Wall Street festeggia ancora nonostante il Pil USA in negativo

Lo stop ai dazi di Trump e la trimestrale di Nvidia avevano fatto scattare il rally alla Borsa di New York, spinta risultata più forte del negativo dato sul Prodotto Interno Lordo del primo trimestre degli Stati Uniti.
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Wall Street oggi
Wall Street ancora positiva dopo la sentenza del tribunale che ha bloccato alcuni dei dazi sulle importazioni imposti dal presidente Donald Trump, a cui si aggiungono i risultati positivi della trimestrale di Nvidia, incurante del dato sul Prodotto Interno Lordo statunitense comunicato oggi.
Dopo una mattinata trascorsa sopra la parità, i future sul Nasdaq guadagnano ancora oltre l’1% quando manca circa un’ora all’avvio delle contrattazioni ufficiale, mentre scambiano in positivo anche i contratti sullo S&P&00 (+0,80%) e quelli sul Dow Jones (+0,30%).
Il dollaro si indebolisce nei confronti dell’euro e la coppia EUR/USD sale a 1,1322, mentre si rafforza l’oro (future a 3.336 dollari l’oncia) e il Bitcoin resta intorno quota 108 mila.
Poco mossi i prezzi del petrolio: Brent a 64,36 dollari al barile e greggio WTI scambiato a 61,97 dollari.
Dati macro
Focus oggi sui dati macro prima dell’indice PCE, l’indicatore di riferimento per la Federal Reserve in tema di inflazione, in agenda per domani (ore 14:30 italiane).
Il Pil statunitense annualizzato del primo trimestre è risultato in calo dello 0,2%, solo leggermente migliore rispetto al -0,3% previsto, ma in netto calo dal +2,4% del trimestre precedente.
Attesi anche i dati sulle richieste iniziali di disoccupazione, risultate 240 mila, superiori alle 229 mila attese e al dato precedente (227 mila).
Infine, il consumo personale sale del +1,2%, in rallentamento rispetto al +1,8% del periodo precedente, e sotto le previsioni del +1,7%.
La sentenza sui dazi
La svolta odierna per i mercati è stata la sentenza del tribunale cha ha annullato i dazi di Trump imposti ad inizio aprile e che fatto perdere migliaia di miliardi di dollari di valore sul mercato, successivamente recuperati.
Il tribunale ha annullato con effetto immediato tutti gli ordini firmati da Trump sui dazi, a partire da gennaio, che dipendevano dall'International Emergency Economic Powers Act (Ieepa).
"Questa sentenza è una svolta importante e indebolirà il potere contrattuale di Trump nei negoziati in corso con i principali partner commerciali degli Stati Uniti", spiegano degli analisti di National Bank of Kuwait, prevedendo che, “se la sentenza sarà confermata, si tratterà di un'importante svolta positiva per gli USA e per l'economia a livello internazionale".
"Questo ci ricorda quale sarà probabilmente lo scenario finale: ci ritroveremo con un dazio di 10 punti percentuali che, in un contesto a lunghissimo termine, rappresenta un valore medio", ha affermato Luke Hickmore, direttore degli investimenti di Aberdeen Group Plc. "Qualsiasi cifra inferiore alla metà del 10% sarà accolta positivamente dal mercato", prevede.
Alcuni analisti, però, hanno avvertito che l'ottimismo di oggi potrebbe essere di breve durata, affermando che l'amministrazione Trump avrebbe trovato modi alternativi per attuare le sue politiche. La decisione finale sul caso dei dazi potrebbe anche spettare alle corti superiori, inclusa la Corte Suprema degli Stati Uniti.
"È improbabile che il capitolo dei dazi sia concluso", ha avvisato a Bloomberg TV Benedicte Lowe, strategist di BNP Paribas, ritenendo “probabile che Trump si batta per i suoi negoziati sui dazi. È ancora troppo presto per dirlo".
La trimestrale di Nvidia
L’altro sostegno al mercato è arrivato dalle solide previsioni di vendita di Nvidia comunicate insieme alla trimestrale che hanno riacceso l'entusiasmo per i prodotti di intelligenza artificiale, nonostante il rallentamento causato dalla Cina. Intanto, le azioni Nvidia hanno viaggiato veloce nel corso del pre market USA, arrivando a guadagnare il 6%, seguite in scia dai titoli tecnologici come Marvell Technology, Super Micro Computer e ARM Holdings, tra i tanti.
"La storia dell'intelligenza artificiale è ancora al limite della produttività globale per i prossimi dieci o vent'anni, se non di più, quindi è comunque opportuno acquisire visibilità quando possibile", ha dichiarato a Bloomberg TV Seema Shah, responsabile della strategia globale di Principal Asset Management.
Notizie societarie e pre market USA
Nvidia (+5%): fatturato di 44,1 miliardi di dollari per il trimestre, superando le stime degli analisti di 43,3 miliardi (dati Bloomberg).
Micron Technology (+3%), Super Micro Computer (+4%), Broadcom (+3%) e Marvel Technology (+5%): la trimestrale di Nvidia sostiene il settore legato alla produzione di chip.
HP Inc (-9%): prevede per l'anno fiscale 2025 un utile annuo tra i 3 e i 3,30 dollari per azione, in calo rispetto alla precedente previsione di 3,45-3,75 dollari e al di sotto delle aspettative degli analisti di un utile di 3,49 dollari (dati LSEG).
Kohl's (+5%): ha mantenuto l'obiettivo di un calo delle vendite annuali tra il 5% e il 7% e l'aspettativa di un utile per azione tra i 10 e i 60 centesimi, nonostante gli analisti si attendessero un taglio alle sue previsioni.
Best Buy (-2%): prevede per l'anno fiscale 2026 un calo delle vendite comparabili compreso tra l'1% e l'1%, inferiore alla precedente previsione di una crescita piatta o del 2%.
Eos Energy (-18%): ha lanciato un'offerta di azioni da 75 milioni di dollari, corrispondente a quasi la metà del suo valore di mercato di 1,36 miliardi di dollari (dati LSEG).
JetBlue Airways (+3%) e United Airlines (+2%): annunciata collaborazione per offrire voli sui rispettivi siti web, collegare i programmi di fidelizzazione e scambiare slot all'aeroporto JFK di New York.
Raccomandazioni analisti
Nvidia
Morgan Stanley: buy e prezzo obiettivo alzato da 160 a 170 dollari.
Barclays: buy e target price incrementato da 155 a 170 dollari.
Citigroup: buy e prezzo obiettivo aumentato da 150 a 180 dollari.
Amazon
New Street: buy e target price tagliato da 260 a 258 dollari.
Pfizer
Berenberg: neutral e prezzo obiettivo diminuito da 25 a 28 dollari.
Salesforce
Goldman Sachs: buy e target price salito da 340 a 385 dollari.
FedEx
UBS: buy e prezzo obiettivo ridotto da 331 a 311 dollari.
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