WallStreet verso un avvio in calo: pesano inflazione ed epidemia

Deludono le trimestrali di alcuni grandi soggetti del mondo retail. In Europa crescono i contagi. Il rincaro di alcune materie prime accentua il rischio di un ulteriore aumento dell’inflazione.
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Deludenti le trimestrali di Nordstrom e GAP
La borsa degli Stati Uniti dovrebbe aprire in ribasso la seduta precedente la chiusura per la festività del Ringraziamento. Venerdì Wall Street è a mezzo servizio perché la campanella suona prima. Il future del Nasdaq è in ribasso dello 0,5%. Nelle ultime ore, alcune trimestrali sono state meno brillanti delle previsioni, in alcuni casi, come per esempio Nordstrom e GAP, del tutto deludenti. In più ci sono le notizie su altri possibili lockdown in Europa ed il secondo rialzo dei tassi in due mesi da parte della banca centrale della Nuova Zelanda. Quest’ultima decisione, pur attesa dagli economisti, ricorda che tutto il mondo è ancora nel pieno dell’inflazione galoppante. Il rialzo del prezzo dei minerali ferrosi, dovuto principalmente alle attese di un aumento della domanda di acciaio in arrivo dai costruttori cinesi di immobili, contribuisce a tenere desta l’attenzione su questo fronte. I toni della seduta potrebbero essere pre festivi, ma l’agenda macroeconomica è sterminata ed offre molti spunti. Alle 14.30 escono le nuove richieste di sussidio di disoccupazione, il dato sul Pil, gli ordini di beni durevoli, il reddito personale e la spesa personale. Alle 16 c’è l’indice sulla fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan e l’indice dei prezzi Personale Consumer Expenditure, un dato tenuto in grande considerazione della Federal Reserve. In serata vengono pubblicate le minute dell’ultima riunione della Federal Reserve.
Titoli segnalati
Nordstrom -25%. I conti della società dei grandi magazzini sono stati molto sotto le previsioni, i 39 centesimi di dollaro di utile per azione si confrontano con i 56 centesimi di dollaro attesi dal consensus. GAP -18%. Oltre ad aver mancato le attese degli analisti per quanto riguarda i dati del trimestre, la società dell’abbigliamento casual ha tagliato le stime sull’esercizio in corso: i ricavi sono stimati in crescita del 20%, dal precedente +30%.
HP +7%, dopo la pubblicazione dei dati del trimestre. I ricavi sono saliti del 9% a 16,7 miliardi di dollari, oltre un miliardo sopra le previsioni degli analisti. Meglio del previsto anche l'utile per azione.
Dell +1%. Nel trimestre fiscale che si è chiuso il 29 ottobre, il produttore di pc ha registrato un incremento delle vendite del 21% a 28,4 miliardi di dollari: gli analisti si aspettavano 26,8 miliardi. Utile per azione pari a 2,37 dollari: il consensus si aspettava 2,23 dollari.
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