Wall Street chiusa, attesa per il rapporto sul lavoro

Oggi anche la Borsa di New York celebra il Giorno dell’Indipendenza e gli scambi sono fermi, in attesa dei dati sul lavoro previsti per domani che potrebbero confermare un rallentamento dell’economia statunitense.
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Record per Wall Street
È festa negli Stati Uniti e anche Wall Street si ferma per celebrare l’Indipendence Day, ovvero il giorno dell’indipendenza dal Regno di Gran Bretagna ottenuta nel 1776 quando le tredici colonie diventarono autonome.
Ieri il Nasdaq (+0,88%) aveva chiuso per il terzo giorno consecutivo a livelli record, mentre per lo S&P500 (+0,51%) si era trattato della seconda seduta di seguito ai suoi massimi storici.
Tra i vari asset, i prezzi del petrolio tornano a calare dopo i guadagni dei giorni scorsi e il Brent scende (-0,70%) a 86,70 dollari, seguito dal greggio WTI a 83 dollari al barile.
Il Bitcoin perde ancora e si porta a 57.750 dollari, indebolendo anche le altre criptovalute come il Dogecoin (-7%), l’Ether (-4%) e l’XRP (-6).
Dollaro e Fed
Resta debole il dollaro statunitense dopo i dati macro comunicati ieri che hanno mostrato una contrazione a giugno al ritmo più rapido in quattro anni per il settore dei servizi, facendo scendere i rendimenti dei Titoli del Tesoro. Segnali di rallentamento che hanno attirato vendite sul biglietto verde sulle previsioni di un avvio dei tagli ai tassi di interesse da parte della Federal Reserve prima della fine dell’anno.
“Con i servizi ISM che ieri sono scesi a 48,8, il livello più debole dai tempi della pandemia e le richieste di posti di lavoro in peggioramento, in definitiva i dati negativi vengono visti come positivi per i mercati”, e “sembra che settembre sia la data più indicata” per il primo taglio dei tassi, prevede Justin Onuekwusi, chief investment officer di St James Place.
Attesa per il rapporto sul lavoro
Ulteriori segnali di indebolimento dell’economia statunitense potrebbero arrivare domani dal rapporto sull’occupazione, atteso prima dell’apertura di Wall Street.
ll Bureau of Labor Statistics dovrebbe comunicare la creazione di 190 mila buste paga non agricole a maggio, in calo dalle 272 mila del mese precedente, mentre il tasso di disoccupazione è previsto stabile al 4%, livello raggiunto inaspettatamente nell’ultima rilevazione, secondo le stime del consenso compilate da Bloomberg.
Il rapporto “mostrerà probabilmente un mercato del lavoro che si sta raffreddando ma non troppo”, prevede l’economista di Bank of America, Michael Gapen, mentre con le richieste di disoccupazione in aumento e il tasso di disoccupazione al suo livello più alto in più di due anni, Sarah House, economista senior di Wells Fargo, e altri economisti hanno notato che la preoccupazione principale in questo momento è che il mercato del lavoro continuerà a decelerare fino a raggiungere un punto di approdo più debole rispetto a quello precedente la pandemia. “Dato il raffreddamento evidente nel mercato del lavoro nell'ultimo anno, riteniamo che un ulteriore indebolimento del mercato del lavoro diventi sempre più preoccupante e meno gradito dalla Fed”, ha scritto House in una nota ai clienti.
I verbali
Ieri, intanto, le minute dell’ultima riunione della Fed hanno mostrato cautela da parte dei membri del FOMC, i quali ribadivano di essere in attesa di prove del calo dell’inflazione, divisi su quanto tempo mantenere elevati i costi di finanziamento.
“Leggere i verbali di sole tre settimane fa ci ricorda quanto velocemente le prospettive dell'attività siano peggiorate", ha affermato Paul Ashworth, capo economista del Nord America presso Capital Economics. “Visti i dati più incoraggianti sulla spesa per consumi personali di maggio, il rischio di una riaccelerazione dell'inflazione sembra ancora meno probabile, in particolare con la crescita del Pil ora ben al di sotto del suo potenziale", ha aggiunto, pertanto prevede ancora “che la Fed inizierà a tagliare i tassi di interesse a settembre”.
Quanti tagli nel 2024?
I mercati hanno rapidamente aumentato la probabilità di un taglio dei tassi a settembre dal 65% al 74%, scontando un allentamento di 47 punti base per quest’anno. I trader di swap prevedevano quasi due tagli dei tassi nel 2024, di cui il primo a novembre, anche se sono aumentate le scommesse su una riduzione dei tassi a settembre.
Gli analisti di ING avvertono che l'indebolimento degli indicatori economici e il calo dell'occupazione potrebbero indurre la Fed a ridurre i tassi di interesse per tre volte nel 2024, numero maggiore rispetto alle previsioni dello stesso istituto centrale e alle aspettative del mercato finanziario.
"Il calo dell'indice ISM del settore dei servizi e il consistente aumento del numero di richieste di sussidi di disoccupazione indicano che le condizioni si stanno allineando per una riduzione dei tassi d'interesse a settembre", riporta ING, e, “mentre la Fed indica la probabilità di una riduzione quest'anno, il consenso generale e il mercato finanziario ne prevedono due, ma per noi la possibilità è di tre riduzioni nel 2024”.
Raccomandazioni analisti
Tesla
JP Morgan: ‘sell’ e prezzo obiettivo confermato a 115 dollari.
Pfizer
Berenberg: ‘neutral’ e prezzo obiettivo sempre a 27 dollari.
Nike
Goldman Sachs: ‘buy’ e target price ribadito a 105 dollari.
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