Wall Street ‘vede’ rosso dopo i nuovi segnali da falco della Fed

Il Presidente dell’istituto centrale prospetta un nuovo rialzo dei tassi entro fine anno, rafforzando ancora i rendimenti dei Treasury e pompando il superdollaro.
Indice dei contenuti
Wall Street in rosso
Wall Street verso un’apertura negativa tra i ‘colpi’ delle dichiarazioni da falco arrivati in queste ore da parte di importanti esponenti della Federal Reserve.
Il future sul Nasdaq cede lo 0,60% a meno di un’ora dall’avvio delle contrattazioni, seguito dal contratto sul Dow Jones (-0,40%) e da quello sullo S&P500 (-0,50%).
Sotto osservazione nel pomeriggio i nuovi lavori Job Openings and Labour Turnover Survey (JOLTS) in agenda per le ore 16 italiane, mentre nel resto della settimana molto importanti saranno i numeri dell’ADP sull’occupazione (domani) e le buste paga non agricole (venerdì).
Fed e inflazione
Le prospettive di una politica monetaria restrittiva estesa hanno mantenuto elevati i rendimenti dei titoli del Tesoro ed esercitando pressioni sui titoli.
I Treasury a 10 anni sono saliti ai massimi di 16 anni al 4,746% e il biennale prosegue oltre quota 5,12%, mentre resta ancora ‘super’ il dollaro e il prezzo del petrolio non scende sensibilmente, indebolendo l’azionario.
“Le azioni statunitensi iniziano il quarto trimestre mentre continua il tiro alla fune tra i rialzisti e ribassisti”, hanno scritto in una nota gli analisti di U.S. Bank Asset Management.
“L’inflazione persistente, i tassi di interesse elevati e l’incertezza sul ritmo di crescita degli utili nel 2023 e nel 2024 rimangono ostacoli all’aumento dei prezzi dell’azionario”, hanno aggiunto.
Ieri il presidente della Fed Jerome Powell ha ribadito che l’istituto centrale non è ancora pronto a tagliare i tassi e lasciava intravvedere almeno un altro rialzo prima della fine del 2023, confermando che il costo del denaro non ha ancora raggiunto il suo picco e l’inflazione non è ancora completamente domata.
Anche altri funzionari della Fed come Loretta Mester e Michael Barr hanno ribadito la necessità di mantenere i tassi di interesse restrittivi per “un po' di tempo” con indicazioni di un altro probabile aumento quest'anno.
Secondo il FedWatch Tool del CME Group, i trader hanno scontato una probabilità del 26% per un rialzo dei tassi a novembre, mentre le loro probabilità per un aumento dei tassi a dicembre sono pari al 45%.
Notizie societarie e pre-market USA
HP (+2%): Berkshire Hathaway di Warren Buffett ha venduto circa 5,1 milioni di azioni tra il 28 settembre e il 2 ottobre e riduce la sua quota al 10,9% (Dati LSEG).
SmileDirectClub (-13%): ha ricevuto un avviso dal Nasdaq in cui si comunica il delisting delle sue azioni a partire dal 4 ottobre.
Biohaven (-4%): ha annunciato a fine mese 10,2 milioni di azioni a 22 dollari, raccogliendo 225 milioni per scopi aziendali generali, offerta è stata valutata a sconto dell'8,6% rispetto all'ultima chiusura (24,09).
Sculptor Capital Management (+6%): Boaz Weinstein ha ridotto la sua offerta di circa 13 dollari per l'acquisto della società di hedge fund, secondo quanto riportato dai media.
Krispy Kreme (+3%): sta esplorando alternative per la vendita della sua quota di Insomnia Cookies, tra cui una interamente in contanti.
Raccomandazioni analisti
Tesla
RBC: ‘buy’ e prezzo obiettivo ancora a 305 dollari.
Amazon
UBS: ‘buy’ e target price alzato a 180 USD dai precedenti 175 dollari.
McDonald’s
BTIG: ‘buy’ e prezzo obiettivo ridotto da 315 USD a 300 dollari.
Citigroup: ‘neutral’ e target price diminuito da 317 USD a 283 dollari.
Visa
Citigroup: ‘buy’ e prezzo obiettivo sceso a 270 USD dai 275 precedenti.
La Finestra sui Mercati
Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!
