Wall Street ferma, focus su Nvidia

Oggi la Borsa USA farà una pausa dopo i quotidiani record a cui sta abituando gli investitori, mentre il dato sull’inflazione nel Regno Unito scende al livello del target fissato dalla Bank of England.
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Festività a Wall Street
Scambi fermi oggi a Wall Street per la festività del ‘Juneteenth’, giornata in cui si commemora il giorno in cui 156 anni fa un generale informò un gruppo di schiavi in Texas del fatto che erano liberi grazie alla proclamazione di Emancipazione fatta dal presidente Abraham Lincoln due anni prima, durante la Guerra Civile.
Fermo l’azionario, il dollaro cede leggermente nei confronti dell’euro e la coppia EUR/USD sale (+0,10%) a 1,0749 e l’indice del biglietto verde quota 105,18 (-0,07%).
Poco mosso anche l’oro e il future con scadenza ad agosto 2024 sulla materia prima gialla quota 2.344 dollari l’oncia (-0,12%). Pochi movimenti anche dal fronte del petrolio: il Brent supera quota 85 dollari e il greggio WTI resta sopra gli 80 dollari al barile.
Il sorpasso di Nvidia
La seduta di ieri si era chiusa con un in lieve rialzo a Wall Street, con livelli record per lo S&P 500 e il Nasdaq Composite, grazie alla spinta delle ‘solite’ big tech. Nvidia (+3,51%) ha superato Microsoft (-0,45%), diventando la società di maggior valore al mondo.
Il sorpasso era nell'aria da tempo, grazie al successo dell'Intelligenza Artificiale: all'inizio del mese, aveva superato per la prima volta la soglia dei 3.000 miliardi di dollari, sorpassando Apple (ieri -1,1%) in termini di capitalizzazione. Dall'inizio dell'anno, il titolo della società produttrice di chip è cresciuto di oltre il 173% e ha ottenuto una spinta vitale nelle ultime settimane dalla trimestrale. Dalla fine del 2022, il suo valore è aumentato di nove volte.
BoE e Fed
I dati sull’inflazione nel Regno Unito comunicati questa mattina hanno mostrato per la prima volta dal 2021 un ritorno dei prezzi all’obiettivo del 2% fissato dalla Banca d’Inghilterra a maggio.
Se questo calo sembra arrivato tardi per spingere la BoE a tagliare i tassi nella prossima riunione di domani, "ciò dà credibilità all'idea che la Banca d'Inghilterra agisca al più tardi in agosto e poi la Fed dovrebbe seguire a settembre”, secondo l'economista di Lombard Odier, Samy Chaar.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono aumentate appena a maggio e i dati del mese precedente sono stati rivisti notevolmente al ribasso, suggerendo che l’attività economica è rimasta poco brillante nel secondo trimestre.
Dati che hanno portato ad un piccolo aumento delle aspettative di taglio dei tassi per settembre, con i trader che scontano una probabilità del 67% di un allentamento rispetto al 61% del giorno prima, ha mostrato lo strumento FedWatch di CME Group. I mercati scontano tagli di 48 punti base quest’anno.
“La Fed avrà bisogno di più dati per sostenere la sua tesi a favore di un taglio dei tassi e gli investitori non dovrebbero reagire in modo eccessivo a uno o due dati”, spiega Vasu Menon, responsabile della strategia di investimento presso OCBC, prevedendo che “i tagli maggiori arriveranno nel 2025”.
Raccomandazioni analisti
Apple
JP Morgan: ‘buy’ e prezzo obiettivo incrementato a 245 USD dai precedenti 225 dollari.
Amazon
JP Morgan: ‘buy’ e target price sempre a 240 dollari.
Needham & Co.: ‘buy’ e prezzo obiettivo alzato da 63 USD a 75 dollari.
Lockheed Martin
Alembic Global: ‘buy’ e target price alzato da 484 USD a 502 dollari.
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