VMware: più probabile l'acquisizione da parte di Broadcom. Alziamo ulteriormente il prezzo obiettivo

Nella giornata di ieri 11 luglio, il valore dell'azione VMware ha registrato un aumento del 5,2% in seguito alla notizia che la Commissione Europea ha concesso un'approvazione condizionata all'acquisizione di VMWare da parte di Broadcom.

Inizialmente, secondo le analisi preliminari, la Commissione aveva constatato che l'acquisizione da parte di Broadcom avrebbe ridotto la concorrenza nella fornitura di NICs (Network Interface Cards), FC HBAs (Fibre Channel Host Bus Adapters) e storage adapters.

Le NICs sono interfacce digitali, costituite da una scheda elettronica, che gestiscono tutti i processi per connettere un dispositivo a una rete, permettendo così la trasmissione e la ricezione di dati.

Gli FC HBAs sono utilizzati per immagazzinare dati ad alta velocità tramite fibra all'interno di una rete, tipicamente una Storage Area Network. Infine, gli storage adapters consentono l'archiviazione di dati tra reti o sistemi che possono presentare delle differenze.

In pratica, Broadcom e VMware avrebbero potuto realizzare molte "integrazioni verticali" con protocolli propri, escludendo altre società dal mercato. Tuttavia, ieri la Commissione Europea ha riferito che Broadcom ha proposto diversi impegni e soluzioni per garantire un accesso comprensivo e interoperabilità a Marvell e ad altre potenziali nuove società interessate a entrare in questi segmenti di mercato, che rivestono un ruolo particolarmente importante nei grandi data center.

Inoltre, si sono diffuse forti indiscrezioni nelle sale operative secondo cui l'operazione sarà conclusa entro la data stabilita dalle due società, il 26 agosto, con la possibilità di estenderla di ulteriori tre mesi.