Wall Street verso apertura positiva nel giorno di Jackson Hole

Oggi non sono arrivate particolari sorprese dal dato sulle richieste iniziali di disoccupazione, che ha mostrato come il mercato del lavoro resti ancora solido, e il focus resta sulle parole che verranno pronunciate domani dal Presidente della Federal Reserve, Jerome Powell.

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Wall Street di poco in verde

Sentiment ancora positivo oggi a Wall Street dopo i dati sul lavoro diffusi oggi mentre inizia il Simposio di Jackson Hole che vedrà domani il suo evento clou con l’intervento del Presidente delle Federal Reserve, vero market mover di questa settimana.

I future sul Nasdaq guadagnano lo 0,30% quando manca meno di un’ora all’avvio delle contrattazioni ufficiali, mentre scambiano sopra la parità i contratti sullo S&P500 (+0,20%) e quelli sul Dow Jones (+0,10%).

Il dollaro prova a recuperare e la coppia EUR/USD scende a 1,1128, mentre proseguono al rialzo i rendimenti dei Titoli di Stato USA.

Oggi erano attese le richieste iniziali di disoccupazione per la settimana terminata il 17 agosto, risultate in linea con le previsioni di 232 mila, di poco sopra le precedenti 228 mila (riviste dalle precedenti 227 mila), mostrando che il mercato del lavoro si sta indebolendo ma solo di poco.

I verbali della Fed

Ieri i verbali dell’ultima riunione della Fed tenutasi a luglio confermavano l’intenzione dell’istituto centrale di essere vicina ad annunciare un taglio dei tassi, per poi rinviare il tutto a settembre. "La stragrande maggioranza" dei banchieri ha giudicato "appropriato" procedere con un taglio dei tassi al prossimo incontro di settembre, si legge nelle minute.

I banchieri della Fed hanno comunque ribadito che "le decisioni di politica monetaria sono condizionate dall’evoluzione dell’economia piuttosto che seguire un percorso prestabilito", anche se si sono detti "pronti ad adeguare opportunamente l'orientamento della politica monetaria qualora emergessero rischi che potrebbero impedire il raggiungimento degli obiettivi".

"Quello che abbiamo visto da ieri è solo una conferma delle aspettative generali di tagli dei tassi della Fed a settembre", evidenzia Sandrine Perret, gestore di portafogli multi-asset presso Unigestion.

I mercati monetari attualmente vedono una probabilità del 69,5% di un taglio di almeno 25 punti base (bps) a settembre, secondo lo strumento FedWatch di CME Group e circa 100 bps di allentamento entro dicembre, secondo i dati LSEG.

Vigilia Powell

Parte oggi il Simposio di Jackson Hole, nel corso del quale i mercati cercheranno di capire quali saranno i tempi, i ritmi e l'entità dei futuri tagli ai tassi, anche se potrebbero restare delusi dalle parole di Jerome Powell attese per domani.

“La Fed dipende dai dati e sarà difficile per Powell esporsi verso un percorso preciso. Quello che potrebbe dire è che la Fed è 'molto vicina' o 'prossima' a un allentamento, o che l'attenzione si è spostata dall'inflazione alla stabilità del mercato del lavoro, che sta rallentando, ma che non sta crollando. Anzi, i numeri settimanali delle richieste di sussidi di disoccupazione sono diminuiti, mentre l'indice ISM dei servizi mostra che il sottoindice dell'occupazione è tornato a crescere a luglio”, spiega Gero Jung, Chief Economist di Mirabaud Asset Management, secondo il quale questo sarebbe “anche indizio di un taglio dei tassi a settembre”.

Nel frattempo, però, “i mercati valutari e dei tassi hanno già prezzato questi messaggi”, prosegue Jung, prevedendo che “i rischi potrebbero derivare da comunicazioni più restrittive da parte della Fed e, in tal caso, sia i titoli obbligazionari che quelli azionari potrebbero reagire negativamente”.

Notizie societarie e pre market USA

Paramount (+2%): Edgar Bronfman ha aumentato la sua offerta per acquisire la società dei media e ora mette sul piatto 6 miliardi di dollari dai 4,3 miliardi precedenti per il suo azionista di controllo National Amusements e una quota di minoranza, secondo indiscrezioni dell’agenzia Reuters.

Snowflake (-8%): invariate le previsioni di margine per l'anno fiscale 2025, in parte a causa dell'implementazione di alcune unità di elaborazione grafica e ora si attende ricavi per 3,36 miliardi, meno delle attese degli analisti di 3,31 miliardi (dati LSEG).

Advance Auto Parts (+10%): la società di private equity Carlyle Group acquisterà la sua unità Worldpac per 1,5 miliardi di dollari in contanti.

Cyclo Therapeutics (-23%): ha stipulato un accordo di fusione con Rafael Holdings per unire le due società.

Peloton Interactive (+12%): ricavi nel quarto trimestre fiscale per 6,43 miliardi di dollari, battendo le stime degli analisti di 6,30 miliardi (dati LSEG).

Urban Outfitters (-8%): EPS del secondo trimestre per 1,24 dollari, battendo così la previsione di Wall Street di 1 dollaro (dati LSEG).

Zuora (+5%): prevede ricavi nel terzo trimestre fiscale compresi tra 115 e 117 milioni di dollari, superiori alla stima di Wall Street di 115,5 milioni (dati LSEG).

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