Wall Street poco mossa, focus sui dati macro


Questa settimana l'attenzione sarà rivolta principalmente ai dati sull’economia e sull’inflazione negli Stati Uniti, numeri particolarmente sotto esame da parte della Federal Reserve per decidere le prossime mosse sui tassi di interesse.


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Future di Wall Street piatti

Wall Street verso un’apertura poco mossa in questo inizio di settimana caratterizzato da diversi dati macro, sotto osservazione da parte della Federal Reserve per decidere le future mosse di politica monetaria.

Dopo l’antipasto di domani con i dati sui principali ordinativi di beni durevoli a gennaio, mercoledì è atteso il dato sul PIL del quarto trimestre 2024 negli Stati Uniti, mentre giovedì è previsto l’indice dei prezzi per la spesa per i consumi personali (PCE) del mese scorso, misura preferita dalla Fed per valutare l’inflazione.

Nell’attesa, oggi i future sui tre principali indici di New York scambiano intorno la parità, il dollaro cede (-0,30%) nei confronti dell’euro, con la coppia EUR/USD che sale a 1,0855.

Prospettive sull’azionario

“Questa settimana arriveranno molti dati economici, che saranno decisivi per stabilire se gli investitori manterranno un atteggiamento di propensione al rischio”, spiega Tatjana Puhan, chief investment officer di Copernicus Wealth Management. “Dovremmo considerare la possibilità che, se l’economia americana dovesse rimanere ancora forte per qualche mese e le società comunicheranno forti utili, dovremmo vedere almeno nel mercato statunitense un ulteriore slancio positivo”, prevede Puhan.

Sulle prospettive per l’azionario, gli strateghi di Goldman Sachs vedono spazio per estendere i guadagni oltre i loro recenti massimi storici se le prospettive economiche rimangono. La corsa dell’S&P 500 verso i massimi storici ha lasciato il posizionamento degli investitori “estremamente” concentrato nei cosiddetti Magnifici Sette, ricordava in una nota il team guidato da Cecilia Mariotti.

Sebbene ciò crei il rischio di un pullback, c’è anche “spazio per un ulteriore sostegno del sentiment e del posizionamento rialzisti, soprattutto se iniziamo a vedere una rotazione più significativa dalla liquidità verso asset rischiosi e ritardatari all’interno delle azioni”, aggiungono gli strateghi della banca.

Inflazione e tassi Fed

L’indice PCE core dovrebbe risultare in crescita dello 0,4% su base mensile, in aumento rispetto al +0,2% precedente, sostenuto dalla stagionalità.

“Nonostante l’elevata lettura mensile, gli effetti base consentiranno probabilmente all’inflazione core annua di scendere al 2,8% a gennaio (rispetto al 2,9% precedente) e di continuare a scendere al 2,5% o meno entro la metà dell’anno, supportando la nostra aspettativa di base per un primo taglio dei tassi della Fed a maggio”, ha scritto in una nota Tom Orlik, capo economista di Bloomberg Economics.

“Mentre un dato ‘caldo’ (PCE) probabilmente metterà nuovamente in discussione l'ultimo miglio del treno di disinflazione, c'è poco spazio perché i mercati prezzino qualsiasi ulteriore aggressività”, prevede Charu Chanana, responsabile della strategia FX di Saxo Markets.

Nel frattempo, il presidente della Federal Reserve Bank di New York, John Williams, ha dichiarato in un'intervista pubblicata venerdì che l'economia sta andando nella giusta direzione e che probabilmente sarà opportuno tagliare i tassi entro la fine dell'anno, evidenziando come la banca centrale non si sente sotto pressione per iniziare ad allentare la politica monetaria in tempi brevi.

Secondo lo strumento CME FedWatch Tool, il primo taglio a giugno è atteso dal 62,6% dei trader.

Notizie societarie e pre-market USA

Berkshire Hathaway Class B (+5%): utile operativo record di 37,4 miliardi di dollari nel 2023, grazie al miglioramento delle attività assicurative e all'aumento dei ricavi da investimenti dovuto all'aumento dei tassi di interesse.

Intuitive Machines (-30%): il suo lander lunare Odysseus si è ribaltato ed è appoggiato su un fianco. La società era diventata la prima azienda privata ad atterrare sulla Luna e la prima statunitense dal 1972.

Domino’s Pizza (+6%): utile trimestrale rettificato di 4,48 dollari per azione per il trimestre conclusosi a dicembre, superiore a quello dello stesso periodo dell'anno precedente (3,97 dollari) e alle previsioni di ventotto analisti (4,38 dollari).

Alcoa’s (-3%): ha presentato oggi una proposta di acquisto per azioni da 2,2 miliardi di dollari per la sua joint venture australiana Alumina, operazione da 2,2 miliardi di dollari.

Zealand Pharma (+20%): il suo trattamento in fase di sperimentazione (survodutide) per l'obesità che sta sviluppando con Boehringer Ingelheim ha dato risultati “rivoluzionari” nella Fase II della sperimentazione per il trattamento del fegato grasso.

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