Banco BPM campione per rendimento del dividendo

La banca guidata da Giuseppe Castagna aveva staccato la cedola con il rendimento maggiore tra le quotate a Piazza Affari, mentre oggi è il ‘Dividend Day’, ovvero la seconda giornata con elevato numero di società che distribuisce il dividendo.
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Banco BPM in testa per rendimento
Dividend-Day oggi a Piazza Affari, seconda giornata dell’anno con una grossa fetta di dividendi distribuiti alla borsa di Milano dopo quella dell’aprile scorso. Tra le numerose società che tra aprile e maggio hanno staccato la cedola, spicca Banco BPM, che il mese scorso aveva distribuito a 0,56 euro, con un rendimento del 9,1%, il maggiore tra le società quotate.
Il podio vede in seconda posizione Intesa Sanpaolo, con un rendimento dell’8,8%, seguita da una new entry del paniere principale, Banca Popolare di Sondrio, dal rendimento dell’8,1%. I primi tre posti, dunque, sono riservati alle banche, da molti considerato con un fatto naturale dopo che i dividendi del comparto sono stati congelati dalla Banca centrale europea per lungo tempo.
Generosi anche i dividendi di altre società italiane quale Enel, Poste Italiane, Bper Banca e Mediolanum, con dividendi intorno al 7%.
Andamento a Milano
L’avvio di mattinata vede l’indice FTSE MIB in netto ribasso, a -1,20% circa, dopo due ore di contrattazioni, la peggiore tra i principali indici europei, sul quale ovviamente pesa l’impatto delle cedole, calcolato tra l’1,3 e l’1,4%. Al netto dei dividendi, dunque, Milano sarebbe in leggero progresso.
Se l’indice tiene conto del prezzo ‘pulito’, quindi senza la cedola del dividendo, che è stata appunto staccata (prezzo ex cedola) e per questo motivo ne sconta appieno l'impatto, le quotazioni dei singoli componenti risultano ‘aggiornate’ con lo stacco dei dividendi, ovvero rettificato esattamente dell’importo delle cedole per appianare lo scalino e stabilizzare la percentuale di variazione sul titolo (prezzo cum cedola).
In una settimana che si presenta tranquilla, senza appuntamenti macro rilevanti, salgono i titoli dell'energia grazie alla forza del petrolio: Saipem sale del 2,27%, ERG dell'1,7% ed Eni +1,5%.Tra i bancari, torna in parità Unicredit dopo un inizio in rosso a seguito della decisione di un tribunale russo di ordinare alla banca italiana il sequestro di asset, mentre Banco BPM resta in negativo (-0,70%). In testa al FTSE MIB troviamo Unipol, (+3%) dopo che Berenberg ha alzato il target price a 11,5 da 8 euro.
Le cedole del FTSE MIB
Sono 21 le società componenti il FTSE MIB che staccano oggi la cedola del dividendo (data di pagamento il 22 maggio), e di seguito riponiamo l’elenco con il rendimento tra parentesi.
A2A 0,0958 euro (Yield 5%); Amplifon 0,29 euro (Yield 0,9%); Azimut 1 euro in contanti (Yield 5,4%); Banca MPS 0,25 euro (Yield 5,4%); Bca Pop Sondrio 0,56 euro (Yield 7,1%); Bper Banca 0,30 euro (Yield 6,3%); Brunello Cucinelli 0,91 euro (Yield 1%); Diasorin 1,15 euro (Yield 1,2%); Eni 0,23 euro quarta tranche (dividendo complessivo 0,4 euro, Yield 6,3%); ERG 1 euro (Yield 3,8%); FinecoBank 0,69 euro (Yield 4,7%); Generali Assicurazioni 1,28 euro (Yield 5,3%); Interpump Group 0,32 euro (Yield 0,8%); Intesa Sanpaolo 0,1520 a saldo (dividendo complessivo 0,2960 euro, Yield 8,3%); Inwit 0,48 euro (Yield 4,7%); Italgas 0,3520 euro (Yield 6,7%); Mediobanca 0,51 euro in acconto (potenziale saldo 0,46 euro, Yield stimato 6,1%); Moncler 1,15 euro (Yield 1,8%); Recordati 0,63 euro a saldo (dividendo complessivo 1,20 euro, Yield 2,4%); Tenaris 0,4 dollari a saldo (dividendo complessivo 0,60 dollari, Yield 3,8%); Unipol Gruppo 0,38 euro (Yield 4,4%).
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