Wall Street verso un’apertura piatta in attesa dei verbali FOMC


Il continuo flusso di dati macro, che mostrano la resistenza dell’economia statunitense, spinge gli operatori a prevedere il prosieguo delle politiche restrittive da parte della Federal Reserve, condizionando i movimenti nel mercato azionario, ancora incerto.


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Wall Street e dati macro

Future di Wall Street in recupero dopo una mattinata (italiana) trascorsa sotto la parità.

A circa un’ora dall’avvio delle contrattazioni, i contratti sul Nasdaq guadagnano mezzo punto, mentre restano in verde anche quelli sullo S&P500 (0,30%) e sul Dow Jones (+0,20%).

Ieri l’indice S&P500 aveva terminato la peggior seduta del 2023, tornando sui valori di un mese fa, dopo che i dati macro rafforzavano le attese di una banca centrale ancora ‘hawkish’ sul tema dei tassi di interesse.

In particolare, nel corso della seduta l’S&P Global Purchasing manufacturer’s Index, indicatore dell’attività negli Stati Uniti, è tornato a crescere per la prima volta in otto mesi a febbraio, con 50,2 punti rispetto ai 46,8 di gennaio, grazie al buon andamento dei servizi.

Dati che confermano un quadro ‘resiliente’ per l’economia più importante al mondo, mostratasi in grado di continuare a crescere nonostante le politiche restrittive della Federal Reserve finalizzate al contenimento dei prezzi.

Con un’economia resistente e un’inflazione lontana dall’obiettivo del 2% fissato dalla Fed, gli economisti hanno alzato il livello di picco dei tassi dell’istituto centrale al 5,35% per luglio.

Le minute FOMC

A questo punto, l’attenzione sarà rivolta tutta alle minute dell’FOMC, attese per le ore 20 italiane, per cercare di capire a che punto si trova il dibattito interno alla banca centrale, in particolare chi sta avendo la meglio tra falchi e colombe.

“Non crediamo che ci saranno novità particolari, anche perché si riferiscono ovviamente al giudizio dei membri del Fomc prima dei dati rilasciati successivamente che indicano un’inflazione che fatica a scendere sotto la spinta di una dinamica del lavoro ancora molto forte e salari crescenti”, secondo Antonio Tognoli di Cfo Sim.

Crollano i mutui

Oggi, intanto, l’indice che misura il volume delle domande di mutuo ipotecario ha mostrato nella settimana al 17 febbraio un calo del 13,3% dopo il -7,7% della settimana precedente.

L'indice relativo alle richieste di rifinanziamento è sceso del 2,2%, mentre quello relativo alle nuove domande registra un -18%.

Il dato è stato diffuso dalla Mortgage Bankers Associations (MBA), indicando anche che i tassi sui mutui trentennali sono saliti, attestandosi al 6,62% dal 6,39% della settimana precedente.

Previsioni sull’azionario

“Le correzioni” sull’azionario “degli ultimi giorni possono sembrare brusche, ma non bisogna dimenticare che i mercati hanno avuto un’impennata in un tempo piuttosto breve, quindi una pausa potrebbero essere fisiologica, se non appropriata”, spiega Gabriel Debach, market analyst di eToro.

“L’S&P 500 è in netto aumento dallo scorso ottobre e, anche con la recente debolezza, le azioni sono ancora in rialzo di quasi il 3,7% nel 2023”, sottolinea Debach, ritenendo “difficile ipotizzare, allo stato attuale, che si possano testare nuovamente i minimi di ottobre ma la volatilità potrebbe restare protagonista”.

“Il crollo di ieri giunge dopo un inizio d’anno molto brillante”, secondo Brad Bernstein, managing director di UBS Wealth Management, il quale ritiene che “nonostante l’improvviso nervosismo degli investitori è ancora un ottimo momento per entrare nel mercato”.

“Se questa settimana, venerdì, i dati dovessero essere migliori del previsto, si verificherà il contrario di oggi. Credo. Quindi, bisogna rimanere ‘investiti’ e ‘diversificati’ e credo che nei prossimi sei, cinque, sei mesi sia un momento favoloso per investire”, aggiunge Bernstein.

Notizie societarie e pre-market USA

Baidu (+7%): chiude il quarto trimestre con un più che raddoppio dell’utile netto rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre i ricavi si sono confermati sui livelli dell'anno precedente, comunque leggermente sopra le previsioni.

Microsoft (+0,4%): raggiunto accordo decennale per portare ‘Call of Duty’ e altri giochi di Activision sulla piattaforma di gioco di Nvidia, se il produttore di Xbox potrà completare la sua contestatissima acquisizione di Activision per 69 miliardi di dollari.

Intel (-0,6%): dividendo annuale ridotto a 0,50 dollari dai precedenti 1,46 dollari come parte della sua strategia per migliorare il capitale in un contesto economico incerto, riducendo così il dividend yield all’1,92% dal 5,6%, quest’ultimo secondo più alto tra i componenti blue-chip del Dow Jones (dati Refinitiv).

Palo Alto (+9%): ricavi in crescita del 26% nel trimestre a 1,66 miliardi di dollari, oltre 1,65 miliardi attesi, mentre l’utile per azione rettificato si attesta a 1,05 dollari, anche in questo caso superando le previsioni degli analisti (0,78 dollari).

CoStar (-15%): ha dichiarato di non essere più in trattative per l’acquisto di Move, proprietario di Realtor.com, da News Corp, oltre ad aver previsto un fatturato deludente per il primo trimestre.

Global-e Online (-8%): prevede un fatturato 2023 compreso tra 557 e 584 milioni di dollari, superiore al precedente di 409 milioni di dollari.

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