Wall Street si prepara al nuovo rally dopo i dati sui prezzi alla produzione

La borsa di New York dovrebbe aprire positiva in cerca del bis di guadagni di ieri spinti dalla conferma di una possibile pausa nell’aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, arrivata dai dati macro di oggi.

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I dati macro USA

Wall Street verso un bis del rally di ieri dopo la diffusione dei dati sui prezzi alla produzione più deboli del previsto, confermando così le aspettative di uno stop al rialzo dei tassi di interesse della Federal Reserve.

I prezzi alla produzione di ottobre sono scesi dello 0,5% su base mensile, quando le previsioni erano di un aumento dello 0,1%, rispetto allo +0,5% precedente, e dell’1,3% su base annuale, anche in questo caso più debole delle previsioni (precedente 2,2%).

Le vendite al dettaglio del mese scorso sono risultate migliori delle attese, con un calo dello 0,1% quando gli esperti prevedevano un -0,3% (dato precedente 0,9%) su base mensile.

Dati positivi anche dal l’indice manifatturiero nel NY Empire State, risultato in aumento del 9,10% quando le attese erano per un -2,80% e il dato precedente indicata -4,60%.

Wall Street in verde

Già positivi nel corso della mattinata, i future sul Nasdaq aumentano i guadagni e salgono dello 0,80% a meno di un’ora dall’avvio della seduta, seguiti dai contratti sullo S&P500 (+0,50%) e da quelli sul Dow Jones (+0,30%).

L’euro era salito nei confronti del dollaro fino a prima della diffusione dei dati, per poi calare bruscamente fino a portare la coppia EUR/USD a 1,0842.

Treasury a dieci anni in aumento (+1,30%) al 4,497%, al pari del decennale, salito (+1,30%) al 4,882%.

Previsioni sui tassi

Dopo i dati sull’inflazione diffusi ieri, i future sul mercato monetario suggerivano che i trader hanno scontato una probabilità del 99,7% che la banca centrale statunitense manterrà i tassi stabili a dicembre, secondo lo strumento Fedwatch del CME Group, oggi confermati agli stessi livelli dopo i dati (99,8%). Prevedono, inoltre, l’inizio del primo taglio dei tassi del ciclo nel maggio 2024.

“L'immacolata disinflazione continua”, ha affermato il capo stratega di Lazard, Ronald Temple, prevedendo che “in assenza di shock esogeni, è sempre più probabile che la Fed sia in grado di tagliare i tassi nel secondo trimestre del 2024”.

“Sembra tornato il bel tempo”, evidenzia Carlo Franchini, responsabile clientela istituzionale di Banca Ifigest di Milano, in quanto “il mercato comincia a scontare la possibilità di tagli dei tassi negli Stati Uniti e anche in Europa”.

Positive le previsioni per il futuro: “penso che il rally azionario continuerà nel 2024 e così anche le obbligazioni, ovviamente, fermo restando il quadro internazionale che rimane complicato con la guerra in Ucraina, in Medio Oriente e le tensioni commerciali con la Cina”, ha aggiunto Franchini.

Galoppano le big tech

Il Nasdaq 100 ha chiuso ieri sera (+2,1%) sui massimi degli ultimi quattro mesi e a non molta distanza dal picco record del 2021. Il rimbalzo partito dai minimi degli ultimi cinque mesi toccati alla fine di ottobre supera il +12% e da inizio anno ha guadagnano il 45%.

“Non sorprende che a cavallo del cambio mese siano tornati a galoppare i magnifici del Nasdaq, perché la prospettiva di una traiettoria meno traumatica del costo del denaro tende a favorire il settore tecnologico”, evidenziano da WebSim Intermonte.

Soltanto nell'ultima settimana: Nvidia e Broadcom sono balzate dell'8%, mentre poco meno ha fatto Tesla (+7%), Meta Platforms (+5,5%), Snowflake (+4%), Netflix (+3%) e Apple (+3%).

Stupisce la performance di Nvidia, ieri al decimo rialzo consecutivo e vicino (496,56 dollari) ai massimi storici (502 dollari), estendendo i guadagni del 2023 a un mirabolante +240%.

Notizie societarie e pre-market USA

Berkshire Hathaway: non detiene più le sue partecipazioni in General Motors, Johnson & Johnson e Procter & Gamble e ha ridotto la sua quota in Amazon.com, aumentando così la sua liquidità fino alla cifra record di 157,2 miliardi di dollari.

Wells Fargo (+0,6%): licenziati meno di 50 banchieri della sua unità di corporate e investment banking come parte della potatura di fine anno, secondo fonti Reuters.

Spirit Airlines (+4%): modificato il contratto di credito e di garanzia, estendendo la scadenza finale della Revolving Credit Facility al 30 settembre 2025.

Target (+2%): prevede per il quarto trimestre un utile rettificato compreso tra 1,90 e 2,60 dollari per azione: Il punto medio di questo intervallo ha superato le attese degli analisti di 2,22 dollari per azione (dati LSEG).

Sirius XM (+3%): Berkshire Hathaway di Warren Buffett ha acquisito una partecipazione nella società di 9,7 milioni di azioni per un valore di 43,8 milioni di dollari che rappresenta lo 0,25% delle quote societarie, secondo un documento depositato alla SEC.

Canoo (+9%): prevede una perdita compresa tra 85 e 105 milioni di dollari nel secondo semestre dell'anno fiscale 2023, rispetto ai 120-140 milioni di dollari attesi in precedenza.

Catalent (+8%): ricavi preliminari del primo trimestre scesi del 4% a 982 milioni di dollari, ma oltre le stime degli analisti di 939,14 milioni di dollari (secondo i dati LSEG).

Arcellx (+12%): ha ampliato la collaborazione con Kite, unità di Gilead Sciences, originariamente annunciata lo scorso dicembre, e riceverà 200 milioni di dollari di investimenti azionari a 61,68 dollari/azione e un pagamento anticipato in contanti di 85 milioni di dollari.

Raccomandazioni analisti

Exxon Mobil

Mizuho Securities: ‘buy’ e prezzo obiettivo ridotto da 139 USD a 133 dollari.

PayPal

Mizuho Securities: ‘buy’ e target price ridotto a 72 USD dai 92 dollari precedenti.

Chevron

Mizuho Securities: ‘buy’ e prezzo obiettivo diminuito da 215 USD a 195 dollari.

Boeing

UBS: ‘buy’ e target price ancora a 255 dollari.

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