Wall Street affronta una crescita oltre le attese per l’economia USA


I dati diffusi oggi dal Dipartimento del Lavoro USA hanno mostrato una crescita oltre le previsioni per il PIL, anche se il dato risulta in calo rispetto a quello precedente, e a Wall Street resta l’ottimismo dopo i dati di Tesla.


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PIL in crescita negli USA

Non si è fermata la crescita dell’economia degli Stati Uniti nel 2022, nonostante un anno caratterizzato da una forte inflazione, tassi di interesse in crescita e la difficoltà dei mercati finanziari.

Secondo i dati diffusi oggi dal Dipartimento USA del Lavoro, il PIL statunitense nel quarto trimestre è cresciuto del 2,9% su base trimestrale, risultando così il rallentamento rispetto al +3,2% precedente, ma superiore al 2,6% atteso dagli analisti. Per l'intero anno, il PIL è aumentato del 2,1% nel 2022.

Il Bureau of Economic Analysis ha attribuito l’aumento del PIL all'incremento su larga scala degli investimenti privati in inventario, della spesa dei consumatori, della spesa del governo federale, della spesa del governo statale e locale e degli investimenti fissi non residenziali.

Queste componenti, tuttavia, sono state in parte compensate dal calo degli investimenti fissi residenziali e delle esportazioni. Anche le importazioni, che costituiscono una sottrazione nel calcolo del PIL, sono diminuite.

I sussidi di disoccupazione

Diffuso anche il dato sulle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione per la settimana al 21 gennaio, risultate 186 mila e minori delle attese (205 mila) e dei numeri precedenti (192 mila).

La media delle ultime quattro settimane si è assestata a 197.500 unità, in calo di 9.250 unità rispetto al dato della settimana precedente di 206.750 (rivisto da un preliminare di 206.000). La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente. Infine, nella settimana al 14 gennaio, le richieste continuative di sussidio si sono attestate a 1.675.000, in aumento di 20.000 mila unità rispetto alle 1.655.000 unità della settimana precedente e al di sopra del 1.659.000 attesi.

Panoramica di mercato

Resta l’ottimismo sull’azionario, con i future che proseguono a scambiare in verde dopo una mattinata positiva, mentre prosegue senza sosta la stagione delle trimestrali dopo i dati su Tesla e altre società tecnologiche.

I contratti sul Nasdaq restano i più richiesti, con una crescita dello 0,90% dopo la diffusione dei dati, mentre quelli sullo S&P500 e sul Dow Jones seguono in scia aggiungendo rispettivamente lo 0,50% e lo 0,2%.

In parità la coppia EUR/USD, scambiata 1,0897, mentre i titoli di stato principali salgono dell’1% (decennale al 3,502%) e dello 0,80% (biennale al 4,1702%).

Resta, dunque, l’ottimismo tra gli operatori alimentato dalla stagione delle trimestrali, con i risultati record di Tesla che hanno sollevato il ‘morale’ dopo le recenti delusioni, in particolare quelle derivate dal warning di Microsoft arrivato in questi giorni.

Ottimismo dal Canada

Nel frattempo, si avvicina la settimana delle banche centrali, con la prossima che vedrà protagoniste La Federal Reserve, la Banca centrale europea e la Banca d'Inghilterra.

Gli investitori scommettono che la riunione della Fed della prossima settimana segnerà una pausa nella serie di pesanti aumenti dei tassi di interesse della banca centrale.

Segnali incoraggianti sono arrivati ieri dopo che la Banca del Canada è diventato il primo istituto centrale importante a dichiarare di essere pronta a sospendere o a terminare il suo ciclo di inasprimento, con i mercati che ora sperano che altre banche centrali accennino la prossima settimana a un atteggiamento simile, hanno detto gli analisti.

“Il mercato sta davvero cercando di capire cosa dirà la Fed la prossima settimana in termini di quanti rialzi ha in mente”, spiega Laureline Renaud-Chatelain, stratega del reddito fisso presso Pictet Wealth Management, che si aspetta un rialzo di 25 punti base alla riunione della Fed della prossima settimana.

“I mercati si aspettano una riduzione dei tassi entro la fine dell'anno e, nonostante lo slancio dei titoli, la stagione dei risultati del quarto trimestre è in parte deludente, portando ad una correzione delle aspettative sugli utili”, sottolinea Renaud-Chatelain.

“Crediamo che la Fed farà uno sforzo particolare per evitare di suggerire che la fine del processo di restringimento è in vista”, prevede Kevin Cummins, capo economista di NatWest Markets.

Notizie societarie e pre-market USA

Tesla (+6%): utili per azione oltre le attese nel trimestre mentre i ricavi (24,3 miliardi di dollari) in linea con il consenso.

International Business Machines - IBM (-2%): dati del trimestre sopra le stime ed ha annunciato 3.900 licenziamenti, l’1,5% della forza lavoro.

Chevron (+3%): annunciato maxi piano di riacquisto titoli da 75 miliardi di dollari, decisione subito criticata da uno dei portavoce della Casa Bianca, ma apprezzata da Wall Street.

American Airlines (+2%): ricavi per 13,2 miliardi di dollari nel quarto trimestre del 2022, in crescita del 16,6% rispetto al 2019 e più alto fatturato del quarto trimestre nella storia dell'azienda, guidato dalla continua forza della domanda

Levi Strauss (+6%): prevede vendite annuali superiori alle stime degli analisti, confidando in una seconda metà dell’anno più forte nonostante costi più elevati e pressioni valutarie che offuscano le sue prospettive a breve termine.

BuzzFeed (+30%): Meta Platforms ha pagato alla società di media digitali 10 milioni di dollari per portare più creatori su Facebook e Instagram.

Dow (-3%): il trimestre con un utile per azione inferiore al consensus e ancora più deludenti le previsioni sul primo trimestre del 2023, non superiori a 11,5 miliardi di dollari rispetto ai 13 miliardi previsti dagli analisti.

Magenta Therapeutics (-25%): sospeso il dosaggio relativo allo studio di fase iniziale-media della terapia contro il cancro del sangue MGTA-117, dopo che un partecipante ha sperimentato un’insufficienza respiratoria e un arresto cardiaco con conseguente morte.

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