Wall Street vista aprire in rosso mentre vola il super-dollaro

La ripresa del dialogo USA-Cina sui dazi non allevia i timori di una recessione e l’euro frana ai minimi dal 2002 nei confronti del dollaro.
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Recessione già qui
Dopo i fuochi d’artificio di ieri per la festa del 4 luglio, oggi torna Wall Street tra i timori di un freno all’economia. Per la Fed di Atlanta l’economia USA è già in recessione e si attende una revisione al ribasso dei consumi, destinati a tradursi in una contrazione dell’1% del PIL.
“Sì, il rischio di recessione rimane alto nei radar dei mercati”, afferma Dhara Ranasinghe, analista Reuters, “ma non ci sono ancora segnali che indichino che le banche centrali si lasceranno smuovere dalla loro determinazione di aumentare aggressivamente i tassi di interesse”.
“Resta da vedere se l'entità della stretta si ridurrà, viste le crescenti preoccupazioni per la crescita. Gli investitori hanno già ridimensionato le loro scommesse di irrigidimento monetario nel corso dell'ultima settimana, ma il loro umore è, a dir poco, volatile”, aggiunge Ranasinghe.
Banco di prova dello stato di salute saranno i dati sul mercato del lavoro statunitense di giugno previsti per venerdì, importanti per capire quanto stia resistendo l’economia Usa a un contesto sempre più sfidante.
Un forte release delle non farm payrolls potrebbe portare il mercato a temere una Fed ancora super aggressiva sui tassi nel meeting di questo mese.
“I timori di crescita e inflazione continuano a perseguitare i mercati e non è chiaro se gli investitori preferirebbero un rapporto sull’occupazione forte che rafforzi la tesi per ulteriori rialzi dei tassi, o uno più debole che potrebbe far fermare la Fed, ma anche aumentare i timori di una recessione negli Stati Uniti quest’anno”, notano gli esperti di IG.
Euro ai minimi dal 2002
Lo spettro recessione fa paura nell’eurozona, dove una crescita traballante potrebbe non consentire alla Banca centrale europea di alzare i tassi con la stessa decisione della Fed.
I dati del Pmi sui servizi dell'Eurozona hanno evidenziato una frenata, l'indice si è assestato a quota 53 a giugno 2022 (sopra 50 è in area di espansione) da 55 di maggio.
Secondo fonti Bloomberg, inoltre, la banca centrale potrebbe alzare i tassi in una forbice inferiore rispetto alla previsione della scorsa settimana, alla luce degli ultimi dati diffusi da Francia e Germania che risentono della crescita dell'inflazione e della guerra.
Incertezza che sta colpendo l’euro sui mercati, sceso a quota 1,0279 nei confronti del dollaro, livello più basso da fine 2002, per poi recuperare fino a 1,0312.
Il calo da inizio anno per la moneta unica risulta superiore al 9%, con un -6% soltanto negli ultimi tre mesi.
Riprendono i colloqui USA-Cina
Il ritorno di Wall Street avviene anche tra le speranze di distensione nei rapporti tra Stati Uniti e Cina.
La Segretaria USA al Tesoro (ex presidente Fed), Janet Yellen, ha avuto occasione di parlare con il vicepremier cinese Liu He nel corso di una videochiamata, secondo quanto dichiarato dal Ministero del Commercio del paese asiatico. L’incontro, seppur virtuale, arriva dopo circa 10 mesi, visto che l’ultimo precedente tra i due funzionari era datato ottobre 2021.
Da Bloomberg scrivono che al centro dei colloqui ci sono state le sanzioni economiche, con l’amministrazione Biden sempre più incline a “revocare alcuni dei dazi imposti dall’ex presidente Donald Trump”.
Proprio il trattamento equo delle imprese cinesi, grazie all’abolizione delle tariffe e delle sanzioni, sono “aree di interesse per la Cina”, sottolineava Liu He.
Con l’inflazione che picchia duro negli Stati Uniti, l’abolizione di alcuni dazi su centinaia di miliardi di dollari di merci cinesi già a partire da questa settimana potrebbe essere decisa dall’amministrazione Biden, allentando così i costi dei beni di maggior consumo quotidiano.
Azionario USA e premarket
Il ritorno agli scambi a New York dovrebbe avvenire all’insegna del rosso, visto il calo di oltre un punto dei future sullo S&P 500, sul Dow Jones e il Nasdaq 100 a circa mezz’ora dal suono della campanella.
Occidental Petroleum (+1%): Berkshire Hathaway Inc., di proprietà di Warren Buffett, ha acquistato altri 9,9 milioni di azioni della società petrolifera, con una spesa di quasi 582 milioni di dollari, secondo la documentazione consegnata alla SEC.
Tesla (-1,30%): dovrebbe sospendere la produzione nei suoi stabilimenti d Shangai e Berlino per un paio di settimane, con l'obiettivo di aumentare la produzione soprattutto in quest'ultima. L'amministratore delegato Elon Musk ha recentemente definito lo stabilimento tedesco una “fornace di denaro”, in seguito alle segnalazioni di problemi nell'aumentare i volumi di produzione sia lì che ad Austin.
Meta (-1,30%): l'ex Facebook ha incrementato del 43% a 350 milioni il giro d'affari in Italia, segnando un utile di 7 milioni, ma con trasferimenti infragruppo per 315 milioni in Irlanda e imposte pagate per circa 2,7 milioni.
Carnival (-5%): già colpita duramente nel corso della pandemia, il valore delle azioni della compagnia di crociere potrebbe scendere fino a 0 dollari, secondo Jamie Rollo di Morgan Stanley.
Raccomandazioni analisti
Tesla. L’analista Mark Delaney di Goldman Sachs mantiene il giudizio ‘buy’ sul titolo, con prezzo obiettivo confermato a 1.000 USD. Philippe Houchois di Jefferies mantiene il giudizio ‘buy’ sul titolo e target price invariato a 1.050 USD. In una nota di ricerca pubblicata da Ryan Brinkman, JP Morgan conferma la sua opinione negativa sulla casa di Elon Musk, riducendo a 385 dollari il prezzo obiettivo dai 395 USD precedenti.
Zenvia. Gli analisti di Goldman Sachs hanno declassato il titolo da ‘buy’ a ‘neutral’ e annunciato un target price di 3,4 dollari.
Domino’s pizza. La ricerca di Deutsche Bank Securities conferma la raccomandazione e mantiene il giudizio ‘neutral’. In precedenza posizionato a 380 USD, il prezzo obiettivo viene leggermente alzato a 383 dollari.
Chipotle Mexican Grill. La ricerca di Deutsche Bank Securities ha confermato il giudizio ‘neutral’ sul titolo della società statunitense: target price ridotto a 1.505 USD dai precedenti 1.724 dollari.
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