Vodafone, centrate le attese su Ebitda

Vodafone, centrate le attese su Ebitda

Il gruppo britannico ha registrato anche un free cash flow superiore alle aspettative e ha visto calare i ricavi a seguito di alcune vendite e dei movimenti del forex.

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I risultati di Vodafone

Arrivati i risultati di Vodafone nell’esercizio fiscale 2023/2024 terminato a fine marzo, accolti positivamente alla borsa di Londra dove il titolo guadagna oltre il 3% a 72,304 GBX.

La società ha comunicato un aumento del 2,2% per gli utili organici del gruppo al 31 marzo 2024 escludendo le attività spagnole e italiane che la società ha deciso di vendere, in linea con le previsioni del mercato. Centrate le attese anche per quanto riguarda l’Ebitda (11,02 miliardi di euro), mentre il free cash flow ha superato le aspettative arrivando a 2,60 miliardi dai 2,44 miliardi attesi. L'utile netto si attesta a 1,6 miliardi.

ricavi totali si sono attestati a 36,7 miliardi registrando una diminuzione del 2,5% se confrontati con l'anno precedente, a seguito delle cessioni realizzate (Vantage Towers, Vodafone Ungheria e Vodafone Ghana) e di movimenti avversi dei tassi di cambio.Anche il calo dell'utile operativo del 74,6% a 3,7 miliardi riflette principalmente le cessioni di attività avvenute nell'esercizio finanziario precedente, in particolare la plusvalenza di 8,6 miliardi di euro derivante dalla cessione di Vantage Towers. L'adjusted EbitdaaL è in crescita organica del 2,2%. Importanti progressi nei ricavi da servizi (+6,3% la crescita organica e -1,3% reported), grazie al buon andamento dei mercati Europa ed Africa e del segmento Business.

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Previsioni

Il gruppo ha raggiunto le guidance per l’anno fiscale 2024 relative all’EbitdaaL rettificato e al flusso di cassa libero rettificato e per l'esercizio fiscale 2025, stima un Adjusted EbitdaaL rettificato pari a circa 11 miliardi di euro e un free cash flow pari ad almeno 2,4 miliardi di euro.“Un anno fa ho delineato i miei piani per trasformare Vodafone, inclusa la necessità di ridimensionare l'Europa per la crescita. Da allora, abbiamo annunciato una serie di transazioni e ora stiamo registrando una crescita in tutti i nostri mercati in Europa e Africa”, scrive nella nota la CEO Margherita Della Valle, aggiungendo di aver “ottenuto risultati leggermente superiori alle aspettative nell'anno finanziario, con una buona crescita organica dei ricavi dei servizi”.“C'è ancora molto da fare nell'anno a venire. Incrementeremo gli investimenti nell'esperienza del cliente, miglioreremo la nostra performance in Germania e accelereremo il nostro slancio nel Business, continuando al tempo stesso a semplificare le nostre operazioni. Stiamo trasformando radicalmente Vodafone per la crescita”, ha concluso Della Valle.

L’impatto su TIM

Gli analisti di WebSim Intermonte ritengono che i risultati di Vodafone rappresentino “un readacross limitato per Telecom Italia” che riporterà i risultati del trimestre il 15 maggio, confermando il giudizio ‘molto interessante’ sul titolo TIM e il target price di 0,36 euro (0,232 euro questa mattina).

Sul mercato mobile, “segnaliamo la recente decisione di Vodafone Italia di aprire la rete 5G ai clienti su brand Ho (second brand di Vodafone, con 3,2 milioni di clienti a fine dicembre, quasi il 19% dell’intera base client)”, definita “molto controversa” dagli analisti.

Da un lato, “questa strategia dovrebbe contenere l’aggressività commerciale dell’offerta di Iliad (180 GB a 9,99 al mese) e di Fastweb mobile che offre oggi l’offerta entry level sul 5G meno cara sul mercato (150 GB 7,99 euro al mese), mentre i brand low cost di TIM (Kena) e Wind3 (VeryMobile) non offrono il 5G. Dall’altro, se questa mossa dovesse essere replicata da tutti i principali operatori, non escludiamo un rischio di cannibalizzazione interna e di conseguente diluizione dell’arpi con uno spostamento verso offerte 5G low cost”, concludono da WebSim.

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