. A guidare la seduta, almeno nella prima parte, i dati macroeconomici. Si è trattato di cifre “abbastanza sorprendenti, soprattutto nella parte relativa alla crescita dei salari dei lavoratori, ben al di sopra delle aspettative, fattore che potrebbe alimentare le pressioni inflazionistiche”, ha scritto venerdì Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG Italia. L’esperto prosegue nella nota, affermando che il dato sulla crescita dei salari non dovrebbe essere ben tollerato dai banchieri centrali statunitensi, “che si aspettavano, con le misure di politica monetaria in essere, anche un forte rallentamento nel ritmo di crescita delle remunerazioni dei lavoratori”.

Negli Stati Uniti però, i licenziamenti o i tagli di personale sono letteralmente esplosi in novembre: +127% mese su mese. 

TASSI IN EUROPA

La Banca Centrale Europea dovrebbe alzare i tassi di interesse di 50 punti base questo mese ha affermato ieri nel corso di una trasmissione televisiva il governatore della banca centrale della Francia, Francois Villeroy de Galhau. Il membro del consiglio direttivo della BCE ha aggiunto che l'inflazione raggiungerà il picco durante la prima metà del 2023. Usando un'analogia con il calcio, Villeroy ha detto un aumento al 2% segnerà la fine del primo tempo della partita, per raggiungere una normalizzazione nel secondo tempo.

PETROLIO

Brent, in rialzo dello 0,5% a 86 dollari il barile.Ieri il vertice virtuale dell’Opec + ha confermato il piano di riduzione della produzione già prefissato, pari a circa due milioni di barili al giorno. I 23 paesi membri dell’organizzazione potrebbero aver deciso di prendere tempo in attesa di verificare gli effetti delle sanzioni sul greggio russo imposte dal gruppo dei paesi del G7, il price cap a sessanta dollari il barile è esecutivo da oggi: gli economisti della National Bank of Australia scrivono in un report di stanotte che ci sono troppe variabili per poter prevedere anche sommariamente le ricadute sulle esportazioni della Russia. Il Wall Street Journal riporta che Mosca ha noleggiato nelle scorse settimane molte navi petroliere di seconda mano, una manovra che potrebbe limitare ancora di più la portata delle sanzioni. Per le quotazioni del greggio, le prossime ore saranno importanti perché l’Arabia Saudita comunica i prezzi di listino e perché mercoledì, secondo quanto riferisce Reuters, dovrebbe arrivare a Riad il presidente della Cina, Xi Jinping. Si incontrano il primo esportatore ed il primo importatore di petrolio del pianeta.

ORO

Ha chiuso la settimana con un rialzo del 2% ed è tornato sui livelli di inizio anno, stamattina è a 1.808 dollari. Tra gennaio ed inizio marzo, per effetto dello scoppio della guerra in Ucraina, era passato da 1790 a 2050 dollari l’oncia, per poi iniziare a perdere valore fino a 1600 dollari l’oncia, dai minimi dello scorso mese ha guadagnato il 10%.Marco Mencini, Senior Portfolio Manager Equity di Plenisfer Investments SGR parla in un report della scorsa settimana di una “direzione costruttiva”, ma attenzione, perché una soluzione diplomatica al conflitto, con discesa dei prezzi delle materie prime e ricadute positive sulle economie, “potrebbe invertire il trend”.

TITOLI

Unicredit valuterà prima dell'assemblea del 2023 se i risultati raggiunti nel 2021-2022 giustificano un aumento della remunerazione dell'amministratore delegato Andrea Orcel, secondo quanto riferisce un documento sul sito della banca. La struttura attuale della retribuzione di Orcel non consente di remunerare il superamento dei target, nota l’ultima relazione sulla remunerazione.

Eni. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha detto sabato che Eni potrebbe essere chiamata in causa per "l'amministrazione straordinaria e temporanea" della raffineria ISAB di Priolo in Sicilia, controllata dalla russa Lukoil.

Saipem. L’agenzia di rating S&P Global ha alzato il rating sulla oil service a 'BB+' con outlook stabile.

Telecom Italia. Il sottosegretario con delega all'Innovazione Tecnologica, Alessio Butti, ha espresso in un'intervista a Milano Finanza pubblicata sabato la "personale opinione" che TIM dovrebbe "al momento" restare "un'unica azienda.”

Juventus ha approvato venerdì un nuovo progetto di bilancio da sottoporre all'assemblea degli azionisti del 27 dicembre, con una perdita di 239,3 milioni di euro per l'esercizio 2021-2022 e una perdita di 2267,8 milioni di euro per l'esercizio 2020-2021.

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