Wall Street, future positivi nell’ultima seduta di un febbraio volatile

Wall Street, future positivi nell’ultima seduta di un febbraio volatile

La borsa di New York potrebbe aprire positiva ma restano le incertezze sui tempi della politica monetaria restrittiva da parte della Federal Reserve, con i tassi che potrebbero sfiorare il 6% secondo BofA.

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Wall Street verso il verde

Tornano in verde i future sui principali indici USA dopo un inizio di giornata negativo, indicando la possibilità di un’apertura positiva per Wall Street.

Il contratto sullo S&P500, quello sul Dow Jones e quello sul Nasdaq guadagnano circa lo 0,30%, dopo la chiusura positiva della seduta di ieri, arrivata dopo la peggior settimana dell’anno, anche se tutti e tre gli indici sono destinati a chiudere febbraio in rosso dopo un buon inizio d’anno.

Alcuni trader collegano l’ottimismo di questo inizio settimana al ribilanciamento dei portafogli al termine di un febbraio volatile, dominato dalle preoccupazioni per il mantenimento delle politiche di politica monetaria da parte della Fed, in presenza di dati economici solidi e di segnali di inflazione elevata.

“Ieri c'è stato un rally dovuto ad una caccia di occasioni e sospetto che possa ripetersi anche oggi”, prevede Peter Cardillo, capo economista di mercato presso Spartan Capital Securities.

Tassi sempre più alti

Il rendimento del Treasury Note a due anni, indicatore anche delle aspettative degli investitori sul percorso dei tassi di interesse, è arrivato al 4,8%, scambiando appena al di sotto di un massimo di quasi quattro mesi raggiunto nella sessione precedente.

Gli operatori hanno iniziato a valutare la possibilità di un aumento dei tassi di 50 punti base a marzo, anche se le probabilità rimangono basse, circa il 23%, secondo i futures sui Fed fund, che suggeriscono anche un picco dei tassi al 5,4% entro settembre, dal 4,57% attuale.

BofA Global Research ha avvertito la Fed potrebbe addirittura aumentare i tassi di interesse fino a quasi il 6%.

Oggi sono attese le parole del presidente della Fed di Chicago, Austan Goolsbee, uno dei membri votanti per la decisione dei tassi di quest'anno, attese nel corso della giornata, dopo che il componente della Federal Reserve Board of Governors, Philip Jefferson, ha dichiarato ieri di non avere “alcuna illusione” che l’inflazione possa tornare rapidamente all’obiettivo del 2% della Fed.

Dati macro

Con “un’inflazione più stabile e tassi di interesse più elevati per un periodo più lungo”, ora “i mercati sembrano ancora pensare che ci sarà un taglio dei tassi nei prossimi 12 mesi, ma le prove non lo supportano”, sottolinea Michael Hewson, capo analista di mercato presso CMC Markets.

Ieri i dati economici hanno portato risultati contrastanti per l’economia statunitense. I nuovi ordini di beni durevoli manifatturieri a gennaio sono scesi al 4,5%, rispetto alle stime degli economisti del 4,0%, secondo quanto riportato dal Census Bureau, e il calo è stato determinato dalla diminuzione degli ordini di aeromobili.

Inoltre, i dati sull’edilizia abitativa hanno mostrato segni di ripresa, con le vendite di case aumentate dell’8,1%, rispetto al guadagno dell’1,0% previsto dagli economisti di Bloomberg, secondo i dati diffusi dalla National Association of Realtors.

Oggi ci saranno i numeri sulle scorte all'ingrosso, sui prezzi delle case e sulla bilancia commerciale anticipata, nonché la lettura della fiducia dei consumatori da parte del Conference Board.

Notizie societarie e pre-market USA

Zoom Video Communications (+6%): prevede un utile annuale tra i 4,11 e i 4,18 dollari per azione, rispetto alle stime di 3,66 dollari per azione, grazie alle misure di riduzione dei costi e alla domanda costante di servizi di videoconferenza.

Chevron (+1%): aumentate le previsioni di riacquisto di azioni proprie a 10-20 miliardi di dollari all’anno, rispetto al precedente obiettivo di 15 miliardi di dollari, triplicando il suo budget a 75 miliardi di dollari senza una data di scadenza fissa.

Merck (-0,40%): ha annunciato l’interruzione di uno studio in fase avanzata di valutazione di una terapia combinata con il suo farmaco antitumorale Keytruda, dopo che i dati provvisori hanno dimostrato che è improbabile che lo studio raggiunga gli obiettivi principali.

Target (+1%): ha registrato un utile trimestrale rettificato di 1,89 dollari per azione per il trimestre chiuso a gennaio rispetto ad una aspettativa media di trenta analisti per il trimestre pari a 1,40 dollari per azione.

Twilio (+4%): l’amministratore delegato Jeff Lawson ha acquistato circa 158.000 azioni il 24 febbraio per un valore di transazione totale di 10 milioni di dollari, secondo quanto riportato in un documento di deposito.

Raccomandazioni analisti

Snap One Holdings

UBS: ‘buy’ e prezzo obiettivo ridotto da 18 USD a 14 dollari.

Berkshire Hattaway

UBS: ‘buy’ e target price aumentato a 371 rispetto ai precedenti 362 dollari.

eBay

Susquehanna: ancora ‘neutral’ e prezzo obiettivo incrementato da 42 USD a 43 dollari.

Adobe

UBS: di nuovo ‘neutral’ e target price diminuito da 400 USD a 370 dollari.

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