Wall Street senza direzione in avvio si interroga sulla Fed

I dati macro sull’occupazione diffusi ieri lasciavano presagire una pausa nel rialzo dei tassi dell’istituto centrale ma la stretta monetaria potrebbe non essere terminata e riprendere a luglio.
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Wall Street mista
Future sui principali indici azionari USA fermi in questa ultima seduta settimanale a meno di un’ora dall’avvio delle contrattazioni ufficiali di Wall Street.
Il contratto sul Nasdaq guadagna lo 0,20% sostenuto da Tesla dopo l’annuncio di General Motors, mentre quello sul Dow Jones e quello sullo S&P500 restano intorno la parità.
La seduta di ieri era caratterizzata da un sentiment positivo che aveva portato lo S&P500 e il Nasdaq a realizzare le loro chiusure più alte del 2023, grazie al sostegno dato alle megacap dall’intelligenza artificiale e da una stagione degli utili migliore del previsto, a cui si sono aggiunti i dati macro statunitensi, mentre il Dow Jones aggiungeva 168,26 punti (+0,50%)
Verso la Fed
Ieri il numero delle nuove richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti era salito al massimo dall’ottobre 2021, rafforzando così l’ipotesi che la Federal Reserve possa fermare i suoi rialzi dei tassi in occasione della prossima riunione prevista per il 14 giugno dopo dieci aumenti consecutivi.
Una ipotetica pausa, però, non significa la fine del ciclo restrittivo alla luce dei livelli inflazionistici ancora lontani dall’obiettivo dell’istituto centrale.
I future sui Fed fund prevedono il 76% di possibilità che la banca centrale americana mantenga i tassi d'interesse al livello attuale 5%-5,25%, secondo lo strumento Fedwatch di CMEGroup.
Fondamentali saranno i dati sui prezzi al consumo di martedì, con gli operatori che prevedono il 50% di possibilità di un rialzo dei tassi di 25 punti base a luglio.
“Pensiamo che la decisione di giugno sarà molto combattuta”, osservano gli economisti di BNP Paribas, sottolineando il rischio “che il presidente della Fed, Jerome Powell, non riesca a placare i falchi e che la commissione finisca per aumentare il tasso di interesse sia a giugno che a luglio”.
A settembre, prevedono ancora da BNP, “pensiamo che l’indebolimento dei dati sull'attività e sull’occupazione porterà a una pausa più duratura, con la Fed che si manterrà al 5,5% fino al suo primo taglio dei tassi nel marzo 2024”.
Intanto, il rendimento dei Treasury notes a due anni, che riflette maggiormente le aspettative sui tassi a breve termine, ha ripreso a salire fino a raggiungere il 4,55%, mettendo sotto pressione i titoli a forte crescita.
Notizie societarie e pre-market USA
Tesla (+6%): aumentano le attese che il suo sistema di ricarica dei veicoli elettrici potrebbe diventare uno standard dopo che General Motors si è unita alla concorrente Ford nell’accettare di utilizzare la rete di Supercharger della società di Elon Musk.
Coinbase Global (-1%): l’agenzia di rating Moody's ha modificato l’outlook di COIN a ‘negativo’ da ‘stabile’, citando il potenziale impatto della causa della SEC statunitense contro la società.
NIO (-2%): ha registrato una perdita di 2,51 yuan per azione da 2,63 yuan previsti, su un fatturato di 10,68 miliardi rispetto alle stime di 11,90 miliardi degli analisti e prevede per il secondo trimestre ricavi per 8,74 miliardi, nettamente inferiori ai 15,83 miliardi stimati.
Fisker (+2%): aprirà un centro di consegna in Cina quest'anno e inizierà le consegne del suo SUV Fisker Ocean nel primo trimestre del prossimo anno.
Sientra (+76%): la FDA statunitense ha concesso l’autorizzazione alla commercializzazione del suo espansore di tessuto mammario AlloX2 Pro utilizzato negli interventi di ricostruzione che diventa il primo compatibile con la risonanza magnetica disponibile negli Stati Uniti.
Elevation Oncology (-26%): annunciate circa 22,2 milioni di azioni, inclusi 4,4 milioni di warrant prefinanziati, a 2,25 dollari per un aumento lordo di 50 milioni di dollari, con uno sconto del 20,2% rispetto all'ultima chiusura del titolo (2,82 dollari).
Raccomandazioni analisti
Amazon
UBS: ‘buy’ e prezzo obiettivo alzato a 150 USD dai precedenti 130 dollari.
GameStop
Wedbush: ‘sell’ e target price ridotto da 6,50 USD a 6,20 dollari.
PayPal
RBC Capital Markets: ‘buy’ e prezzo obiettivo diminuito da 96 USD a 86 dollari.
Adobe
Deutsche Bank Securities: ‘buy’ e target price incrementato a 500 USD dai precedenti 430 dollari.
Campbell Soup
JPMorgan Chase: ‘neutral’ e prezzo ridotto da 51 USD a 55 dollari.
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