Wall Street prende fiato, tonfo Walt Disney


La borsa di New York sembra destinata ad un’apertura intorno la parità nel mezzo di una stagione degli utili che questa settimana non vede protagonista nessuna delle grandi big tech.


Scopri le soluzioni di investimento

Con tutti i certificate di Orafinanza.it


Panoramica su Wall Street

Future di Wall Street misti prima dell’apertura di seduta, mentre prosegue la stagione delle trimestrali e gli investitori restano fiduciosi su un possibile avvio dell’allentamento monetario da parte della Federal Reserve.

Dopo le chiusure positive di ieri per i principali indici, oggi scambiano in negativo i contratti sul Nasdaq quando manca circa un’ora al via delle contrattazioni ufficiali, mentre scambiano intorno la parità quelli sul Dow Jones e quelli sullo S&P500.

Poco mossa la coppia EUR/USD a 1,0767, mentre il rendimento del decennale USA scende (-0,50%) al 4,47%.

Dal fronte materie prime, calano le quotazioni dell’oro (2.321 dollari l’oncia) del petrolio: Brent a 83 dollari e greggio WTI a 78,20 dollari al barile.

Stagione degli utili

Priva delle grandi società tech, prosegue la stagione degli utili a Wall Street, con le luci che si sono accese in particolare su Walt Disney. La società di intrattenimento ha registrato il suo primo profitto della storia per quanto riguarda i suoi servizi di streaming e ha aumentato le previsioni sugli utili, spiegando che i suoi sforzi di risanamento stanno dando i risultati sperati. Dai numeri, però, emerge che i ricavi dalle attività televisive tradizionali sono scesi dell’8% a 2,77 miliardi, e l’utile operativo si è ridotto del 22% rispetto allo scorso anno.

Secondo gli analisti di HSBC, la percentuale di aziende europee che hanno riportato utili migliori del previsto per il primo trimestre è aumentata notevolmente.

Da Bloomberg Intelligence rilevano che tra i membri dell’S&P 500 la crescita degli utili del primo trimestre ha facilmente superato le “mediocri aspettative”. “In un contesto in cui la crescita non si è ripresa quanto speravamo e potenzialmente ci sono tagli in arrivo, c'è un lato positivo per gli utili”, ha detto Beata Manthey, responsabile della strategia azionaria europea di Citigroup Inc., in un'intervista a Bloomberg TV.

La view di Oppenheimer sull’azionario

Gli analisti di Oppenheimer giudicano i risultati medi dei componenti dell’S&P500 “migliori del previsto” e che il recente calo delle quotazioni ha riportato i multipli P/E di diversi benchmark chiave statunitensi a livelli interessanti.

La società di investimento rileva che con quattro quinti (401 aziende o l’80%) delle società dell’indice S&P500 che hanno riportato risultati del primo trimestre, gli utili sono complessivamente aumentati del +5% sulla scia di una crescita dei ricavi del +4,2%.

"Degli 11 settori, otto mostrano risultati positivi, tre settori hanno registrato una crescita degli utili a due cifre e altri tre hanno mostrato una crescita degli utili negativa a due cifre", spiegano da Oppenheimer. Tuttavia, gli analisti notano anche che il rapporto sui salari non agricoli della scorsa settimana e le indagini ISM suggeriscono che l’economia potrebbe aver subito un rallentamento in aprile.

In questo contesto, ritengono che l’esposizione ai settori dell’agricoltura, della produzione, dell’intelligenza artificiale, dell’energia, dell’edilizia, delle infrastrutture, dell’aerospaziale e della difesa “dovrebbe rimanere attraente” poiché la crescita economica mostra sostenibilità e “la catena di approvvigionamento globale si allontana dalla centralità di un singolo paese”.

Oppenheimer continua a privilegiare i settori ciclici rispetto a quelli difensivi, mentre le società tecnologiche affermate, i cui prodotti e servizi sono profondamente radicati nella vita delle imprese e dei consumatori, “probabilmente si dimostreranno partecipazioni chiave”.

Sguardo alla Fed

In una settimana povera di dati ma pesante per quanto riguarda il linguaggio utilizzato dalla Fed, il presidente dell’istituto centrale di Minneapolis, Neel Kashkari, parlerà nel corso della giornata di oggi (ore 17:30 italiane), dopo che il suo collega di Richmond, Thomas Barkin, aveva dichiarato ieri di aspettarsi che gli alti tassi di interesse alla fine raffredderanno l’inflazione statunitense fino all’obiettivo del 2% della banca centrale.

“Il mercato ha una visione positiva dei dati sull'occupazione negli Stati Uniti e prevede che la Fed sarà effettivamente in grado di tagliare i tassi", ha affermato Arnaud Girod, responsabile dell'economia e della strategia cross-asset presso Kepler Cheuvreux a Parigi.

“Rimaniamo dell'idea che la domanda giusta non è se otterremo uno o due tagli dei tassi dalla Fed quest'anno", ha detto lo stratega di Jefferies, Mohit Kumar, in quanto “finché permane la possibilità dei tagli, su qualsiasi debolezza la put resta intatta e continuerà a sostenere gli asset rischiosi”, in riferimento alla convinzione degli investitori che la banca centrale interverrà per sostenere l'economia e i mercati finanziari in tempi di turbolenza.

I trader di swap scommettono su circa 45 punti base di tagli dei tassi da parte della Fed entro dicembre.

Notizie societarie e pre-market USA

NVIDIA (-1%): il Wall Street Journal ha riferito che Apple stava sviluppando un proprio chip per eseguire software di intelligenza artificiale (AI) nei data center.

Apple (+1%): oggi ci sarà l’evento di presentazione dei suoi prodotti, tra cui è atteso il nuovo iPad.

Amazon (-0,50%): lanciato il suo servizio di shopping online in Sudafrica, sfidando una serie di rivenditori online tra cui da Takealot.com di Naspers.

Walt Disney (-5%): la sua divisione di intrattenimento diretto al consumatore, che comprende i servizi di streaming Disney+ e Hulu, ha registrato un utile operativo di 47 milioni di dollari per il periodo gennaio-marzo, rispetto alla perdita di 587 milioni dell’anno precedente.

Nikola (-1%): ricavi per 7,5 milioni di dollari nel primo trimestre, mancando le aspettative di 15,8 milioni, (dati LSEG).

Crocs (-5%): previsioni di aumento dei ricavi per il secondo trimestre comprese tra l'1% e il 3%, a fronte di una stima degli analisti di circa il 3,1% (dati LSEG).

Palantir (-11%): utile trimestrale rettificato di 8 centesimi per azione, superiore a quello dello stesso trimestre dell'anno precedente (5 centesimi) e in linea con l’aspettativa media di quattordici analisti.

Raccomandazioni analisti

Accesso come utente registrato

La lettura di questo paragrafo è consentita solo agli utenti registrati

Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy

Inserisci il tuo indirizzo email e controlla la tua casella di posta!
Riceverai un'email con un codice di accesso.

Seguici su Telegram

Idea di investimento
Possibile premio del 12% annuo con il certificate sul petrolio grezzo Brent e WTI
Rendimento p.a.
12%
Cedole
1% - €10,00
Memoria
si
Barriera Cedole
60%
ISIN
CH1325429418
Emittente
Leonteq
Comunicazione Pubblicitaria
Maggiori Informazioni

La Finestra sui Mercati

Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!

Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy