Wall Street incerta attende Powell
Restano incerte le previsioni sui tempi del prossimo taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve e nuovi indizi potrebbero arrivare dalle dichiarazioni di oggi del presidente dell’istituto centrale, in attesa dei dati macro in programma venerdì.
Wall Street piatta
Wall Street senza una direzione precisa prima dell’apertura ufficiale nel giorno dell’intervento del Presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, mentre si riducono le previsioni di un primo taglio dei tassi a giugno.
Quando manca circa un’ora dall’avvio delle contrattazioni, i future sui principali indici di New York scambiano intorno la parità dopo una mattinata (italiana) trascorsa in rosso, con una minima flessione per il Nasdaq (-0,10%)
Poco mossi anche i rendimenti dei Titoli di Stato e il dollaro cede leggermente nei confronti dell’euro, con il cross EUR/USD che sale (+0,10%) a 1,0785.
Prezzi del petrolio ancora in crescita e il contratto sul greggio WTI ‘balla’ ancora intorno quota 86 dollari al barile, mentre il Brent scambia a 89,70 dollari, entrambi ai massimi dallo scorso novembre.
Oggi era atteso il rapporto ADP sull’occupazione non agricola di marzo negli Stati Uniti, risultata in crescita a 184 mila rispetto alle 148 mila attese e alle 155 mila (riviste da 140 mila) del dato precedente.
Powell e la Fed
Qualche indizio potrebbe arrivare venerdì prossimo quando sono in agenda i dati mensili sull’occupazione negli Stati Uniti dopo i dati ‘robusti’ sul settore manifatturiero statunitense e numeri positivi potrebbero intaccare ulteriormente le aspettative di allentamento della politica monetaria.
“Ci aspettiamo che il cauto contesto di rischio persista nella pubblicazione dei dati sulle buste paga non agricole USA di questo venerdì, poiché il mantra “le ‘buone notizie sono cattive notizie’ continua a essere valido”, secondo Jun Rong Yeap, stratega di IG Asia Pte, il quale ritiene che “i dati giocheranno un ruolo chiave nelle future previsioni sui tassi di mercato”.
Nuovi record per l’oro
I prezzi dell’oro continuano ad aggiornare i loro record, sostenuti dai timori per le pressioni inflazionistiche che hanno aumentato la domanda di lingotti come copertura.
Questa mattina i future sulla materia prima gialla hanno toccato 2.308 dollari l’oncia, mentre il prezzo spot è salito fino a toccare 2.288 dollari, per poi ritracciare leggermente.
“L'oro continua a essere target per acquisti rifugio mentre l'Ucraina procede con gli attacchi alle infrastrutture petrolifere russe, al punto da ignorare l'aumento dei rendimenti statunitensi e le aspettative che la Fed non tagli i tassi a giugno”, spiega Matt Simpson, senior analyst di City Index.
Notizie societarie e pre-market USA
Intel (-5%): perdita operativa nel 2023 di 7 miliardi di dollari per la sua divisione Foundry, il ramo che aspira a competere con TSMC e Samsung nella produzione di chip per conto terzi, superiore ai 5,2 miliardi dell’anno precedente.
Paramount (+2%): indiscrezioni della Reuters riportano di colloqui con David Ellison, fondatore di Skydance, interessato ad acquisire National Amusements, società proprietaria di Paramount.
Blue Owl Capital (+5%): acquisterà Kuvare Insurance Services per 750 milioni di dollari in un'operazione in contanti e azioni.
Lenz Therapeutics (+23%): due formulazioni del suo collirio a base di aceclidina, LNZ100 e LNZ101, hanno raggiunto gli obiettivi principali negli studi di fase avanzata per il trattamento della presbiopia.
Raccomandazioni analisti
Tesla
Baird: ‘buy’ e prezzo obiettivo ridotto da 300 USD a 280 dollari.
UBS: ‘neutral’ e target price confermato a 165 dollari.
Truist Securities: ‘neutral’ e prezzo obiettivo diminuito da 227 USD a 176 dollari.
NIO
Barclays: da ‘neutral’ a ‘sell’ e target price in calo da 5 USD a 4 dollari.
Domino’s Pizza
TD Cowen: ‘buy’ e prezzo obiettivo alzato da 525 USD a 550 dollari.
Intel
JP Morgan: ‘sell’ e target price sempre a 37 dollari.
UBS: ‘neutral’ e prezzo obiettivo ancora a 50 dollari.
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