Wall Street di slancio dopo il rinvio dei dazi all’UE

In poche ore il Presidente Donald Trump aveva cambiato idea sui dazi alle merci provenienti dall’Unione europea e i mercati hanno interpretato questo atteggiamento come una distensione nella guerra commerciale.

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Wall Street oggi

Dopo la pausa di ieri per il Memorial Day, Wall Street sembra destinata ad aprire in forte rialzo grazie al rinvio dei dazi contro l’Unione europea annunciato nel weekend da Donald Trump, elemento porta all’ottimismo circa le tensioni commerciali tra Washington e Bruxelles.

Su questa spinta, i future sui principali indici della Borsa di New York (Dow Jones, S&P500 e Nasdaq) guadagnano un punto e mezzo percentuale quando manca circa un’ora al suono della campanella che segna l’inizio delle contrattazioni.

Il dollaro si rafforza nei confronti dell’euro (cross EUR/USD a 1,1353), l’oro cede oltre il 2% (future a 3.315 dollari l’oncia) e il Bitcoin scambia a 109.500 dollari.

In leggero calo i pezzi del petrolio mentre si avvicina la riunione dell’Opec+ che potrebbe decidere un nuovo aumento della produzione: il Brent scambia a 63,79 dollari e il greggio WTI prezza 61,10 dollari al barile.

La marcia indietro

Solo venerdì scorso Trump aveva affermato di voler imporre dazi del 50% a partire dal primo giugno alle merci provenienti dai Paesi dell’Unione europea, per poi cambiare idea solo due giorni dopo, rinviandoli al 9 luglio per poter trovare un accordo.

"I mercati si stanno abituando alle minacce di Trump e ora presumono in parte che la minaccia non si concretizzerà immediatamente", secondo gli analisti di Deutsche Bank, che ritengono ci sia “sicuramente una stanchezza da paura".

Kenneth Broux, analista di Société Générale, ritiene che "quando si vedono questi schemi di escalation, de-escalation, pausa, ripetizione, vacilla la fiducia degli investitori su ciò che l'amministrazione sta cercando di fare", mentre "ci sono ancora le discussioni sul ribilanciamento degli asset statunitensi: è un processo che richiede diverse settimane, diversi mesi".

"Non sappiamo comunque se i colloqui porteranno a qualcosa, nonostante l'UE preferisca un accordo all'escalation", sottolineano gli analisti di Rabobank.

Cosa tenere d’occhio questa settimana

In settimana sono in agenda interventi pubblici di diversi funzionari della Fed. Il presidente della Fed di Minneapolis, Neel Kashkari, ha invitato a mantenere i tassi di interesse fermi fino a quando non ci sarà chiarezza sull'impatto dell'aumento dei dazi sull'inflazione.

Domani a mercato chiuso sarà il turno di Nvidia che diffonderà i suoi risultati trimestrali, particolarmente attesi per valutare lo stato di salute del settore legato all’Intelligenza Artificiale.

Giovedì sono in agenda la seconda stima del PIL USA del primo trimestre e le richieste di disoccupazione, mentre la settimana si chiuderà con l'indice PCE di maggio, indicatore di riferimento per la Fed per l'inflazione.

Notizie societarie e pre market USA

Trump Media & Technology Group (+11%): secondo quanto riferito dai media potrebbe raccogliere 3 miliardi di dollari per acquistare Bitcoin e altre criptovalute.

Informatica (+6%): secondo il Wall Street Journal potrebbe essere acquistata a 25 dollari per azione per Informatica, in un accordo del valore complessivo di 8 miliardi di dollari.

PDD Holdings (-15%): ricavi nel primo trimestre per 95,67 miliardi di yuan (13,30 miliardi di dollari), inferiori alla stima media degli analisti di 102,51 miliardi di yuan (dati LSEG).

Rocket Pharmaceuticals (-64%): la Food and Drug Administration statunitense ha sospeso la sperimentazione della sua terapia genica a causa di un grave evento occorso a un paziente.

Raccomandazioni analisti

Apple

UBS: neutral e prezzo obiettivo confermato a 210 dollari.

Nvidia

Fubon Securities: buy e target price tagliato da 180 a 170 dollari.

Tesla

UBS: sell e prezzo obiettivo ribadito a 190 dollari.

Wedbush: buy e target price alzato da 350 a 500 dollari.

Visa

Jefferies & Co.: buy e prezzo obiettivo incrementato da 400 a 410 dollari.

Mastercard

Jefferies & Co.: buy e target price aumentato da 630 a 655 dollari.

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