Bper Banca, KBW migliora il giudizio sul titolo

Dopo i conti comunicati la scorsa settimana dall’istituto emiliano, oggi gli analisti del broker statunitense hanno migliorato i loro rating su diverse banche italiane.
Fiducia su Bper Banca da KBW
Bper Banca protagonista a Piazza Affari dove guadagna il 2% nella prima ora di contrattazioni, toccando un massimo di 4,811 euro, tra le migliori del FTSE MIB di questa mattina, comunque positivo (+0,70%).
Anche la performance del 2024 del titolo Bper risulta tra le migliori blu chip della Borsa di Milano, con una crescita del 57% e dietro soltanto a Unipol (+73%) e Banca Monte dei Paschi di Siena (+68%).
In un report sulle banche italiane, oggi gli analisti di KBW hanno migliorato il giudizio sulla banca di Modena a ‘outperform’, alzando il target price di Mediobanca (15,83 euro), Unicredit (50 euro), Banco BPM (7,79 euro) e Intesa Sanpaolo (4,7 euro)
Il primo semestre
La banca ha comunicato i suoi risultati la settimana scorsa, indicando un utile netto di 724,2 milioni di euro nel primo semestre 2024, in crescita del 2,78% rispetto allo stesso periodo del 2023. Nel solo secondo trimestre, l'istituto di credito ha realizzato un risultato netto di 266,9 milioni, al di sotto delle stime del consensus che si aggiravano intorno ai 391 milioni.
Per l'esercizio 2024, Bper ha aggiornato la propria guidance rispetto ai risultati di fine 2023, presentando un “margine di interesse stabile, commissioni nette con una dinamica positiva grazie allo sviluppo dei ricavi da gestione e intermediazione del risparmio e consulenza, oneri operativi in leggero aumento rispetto a quelli del 2023”.
Il giudizio sui conti
Dopo la diffusione dei risultati Mediobanca Research confermava il rating ‘neutral’ e alzava il prezzo obiettivo a 5,30 euro da 4,90 sul titolo dell’istituto, dopo un trimestre “a supporto” del Capital Market Day di ottobre. Il management ha già fornito indicazioni su un payout al 60% nel 2024 e un Cet-1 ratio al 15,3% (dopo costi una tantum) e secondo gli analisti un ulteriore miglioramento potrebbe arrivare da azioni a supporto dei buffer, da efficienze sui risk weighted asset e dalla semplificazione della struttura di capitale, accompagnate da un miglioramento della remunerazione agli azionisti.
Le stime sull'Eps adjusted tra 2024 e 2025 sono riviste al rialzo del 12% e del 7% nel 2026, con Mediobanca che si pone del 5% sopra la guidance sull'utile netto nel 2024 e del 3% sotto a quella del consenso sul dato reported per 2024 e 2025.
Raccomandazione d’acquisto (buy) da parte di HSBC su Bper, con un target price aumentato da 7,3 a 7,5 euro, con gli analisti che ritengono che il profilo di utili/dividendi dell’azione della banca non sia ancora ben compreso.
Stesse decisioni da parte di UBS, con la conferma del ‘buy’ e l’aumento del prezzo obiettivo da 7 a 7,1 euro sul titolo: sostenere la view positiva su Bper Banca sono la valutazione bassa del titolo e l’eccesso di capitale.
Alla luce dei risultati del secondo trimestre, gli analisti della banca svizzera hanno deciso di mettere mano alle stime, tagliando del 7% quelle relative agli utili 2024, per tenere conto di maggiori costi del personale, ma al contempo hanno incrementato del 3%-4% quelle relative al periodo 2025-2028.
View cauta, invece, da parte di Equita Sim, con una raccomandazione ‘hold’ e il target price aumentato del 3% a 6,2 euro. Dalla sim parlano di indicazioni positive dalla call, sebbene i principali messaggi siano rinviati alla presentazione del nuovo piano a ottobre, evidenziando al contempo che c’è buono spazio per incremento del dividendo. Equita ha rivisto verso l’alto in media del 3% le stime per il periodo 2024-2026 e ipotizzano un payout in crescita progressiva dal 60% al 75%, mentre ritengono che il titolo Bper tratti a valutazioni attraenti e inferiori alla media di settore e offre una remunerazione attraente oltre il 13%.
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