Wall Street torna sulla corsia del rialzo

21/12/2021 13:00
Wall Street torna sulla corsia del rialzo

Evaporano i timori sull’impatto della variante Omicron ed aumentano le possibilità di sopravvivenza del piano Biden da 2000 miliardi di dollari. Nel preborsa salgono Nike e Micron. Petrolio in rialzo: stop alle esportazioni in Libia, dove tra due giorni si vota. Forte recupero della lira turca.

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Nessun dato macro di rilievo

Il future dell’indice Nasdaq è in rialzo dell’1%. Oggi non ci sono dati macroeconomici di rilievo.

Il calo degli ultimi tre giorni “dovrebbe ricordare agli investitori quanto la strada possa diventare accidentata", dice Charlie Ripley, il responsabile degli investimenti di Allianz Investment Management. “Mentre gli investitori si preparano ad un regime di alti tassi di interesse, i settori a multipli alti pagano pedaggio”.

LIBIA

Il petrolio Brent guadagna l’1,3% a 72,4 dollari il barile. Nei prossimi giorni, dovrebbe venire a mancare una parte del petrolio libico: ieri la compagnia petrolifera di stato ha dichiarato lo stato di forza maggiore su due terminali, quello di Zawiya e quello di Mellitah: la milizia che controlla gli impianti ha chiuso le valvole alla vigilia delle elezioni presidenziali del 24 dicembre. Bloomberg riporta che le esportazioni mensili sono state riviste al ribasso di un milione di barili a 32,2 milioni.

VIRUS

In un appello ai governi ed alle persone, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) chiede di evitare o cancellare tutte le possibilità di assembramento previste per il periodo natalizio. “Un evento cancellato è meglio di una vita cancellata. È meglio annullare ora e festeggiare più tardi che festeggiare ora e piangere più tardi”, ha detto ieri sera nel corso di una conferenza stampa il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus. La variante Omicron è presente in 89 paesi: l’OMS calcola che i contagi si moltiplichino di una volta e mezza ogni tre giorni.

TURCHIA

Sul mercato delle valute, va in onda il recupero della lira turca, arrivata ieri ad un nuovo minimo della storia. Il cambio dollaro lira è in ribasso del 3% a 12,87 (ieri -18%). Il governo di Ankara ha annunciato un nuovo programma di protezione dei risparmi dalle fluttuazioni della valuta locale. Il governo compenserà le perdite subite dai detentori di depositi in lira se i ribassi della lira contro le valute forti supereranno i tassi di interesse promessi dalle banche.

Tra i titoli segnaliamo

Nike la società dell’abbigliamento e delle calzature per lo sport ha comunicato i risultati del secondo trimestre fiscale. I ricavi sono saliti di pochi punti percentuali rispetto ad un anno fa, a 11,36 miliardi di dollari. Il risultato netto è invece aumentato in modo importante (+78%) 1,34 miliardi di dollari. Sia l’utile per azione che le vendite hanno battuto le stime degli analisti. Oracle potrebbe essere declassata dalle agenzie di rating a seguito dell’acquisizione di Cerner, operazione da 29,3 miliardi di dollari in contante. Il colosso californiano dei software per le aziende e le organizzazioni, aveva a fine novembre una posizione finanziaria netta di 50,6 miliardi di dollari. La società non ha fornito indicazioni sul reperimento delle risorse fresche. 

Micron +5% nel pre market. Il produttore di chip di memoria ha diffuso dati del primo trimestre dell’esercizio fiscale definiti dal CEO Sanjay Mehrotra, “solidi”. Nel periodo che termina il due dicembre, i ricavi sono saliti anno su anno del 33% a 7,69 miliardi di dollari, quasi mezzo miliardo sopra le stime del consensus. Risultato netto pari a 2,16 dollari per azione, sei centesimi sopra le indicazioni fornite dalla società in passato. Per il secondo trimestre, Micron si aspetta 7,5 miliardi di dollari, con un’oscillazione di 200 milioni di dollari in più o in meno.

Nucor +1% nel pre market. Ieri il titolo della società siderurgica è stato tra i peggiori dell’indice S&P500, oggi risale, anche perché si riapre la possibilità di un’approvazione del piano di investimenti in infrastrutture da 2000 miliardi di dollari. 

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