Wall Street indebolita dai dati macro in Cina


Le debolezze dell’economia del gigante asiatico influenzano il sentiment del mercato, mentre negli USA sembrerebbero aver ottenuto il tanto agognato ‘atterraggio morbido’.


Scopri le soluzioni di investimento

Con tutti i certificate di Orafinanza.it


Future di Wall Street in rosso

Incertezza a Wall Street a circa un’ora dal suono della campanella, con la situazione economica cinese ancora al centro dell’attenzione alla luce dei dati macro diffusi questa mattina.

I future sul Nasdaq cedono lo 0,30%, influenzando l’andamento dei contratti sul Dow Jones e quelli sullo S&P500, leggermente sotto la parità.

Il dollaro si rafforza nei confronti dell’euro e la coppia EUR/USD cede mezzo punto percentuale e viene scambiata a 1,0732.

Guadagnano oltre l’1% i rendimenti dei Treasury USA e il biennale torna vicino al 5% (4,92%) e il decennale che sale al 4,234%.

Cina debole

Sul sentiment continuano a pesare i deboli dati del settore dei servizi in Cina diffusi questa mattina, che hanno riacceso le preoccupazioni per l’economia post-pandemica del gigante asiatico, mentre la banca centrale australiana ha mantenuto i tassi di interesse invariati, spingendo al ribasso il dollaro australiano.

Un sondaggio del settore privato ha mostrato questa mattina che l'attività dei servizi in Cina è cresciuta ad agosto ad un ritmo più lento degli ultimi otto mesi, mentre la debole domanda continuava a perseguitare la seconda economia mondiale.

“I deboli dati del PMI dei servizi Caixin in Cina hanno compensato in parte il cambiamento del sentiment che abbiamo avuto ieri”, spiega Charu Chanana, stratega del mercato presso Saxo a Singapore.

Se gli investitori sperano che il flusso di stimoli politici da parte di Pechino sia sufficiente a stabilizzare l’economia cinese, “sembra che la Cina stia solo ‘armeggiando’ e che probabilmente abbia bisogno di fare qualcosa di più sostanziale”, secondo Dan Boardman-Weston, CEO e CIO di BRI Wealth Management.

Le autorità “puntano chiaramente a sistemare il settore immobiliare e assicurarsi che il rischio non invada il sistema, ma sono rimasto sorpreso da quanto apparentemente debole sia stato finora l'allentamento della politica monetaria”, ha aggiunto Boardman-Weston.

Una delle poche buone notizie per il settore immobiliare cinese colpito dalla crisi è stata diffusa dall’agenzia Reuters, secondo la quale Country Garden avrebbe effettuato pagamenti di interessi su due titoli statunitensi.

Atterraggio morbido e Fed

Dall’altra parte del Pacifico, Goldman Sachs ha ridotto la probabilità che si verifichi una recessione negli Stati Uniti nei prossimi 12 mesi al 15% rispetto alla precedente previsione del 20%.

Il taglio, scrive in una nota il capo economista Jan Hatzius, si deve ai recenti dati positivi sull'inflazione e sul mercato del lavoro, mentre il freno derivante dall'inasprimento monetario continuerà a diminuire prima di “scomparire del tutto” all'inizio del 2024.

La decisione di GS arriva dopo dati economici che hanno rafforzato l’impressione che l’economia si stia raffreddando senza crollare, probabilmente rafforzando le ragioni contro ulteriori aumenti dei tassi di interesse.

Le scommesse dei trader che la Fed lascerà i tassi invariati nel prossimo incontro di politica monetaria si attestano al 93%, mentre scontano una probabilità di una pausa a novembre di quasi il 59%, in aumento rispetto al 52% di una settimana fa, secondo lo strumento FedWatch del CME.

A questo punto, secondo Fabrizio Pagani, economista e senior advisor di Vitale & Co, il compito della Federal Reserve in vista della prossima riunione di settembre sembrerebbe “più semplice perché sembra essere riuscita a ottenere il 'soft landing', ovvero la discesa dell'inflazione senza portare l'economia in recessione”, anche se la ‘partita’ per una pausa nei rialzi dei tassi “sembra ancora aperta”, considerata dall’esperto “molto probabile”.

Notizie societarie e pre-market USA

Blackstone (+4%) e Airbnb (+5%): entrambe entreranno nell’S&P 500 prima dell'apertura dei mercati del 18 settembre sostituendo rispettivamente Lincoln National Corp e Newell Brands.

Viatris (+2%): la Food and Drug Administration statunitense (FDA) ha concesso un'approvazione provvisoria per l'uso del farmaco contro l'HIV nei bambini di almeno 6 kg di peso.

Ault Alliance (+20%): la controllata Ault Global Real Estate Equities intende vendere i suoi quattro hotel del Midwest recentemente ristrutturati per circa 100 milioni di dollari.

Raccomandazioni analisti

Accesso come utente registrato

La lettura di questo paragrafo è consentita solo agli utenti registrati

Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy

Inserisci il tuo indirizzo email e controlla la tua casella di posta!
Riceverai un'email con un codice di accesso.

Seguici su Telegram

Idea di investimento
Possibile maxipremio del 15% e premi trimestrali dell'1,5% (6% annuo) con il certificate su Banco BPM, Intesa Sanpaolo e UniCredit
Sottostanti:
Banco BPMIntesa SanpaoloUniCredit S.p.A
Maxicedola
15%
Importo Maxicedola
€150,00
Rendimento p.a.
6%
Cedole
1,5% - €15,00
Memoria
si
Barriera Cedole
60%
ISIN
DE000VD39CH4
Emittente
Vontobel
Comunicazione Pubblicitaria
Fucina del Tag è un partner marketing di Vontobel
Maggiori Informazioni

La Finestra sui Mercati

Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!

Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy