Wall Street poco mossa in attesa di Powell

Wall Street poco mossa in attesa di Powell

Oggi è atteso l’intervento del presidente della Federal Reserve dopo le recenti dichiarazioni di alcuni componenti dell’istituto centrale che non hanno dato indicazioni chiare sulle prossime mosse di politica monetaria.

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Wall Street oggi

Circospezione a Wall Street prima dell’avvio ufficiale degli scambi, con l’attesa per l’intervento del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, mentre l’oro resta protagonista.

I future sui principali indici azionari statunitensi (S&P500, Dow Jones e Nasdaq) restano sostanzialmente invariati, dopo che ieri si è assistito all’ennesimo rally guidato dai tecnologici che ha portato Wall Street a chiudere ai massimi storici per la terza seduta consecutiva.

Poco mosso anche il dollaro: il cross EUR/USD scende leggermente dopo aver superato quota 1,8 nel corso della mattina di oggi, mentre il Bitcoin torna sopra i 113 mila dollari.

In crescita i prezzi del petrolio: Brent a 67,16 dollari e greggio WTI a 63 dollari al barile.

Dopo l'apertura della borsa è prevista la lettura del Pmi manifatturiero flash di S&P Global di settembre. Saranno analizzati anche i commenti della componente della Fed Michelle Bowman e del presidente della Fed di Atlanta Raphael Bostic.

Powell e la Fed

Alle 18:35 di oggi (ora italiana) parlerà Powell e dalle sue parole potrebbero arrivare segnali sulla politica monetaria futura dell’istituto in un momento in cui gli operatori stanno valutando segnali contrastanti da parte della Fed, con alcuni funzionari che sostengono la necessità di tagli misurati in futuro per tenere sotto controllo l'inflazione.

Il neo-membro della Fed, Stephen Miran, ieri ha affermato che la banca centrale rischia di essere troppo restrittiva e di danneggiare il mercato del lavoro, evidenziando le difficoltà che la Fed deve affrontare nel bilanciare l'inflazione con le pressioni del mercato del lavoro.

D'altra parte, il presidente della Fed di St. Louis, Louis Alberto Musalem, ha affermato che, pur sostenendo il taglio della scorsa settimana per aiutare il mercato del lavoro, vede un margine limitato per ulteriori riduzioni a fronte di un'inflazione elevata. Anche la presidente della Fed di Cleveland, Elizabeth Morgan Hammack, si è detta preoccupata per l'inflazione persistentemente al di sopra dell'obiettivo.

"Non abbiamo un percorso di ripresa chiaro dai massimi di inflazione del 2022 perché abbiamo subìto lo shock dei dazi che si stanno verificando proprio quando ci si aspettava di avvicinarsi all'obiettivo del 2%", spiega Michael Reynolds, vicepresidente e responsabile della strategia di investimento di Glenmede, che aggiunge: "in questo momento, sembra che sia il mercato del lavoro ad avere il rischio maggiore”.

"Le dichiarazioni meno accomodanti della Fed hanno fatto arretrare i mercati", spiega Gennadiy Goldberg, responsabile della strategia sui tassi USA di TD Securities, mentre "Powell non è stato così accomodante come gli investitori si aspettavano e gran parte dei commenti della Fed successivi sono stati meno accomodanti" e "questo ha spinto i rendimenti al rialzo lungo tutta la curva, mentre i prezzi di mercato per i tagli di ottobre e dicembre sono scesi leggermente".

I trader di swap stanno scontando ulteriori 41 punti base di riduzioni quest'anno, il che significa almeno un altro taglio di un quarto di punto e la possibilità di un secondo: si tratta di una diminuzione in quanto i trader avevano già scontato pienamente altri due tagli di recente.

I rischi nel mercato

Gli investitori si stanno affrettando verso l'oro poiché la prospettiva di rapidi tagli dei tassi di interesse statunitensi aumenta l'attrattiva degli asset non fruttiferi. Il metallo prezioso sta inoltre attirando la domanda di rifugio, in un contesto di sconvolgimenti geopolitici e pressioni sulla Federal Reserve da parte dell'amministrazione Trump per abbassare i tassi, alimentando i timori sull'inflazione.

"Il panorama cross-asset è definito dalla dualità tra il sentiment guidato dalla tecnologia, incarnato dal ruolo smisurato di Nvidia nell'intelligenza artificiale, e l'attenzione delle autorità sull'indipendenza della Fed", secondo Ahmad Assiri, stratega di ricerca di Pepperstone. "Le azioni continuano a godere di un andamento positivo, il dollaro fatica a trovare trazione al rialzo, mentre l'oro si è consolidato come l'ancora più interessante del mercato".

"Con la Fed che si sta muovendo accomodante, il rischio è che, se si rimane in disparte e il mercato si allontana, non si sarà mai in grado di recuperare", ha affermato Patrick Brenner, Chief Investment Officer multi-asset di Schroders Plc. "Abbiamo una certa esposizione, ma non siamo completamente propensi al rischio. Se assistiamo a un calo, siamo pronti ad acquistare di più", conclude.

Notizie societarie e pre market USA

Nvidia (-0,7%): ieri ha toccato un record intraday nella dopo aver ha raggiunto un accordo con OpenAI per investire fino a 100 miliardi di dollari e fornirle chip per i data center.

Boeing (+2%): Trump ha annunciato un accordo con Uzbekistan Airways del valore di oltre 8 miliardi di dollari per 14 Boeing 787 Dreamliner con un'opzione per altri otto velivoli.

Kenvue (+6%): se ieri Trump aveva collegato il suo farmaco antidolorifico Tylenol all'autismo, le sue affermazioni non erano supportate da prove scientifiche.

Acm Research (+5%): si appresta ad entrare nell'indice S&P 600 a piccola capitalizzazione.

Raccomandazioni analisti

Oracle

Morgan Stanley: neutral e prezzo obiettivo alzato da 246 a 320 dollari.

Robinhood Markets

Piper Sandler: buy e target price incrementato da 120 a 140 dollari.

Nike

Telsey Advisory Group: neutral e prezzo obiettivo salito da 70 a 75 dollari.

Bank of America

Oppenheimer: buy e target price tagliato da 57 a 56 dollari.

Citigroup

Oppenheimer: buy e prezzo obiettivo ridotto da 124 a 123 dollari.

NIO

Nomura: neutral e target price aumentato da 5 a 8,40 dollari.

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