Zitti tutti parla Powell

Wall Street poco mossa in attesa dell’intervento del Presidente della Federal Reserve atteso per oggi nel primo pomeriggio, mentre analisti e mercato si interrogano sul futuro delle scelte monetarie dell’istituto centrale.

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Wall Street attende

Tutta l’attenzione dei mercati è rivolta all’intervento di Jerome Powell previsto per oggi (16:05 italiane) al simposio annuale di Jackson Hole, mentre in serata sarà il turno (ore 21 italiane) della Presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde.

Nell’attesa del principale market mover di oggi, i future sui principali indici di Wall Street viaggiano intorno la parità, con quelli sul Dow Jones leggermente avvantaggiato (+0,30%) rispetto a quelli sullo S&P500 (+0,20%) e ai contratti sul Nasdaq (+0,10%).

Tornano a salire i Treasury USA e il biennale supera il 5%, mentre il decennale arriva al 4,25%.

Previsioni su Powell

Molti analisti si aspettano che il Presidente della Federal Reserve rafforzi il messaggio sull’importanza dei dati nelle decisioni dello stesso istituto centrale, ma si teme che sottolineerà la necessità di tenere i tassi d'interesse alti per un periodo più lungo di quanto precedentemente previsto.

Sconfiggere definitivamente l'inflazione, senza abbattere l'economia: questo è il difficile obiettivo della Fed.

Se Powell si concentrerà sulla dipendenza dai dati, ciò dovrebbe aiutare a stabilizzare i rendimenti a 10 anni”, prevede Dennis DeBusschere, fondatore della società di ricerca con sede a New York, e questo “fornirebbe anche un vento favorevole ai titoli growth rispetto a quelli value, ha osservato”.

“La Fed è vicina alla fine del suo ciclo”, secondo Brad Gibson, responsabile del reddito fisso APAC per AllianceBernstein a Bloomberg Television: “Gli investitori saranno ricompensati mantenendo rendimenti obbligazionari a questi livelli nel medio termine”.

Eppure Krishna Guha di Evercore ISI ha detto che Powell probabilmente si concentrerà sulle prospettive a breve e medio termine – ed eviterà di fare una chiamata alla R-Star.

“Aspettatevi una valutazione equilibrata, senza bruschi atteggiamenti aggressivi, ma senza ‘Missione compiuta’”, prevede Krishna Guha di Evercore ISI: “La Fed non è arrivata così lontano per lasciarsi sfuggire l’inflazione”.

Target inflazione al 3%?

"L'argomento dell'incontro di quest'anno potrebbe aprire la porta a un dibattito su quanto i tassi di interesse neutrali potrebbero essersi spostati più in alto dopo la pandemia”, ipotizza James McCann, vice capo economista di Abrdn.

“Powell è stato costantemente scettico sull'uso di stime incerte dei tassi di interesse neutrali rispetto agli interessi per valutare la politica” e “in effetti, si potrebbe sfruttare questa opportunità per ribadire il vantaggio di lasciare che il flusso di dati indichi alla Fed quanto la politica monetaria sta diventando restrittiva”, aggiunge.

“Infine, ultimamente si è ipotizzato che la Fed consentirà all'inflazione di spostarsi più lentamente verso l'obiettivo per garantire un atterraggio morbido, o addirittura modificherà il suo obiettivo di inflazione per accogliere un'inflazione più elevata. Tuttavia, Powell ha insistito sul fatto che questo sarebbe un brutto momento di aumentare gli obiettivi di inflazione in quanto potrebbe minare la fiducia nella volontà della banca centrale di raggiungere eventuali obiettivi futuri e ha messo in guardia sugli ingenti costi derivanti dal consentire all'inflazione di superare l'obiettivo. Pertanto, non ci aspetteremmo fuochi d'artificio su questo fronte”, conclude McCann.

Volo di falchi

Intanto, il presidente della Fed di Filadelfia Patrick Harker si è detto a favore di un mantenimento della politica monetaria per il resto dell'anno, mentre la presidente della Fed di Boston Susan Collins ha tenuto aperta la porta a ulteriori rialzi.

Secondo Harker, “i tassi più alti a lungo termine sono coerenti con la consapevolezza che ci vorrà del tempo”.

Anche per Collins la prospettiva di un ulteriore aumento è sul tavolo: “potremmo aver bisogno di ulteriori incrementi, e potremmo essere molto vicini a un luogo in cui possiamo resistere per un notevole periodo di tempo”.

Collins ritiene anche “estremamente probabile che dovremo resistere per un periodo di tempo considerevole, ma esattamente dove si trova il picco, non segnalerei proprio a questo punto” ma “potremmo essere vicini ma potremmo aver bisogno di aumentare un po' più in là”.

Notizie societarie e pre-market USA

AMC Entertainment (-2%): vigilia di entrata in vigore del piano di conversione delle azioni proposto dalla società, con le azioni privilegiate ‘APE’ della società che non verranno scambiate a partire da oggi dopo il frazionamento azionario inverso 1 a 10, mentre quelle ordinarie di classe A aumenteranno a 550 milioni da 524,2 milioni.

Marvell Technology (-2%): ricavi netti nel secondo trimestre di 1,34 miliardi di dollari, in calo del 12% rispetto all'anno precedente, e prevede per il prossimo periodo ricavi per 1,40 miliardi di dollari, più o meno il 5%, al di sotto delle aspettative degli analisti che si aspettavano 1,39 miliardi.

Digital World Acquisition (-4%): l’ex presidente Donald Trump torna su X (ex Twitter) dopo più di due anni, dal quale era stato bandito dopo l'attacco al Congresso del 6 gennaio 2021 da parte dei suoi sostenitori, decisione poi revocata il 19 novembre dello scorso anno.

Hawaiian Electric (-18%): ha sospeso il suo dividendo e S&P Global Ratings ha declassato il suo rating di credito portandolo in territorio ‘spazzatura’ in seguito all'esame del suo ruolo negli incendi di Maui.

Better Home & Finance (+40%): dopo il negativo debutto (-93%) di ieri a Wall Street arrivato a seguito della fusione con Aurora Acquisition Corp.

Raccomandazioni analisti

Nvidia

Blayne Curtis di Barclays: ‘buy’ e prezzo obiettivo alzato da 600 USD a 650 dollari.

Argus: ‘buy’ e target price incrementato da 450 USD a 600 dollari.

Boeing

Barclays: ‘neutral’ e prezzo obiettivo ancora a 210 dollari.

Peloton Interactive

Canaccord Genuity: ‘buy’ e target price ridotto da 18 USD a 10 dollari.

American Airlines Group

Citigroup: ‘neutral’ e prezzo obiettivo diminuito da 17,50 USD a 16,60 dollari.

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