Wall Street ancora debole, Fed orfana dei dati sul lavoro

Oggi erano in programma i dati sulle buste paga non agricole di ottobre ma lo shutdown delle attività governative statunitensi più lungo della storia priva l’istituto centrale di importante informazioni su cui basare le sue scelte di politica monetaria.
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Wall Street oggi
Sentiment ancora negativo a Wall Street dopo le forti vendite di ieri, con la propensione al rischio ancora in ritirata tra i dubbi sull’intelligenza artificiale mentre prosegue lo shutdown USA più lungo della storia.
Cedono lo 0,20% i future sui principali indici di Wall Street (S&P500, Dow Jones e Nasdaq), mentre il dollaro resta debole nei confronti dell’euro e la coppia EUR/USD sale a 1,1559 e il Bitcoin perde oltre il 2%, a 99.700 dollari.
Ancora sopra i 4 mila dollari l’oncia l’oro, in crescita di mezzo punto percentuale, e l’argento guadagna l’1% portandosi a 48,60 dollari (prezzo spot).
Salgono i prezzi del petrolio: Brent a 64 dollari e greggio WTI a 60 dollari al barile.
Markets mover reali o potenziali
Il Bureau of Labor Statistics avrebbe dovuto pubblicare oggi il rapporto sui salari non agricoli di ottobre, ma per il secondo mese consecutivo la pubblicazione è stata ritardata a causa dello shutdown delle attività governative. Gli economisti avevano previsto un calo di 60.000 posti di lavoro e un aumento del tasso di disoccupazione al 4,5% secondo un sondaggio degli economisti di Dow Jones citato dalla CNBC.
Questi dati avrebbero mostrato che i tagli di posti di lavoro del mese scorso hanno raggiunto il livello più alto per il mese in oltre 20 anni, sottolineando quello che si preannuncia come l'anno peggiore per i licenziamenti dal 2009.
Con la Fed, che dipende dai dati, che naviga alla cieca prima della riunione politica di dicembre, i membri del consiglio sono divisi sul miglior approccio da adottare, con le preoccupazioni per l'inflazione che permangono.
Secondo lo strumento FedWatch del CME Group, gli operatori stanno attualmente scontando una probabilità del 65% di un taglio dei tassi di 25 punti base a dicembre, inferiore all'82% del mese scorso.
Tesla e le trimestrali
Sull’azionario, Tesla prosegue di slancio la seduta pre market dopo che gli azionisti hanno approvato con il 75% il maggior pacchetto retributivo della sua storia per Elon Musk, mostrandosi fiduciosi nella sua visione di trasformare la società produttrice di veicoli elettrici in un colosso dell’intelligenza artificiale e della robotica.
Con la stagione degli utili del terzo trimestre ormai giunta al termine, l'83% delle 424 società dell'S&P 500 che hanno finora riportato i propri risultati ha superato le aspettative di Wall Street, secondo i dati LSEG di ieri.
Si tratta del tasso più alto di risultati superiori alle attese dal secondo trimestre del 2021. In genere, il 67% delle società supera le stime in un trimestre.
I potenziali catalizzatori
Gli operatori di mercato guardano ora a diversi potenziali catalizzatori. La fine della prolungata chiusura del governo statunitense, un possibile taglio dei tassi da parte della Fed a dicembre e la prossima relazione sugli utili di Nvidia potrebbero contribuire a stabilizzare il sentiment e a rilanciare la propensione al rischio. Nel frattempo, la revisione da parte della Corte Suprema delle politiche tariffarie dell'ex presidente Trump aggiunge un ulteriore livello di incertezza.
“Il sentiment è probabilmente moderatamente cauto”, secondo Karen Georges, gestore di fondi presso Ecofi. “Qualsiasi notizia rassicurante sui dati sull'occupazione negli Stati Uniti, una potenziale fine della chiusura o notizie sui dazi potrebbero dare nuovo slancio ai mercati”.
“La situazione è sicuramente ancora piuttosto instabile, e lo è stata per tutta la settimana, ma rimane un genuino interesse per gli acquisti sui ribassi”, spiega Michael Brown, senior research strategist di Pepperstone, che aggiunge “Gli operatori stanno facendo del loro meglio per guardare oltre la volatilità a breve termine che abbiamo visto questa settimana e concentrarsi invece su quelli che rimangono fondamentali molto solidi a sostegno di un trend rialzista”.
Notizie societarie e pre market USA
Tesla (+1%): l'amministratore delegato di Tesla Elon Musk ha ottenuto l'approvazione degli azionisti per il maggior pacchetto retributivo aziendale della sua storia. La proposta è stata approvata con oltre il 75% di consensi.
Peloton (+7%): registrato un ricavo di 550,8 milioni di dollari per il trimestre, superando la stima media degli analisti di 539,82 milioni (dati LSEG).
Block (-14%): utile rettificato del terzo trimestre di 54 centesimi per azione, mancando le stime degli analisti di 67 centesimi (dati LSEG).
Trade Desk (+2%): prevede ricavi nel quarto trimestre per almeno 840 milioni di dollari, rispetto alla stima media di 830,2 milioni (dati LSEG).
Raccomandazioni analisti
Apple
DBS Bank: neutral e prezzo obiettivo aumentato da 210 a 273,30 dollari.
Alphabet
Daiwa Securities: buy e target price incrementato da 233 a 333 dollari.
President Capital Management: buy e prezzo obiettivo alzato da 158 a 323 dollari.
Tesla
UBS: sell e prezzo obiettivo confermato a 247 dollari.
Bank of America
Morgan Stanley: buy e target price alzato da 67 a 70 dollari.
AMD
Northland Securities: buy e prezzo obiettivo salito da 198 a 260 dollari.
Eli Lily
Wolfe Research: neutral e target price aumentato da 925 a 1.050 dollari.
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