Wall Street trascinata da TSMC, mini taglio per la BCE

La trimestrale di TSMC allontana i dubbi sulla domanda di prodotti per l’Intelligenza Artificiale sostenendo tutto il settore dei chipmaker, mentre la Banca centrale europea allenta la sua politica monetaria di altri 25 punti base e ora si attendono le parole della Presidente Christine Lagarde.

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Wall Street positiva

Ancora verde a Wall Street dopo le chiusure positive di ieri, sostenuta dalla carica dei chipmaker con il loro capitano, Taiwan Semiconductor Manufacturing (TSMC), in forte rialzo prima del suono della campanella della Borsa di New York.

I future sul Nasdaq ne approfittano e crescono dello 0,80% quando manca circa un’ora all’avvio delle contrattazioni ufficiali, seguiti in scia dai contratti sul Dow Jones (+0,10%) e da quelli sullo S&P500 (+0,40%).

L’oro resta intorno ai suoi picchi storici visto il massimo toccato a 2.704 dal future e i 2.688 dollari l’oncia del prezzo spot. Si indebolisce il Bitcoin che scende a 67 mila dollari, segnando un calo dell’1%.

Crescono i chipmaker

La spinta del Nasdaq arriva dopo i risultati trimestrali di TSMC, tra i principali produttori di chip per l’Intelligenza Artificiale, che è riuscita ad aumentare del 54% i suoi utili proprio grazie alla forte domanda di prodotti per l’AI. Risultato che ha permesso di migliorare il sentiment di mercato, indebolito dalla guidance di ASML Holding diffusa ieri.

Ad approfittare di questa ventata di ottimismo è la regina dall’AI, Nvidia, in crescita del 3% nel pre market di questa mattina insieme a Super Micro Computer (+3%), AMD (+2%), Micron (+2%), Broadcom (+2%) e Intel (+1,20%).

"Gli utili di TSMC sono stati chiaramente positivi e ciò ha placato alcune delle preoccupazioni sul settore dei chip dopo quel triste rapporto di ASML", spiega Michael Brown, stratega di Pepperstone Group Ltd, ritenendo che "le prospettive di rischio rimangono molto positive, in particolare poiché le banche centrali di entrambi i mercati sviluppati continuano ad allentare le loro politiche monetarie a un ritmo piuttosto rapido".

Le decisioni della BCE

Come ampiamente previsto, la Banca centrale europea ha tagliato i tassi di interesse di 25 punti base, la terza riduzione nel corso del 2024. Pertanto, i tassi di interesse sui depositi presso la banca centrale, sulle operazioni di rifinanziamento principali e sulle operazioni di rifinanziamento marginale saranno ridotti rispettivamente al 3,25%, al 3,40% e al 3,65%, con effetto dal 23 ottobre 2024.

Alla base della decisione del consiglio ci sono la valutazione aggiornata delle prospettive di inflazione, della dinamica dell’inflazione di fondo e dell’intensità della trasmissione della politica monetaria.

Le ultime informazioni sull’inflazione indicano che il processo disinflazionistico “è ben avviato”, specifica la nota. Il dato odierno sui prezzi ha mostrato un’inflazione al +1,7% nel mese di settembre, sotto il target fissato dall’istituto centrale.

Ora la parola passa alla Presidente dell’istituto di Francoforte, Christine Lagarde, attesa dalla consueta conferenza stampa post decisione in programma per le ore 14:45 per illustrare più nel dettaglio le ragioni alla base della decisione odierna.

I dati macro negli USA

Negli Stati Uniti oggi erano attesi alcuni dati macro, sotto osservazione da parte della Federal Reserve in vista della prossima riunione del 7 novembre.

Le vendite al dettaglio negli USA del mese scorso sono cresciute dello 0,4% su base mensile, superando il +0,3% previsto e il 2,13% annualmente. L’indice di produzione della Fed di Filadelfia di ottobre è aumentato al 10,3, oltre il 4,2 previsto e l’1,7 precedente, mentre le nuove richieste iniziali di disoccupazione sono risultate 241 mila, in linea con le previsioni e in crescita rispetto alle 258 mila del dato precedente.

I dati hanno rafforzato il dollaro e la coppia EUR/USD scendeva a 1,0836 nei minuti successivi alla diffusione di questi numeri.

Notizie societarie e pre market USA

Meta Platforms (+1%): sta licenziando dipendenti di diverse unità, tra cui Instagram, WhatsApp e Reality Labs, secondo quanto riportato mercoledì da The Verge.

Uber (-2%): ha valutato la possibilità di fare un'offerta per Expedia (+6%), il sito web di prenotazioni di viaggi da quasi 20 miliardi di dollari negli Stati Uniti, in quella che sarebbe di gran lunga la più grande acquisizione della società di ride-hailing, che cerca di diversificarsi ulteriormente e di trovare nuove strade per la crescita.

Robinhood Markets (+3%): ha lanciato ieri la sua tanto attesa piattaforma desktop e ha aggiunto alla sua app mobile le funzioni di trading su futures e opzioni su indici.

Lucid (-15%): si attende una perdita dalle operazioni tra i 765 e i 790 milioni di dollari superiori alle stime di una perdita di 751,7 milioni (dati LSEG).

Taiwan Semiconductor Manufacturing (+10%): ha riportato un aumento degli utili trimestrali del 54%, battendo le previsioni, grazie all'impennata della domanda di chip utilizzati nell'IA.

Blackstone (+3%): EPS distribuibile per il terzo trimestre di 1,01 dollari, superando le previsioni degli analisti di 92 centesimi (LSEG).

Alcoa (+4%): Ebitda adjusted per il 3° trimestre di 455 milioni di dollari, superiore ai 385,8 milioni previsti (dati LSEG), grazie all'aumento dei prezzi dell'allumina e alla riduzione dei costi delle materie prime.

Kinder Morgan (-2%): utile trimestrale di 25 centesimi per azione, inferiore alle stime degli analisti di 27 centesimi per azione (dati LSEG).

Raccomandazioni analisti

Meta

Deutsche Bank Securities: ‘buy’ e target price alzato da 585 a 650 dollari.

Morgan Stanley

Argus: ‘buy’ e prezzo obiettivo incrementato da 120 a 130 dollari.

Novavax

Jefferies: ‘buy’ e target price ridotto da 25 a 31 dollari.

Visa

Baird: ‘buy’ e prezzo obiettivo alzato da 320 a 330 dollari.

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