VMware: a sconto del 29% sull'offerta di Broadcom che potrebbe andare in porto. Alziamo prezzo obiettivo
Aumentiamo il prezzo obiettivo su VMWare, riflettendo una maggiore probabilità che l'operazione si concluda.
Nel maggio 2022, il colosso dei chip Broadcom ha avanzato un’offerta per acquisire VMware, valutandola 134 dollari per azione. Il dettaglio dell'offerta è il seguente: 142,5 dollari in contanti per ogni azione di VMware oppure 0,252 azioni di Broadcom; viene adottato il cosiddetto principio di "proration", ossia gli azionisti di VMware riceveranno il 50% in contanti e il 50% in azioni Broadcom.
Ieri, VMware ha chiuso a 142 dollari e, considerando i prezzi attuali di Broadcom, l'offerta equivale a 183 dollari per azione, che rappresenta uno sconto sul prezzo dell'offerta di quasi il 29%. Questa dinamica riflette ovviamente l'incertezza sul completamento dell'operazione, in attesa dell'approvazione dai vari organi di regolamentazione (antitrust).
Il 19 maggio, le due società hanno posticipato la data di conclusione dell'operazione di tre mesi, fissandola al 26 agosto, con l’opzione di estenderla fino al 26 novembre.
In attesa del benestare dei regolatori
In ogni operazione di fusione e acquisizione, gli enti incaricati a concedere l'approvazione devono fondamentalmente valutare se l'operazione:
- porterà a una posizione dominante nei mercati di riferimento
- potrebbe comportare un aumento dei prezzi a scapito dei clienti
- potrebbe disincentivare l'innovazione
- potrebbe generare prodotti di qualità inferiore
- altri elementi, di secondaria importanza, che comunque necessitano di essere analizzati.
Nel caso specifico di Broadcom, la questione è piuttosto complessa e molto difficile da valutare in quanto si tratta di stabilire gli effetti competitivi nei Data Centers e nelle reti di telecomunicazioni. Calcolare le quote di mercato dei vari fornitori nei Data Centers è estremamente complicato: non stiamo parlando di calcolare le quote di mercato dei telefoni cellulari, delle scarpe, dei videogiochi ecc., ma di valutare che una società non acquisisca una posizione dominante nella gestione, organizzazione e trasporto dei dati, in particolare dei Big Data nei grandi data centers.
Negli ultimi giorni sono emerse indiscrezioni, incluso un articolo di Reuters, secondo cui l'operazione potrebbe ottenere l'approvazione dell'Antitrust europeo (considerato il più rigido). Ieri un report del Capital Forum ha riportato progressi positivi anche dal regolatore cinese.
Nell'arco degli ultimi 12 mesi, Broadcom ha mostrato disponibilità a fornire i cosiddetti "rimedi", venendo incontro a varie richieste dei regolatori.
I rimedi principali consistono nella vendita di alcuni settori di prodotto: ad esempio, si menzionano i Fibre Channel Host-Bus Adapters che dovrebbero essere venduti a Marvell, una mossa considerata positiva anche per l'acquirente. In sintesi, stiamo parlando di dispositivi che permettono di connettere, attraverso una fibra ultra veloce, computer e dispositivi di memorizzazione all'interno di una rete, tipicamente una Storage Area Network, ovvero una rete ad alta velocità e capacità, il cui scopo principale è l'archiviazione di enormi quantità di dati.
Questo tipo di prodotti ci offre lo spunto per sostenere che, in realtà, tutte le aziende, in particolare quelle di grandi dimensioni, di tutte le nazioni, nonché i governi stessi, necessitano sempre di più di soluzioni veloci, scalabili, affidabili e sicure, capaci di gestire carichi di lavoro dati (Big Data) in continua e significativa crescita. Da questo punto di vista, l'acquisizione di VMware da parte di Broadcom, con i "giusti rimedi" come l'esempio appena citato, risulterebbe molto positiva da molteplici prospettive e per diverse parti coinvolte.
Valutazione e nuovo prezzo obiettivo
A questi livelli VMware tratta a 20 volte gli utili previsti per gennaio (anno fiscale) 2024, 18,6 volte per il 2025, con un rispettabile Free Cash Flow Yield del 6/7%.
Sulla base di queste considerazioni, alziamo il prezzo obiettivo da 150 a 170 dollari, riflettendo una probabilità più alta che l'acquisizione sia completata. Rimaniamo molto positivi su Broadcom nonostante l'ottima performance e probabilmente dovremo alzare il nostro prezzo obiettivo per la terza volta. Di conseguenza, il prezzo dell'offerta dagli attuali 183 dollari potrebbe aumentare ulteriormente.
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