Effetto dividendi a Piazza Affari: Intesa Sanpaolo, Eni e le altre società coinvolte
Oggi 11 società quotate a Milano staccano il dividendo, con un impatto sul Ftse Mib pari allo 0,68%, mentre il calendario prevede il coinvolgimento anche di due componenti del segmento STAR e uno del MidCap.
L’impatto dei dividendi
Prevale il rosso tra le società del Ftse Mib di Piazza Affari, penalizzato dallo stacco della cedola di alcune importanti società del principale paniere di Milano.
L’indice ‘principe’ di Borsa Italiana cede lo 0,90% dopo circa un’ora di trattative, mentre i dividendi pesano per lo 0,68%, appesantito da Mediobanca, in crollo del 7% (in parità senza stacco), seguita da Banca Mediolanum (-2,70%) e Terna (-1%), oltre a Saipem (-4%), condizionata però da altri fattori.
La cedola di Intesa Sanpaolo
In occasione dell’esame dei risultati finanziari dei primi nove mesi del 2022 (4 novembre), il consiglio di amministrazione di Intesa Sanpaolo aveva deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo 2023 (esercizio 2022) pari a 0,0738 euro per azione ordinaria, per un ammontare complessivo di 1,4 miliardi, con stacco previsto per oggi, 21 novembre 2022, e messo in pagamento il 23 novembre.
Calcolando l’importo dell’acconto sul dividendo al prezzo di riferimento del titolo Intesa Sanpaolo alla chiusura del 17 novembre 2022 pari a 2,178 euro, il rendimento risulterebbe pari al 3,4%, mentre oggi quota 2,154 euro (-2,80%).
Il dividendo di Eni
Cedola per 0,22 euro per ogni azione Eni, corrispondente alla seconda delle quattro tranche previste per il dividendo 2023 (esercizio 2022), per un totale di 0,88 euro.
L’annuncio era stato fatto dal cda di Eni lo scorso 18 marzo in occasione del Capital Market Kay e in linea con la delibera dell’assemblea datata 11 maggio scorso.
Anche in questo caso, la messa in pagamento avverrà il 23 novembre 2022, mentre il rendimento paragonato con la chiusura del 17 novembre (14,086 euro) corrispondente all’1,6%, mentre oggi il titolo quota 13,804 (-2,70%).
Le altre del Ftse Mib
Tra le altre società del Ftse Mib oggi sono coinvolte nello stacco della cedola ordinaria Banca Mediolanum, Mediobanca, Poste Italiane, Recordati, Tenaris e Terna, tutte con data di pagamento al 23 novembre 2022.
Mediobanca prevede un dividendo ordinario pari a 0,75 euro per azione, mentre la cedola di Tenaris è di 0,17 dollari (0,165 euro e tasso di cambio di 1,03) quale acconto.
Acconto sull’esercizio 2022 anche per Banca Mediolanum, con cedola pari a 0,24 euro (rendimento 2,99% rispetto al 17 novembre), così come Poste Italiane, con dividendo in acconto di 0,21 euro (rendimento 2,20% rispetto al 17/11/2022).
Anche Recordati staccherà un acconto sul 2022, ma la cedola sarà di 0,55 euro (rendimento 1,40%), mentre quella di Terna sarà di 0,1061.
MidCap e STAR
Fuori dal paniere principale, dividendo straordinario per Equita pari a 0,15 euro quale seconda tranche, mentre sempre nel segmento STAR è prevista oggi anche la cedola ordinaria per Banca IFIS di 1 euro.
Infine, nel MidCap oggi sono previsti i dividendi di Danieli, con le ordinarie che distribuiranno 0,2793 euro e quelle risparmio 0,3 euro, portando così a 11 le società coinvolte nella giornata di oggi.
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